G.R.



 

L’India vanta un numero elevato di Patrimoni dell’Umanità e non si tratta solo di monumenti: il Parco Nazionale di Kaziranga è uno di questi, entrato nella lista Unesco nel 1985. Nel cuore dell’Assam, circa 430 kilometri quadrati, il parco ha più di cento anni, essendo stato inaugurato come riserva forestale nel 1905, e contiene e preserva 2/3 dei rinoceronti indiani, ormai rarissimi e in pericolo di estinzione. 
Qui sono presenti anche numerosi esemplari di elefanti e bufali indiani e qui c’è il più alto numero di tigri reali del Bengala e leopardi indiani, tanto che il parco, nel 2006, è stato dichiarato Tiger Reserve.
Il Kaziranga ospita numerosissime specie di uccelli, sia migratori che predatori, da caccia e acquatici, ed è stato anche riconosciuto come Important Bird Area da parte del Birdlife International. 
Il Kaziranga è una pianura alluvionale, resa fertile dal fiume Brahmaputra con le sue erosioni e i suoi depositi di limo, ma contiene anche parti di foresta equatoriale, savana e foreste di sempreverdi; è geologicamente vario, tra pozze scavate dai ruscelli, strisce di sabbia lambite dall’acqua e zone elevate dove gli animali si rifugiano durante le alluvioni, chiamate chapories, importantissime tanto che alcune di esse sono artificiali, aggiunte e costruite con l’aiuto dell’esercito indiano. 
Sono tre le stagioni che caratterizzano il parco: l'estate, che va da marzo a maggio ed è calda, con temperature che raggiungono i 37 °C; l’inverno, asciutto e mite, quando si asciugano i canali d’acqua, tra novembre e febbraio e la temperatura che oscilla tra i 25 °C ed i 5 °C.; infine, la stagione monsonica, da giugno a settembre, il periodo in cui piove di più. 
La biodiversità del parco Kaziranga è unica: moltissimi i felini e i piccoli animali, dalla mangusta ai gatti chaus, al gatto del Bengala e al gatto viverrino, dal pangolino indiano a quello cinese, dal coniglio ispido allo sciacallo dorato alla civetta indiana. 




 

Delle 14 grandi scimmie presenti in India, 9 sono al Kaziranga, dai Trachypithecus ai macachi di Assam e qui si trova anche l’unica scimmia ominoide dell’India, l’hulok. 
Tra le altre particolarità del parco, quella di ospitare un’altra specie in estinzione, il delfino del Gange, e di avere alcuni dei più grandi serpenti del mondo, dal cobra reale al pitone reticolato al pitone delle rocce africano, oltre al cobra indiano, il cobra monocolo o la vipera di Russel. 
Tra gli altri rettili, qui ci sono alcune specie di varani, e specie endemiche come la tartaruga di Assam, oltre a 42 tipi di pesci, qualcuno raro. 
Numerose anche le piante acquatiche, monitorate costantemente dai custodi. 
Tra le attività turistiche da praticare nel Kaziranga, al primo posto c’è naturalmente l’osservazione degli animali, incluso il birdwatching. 
Possibili le visite guidate a dorso di elefanti o in jeep, mentre girare da soli è vietato: però esistono luoghi di osservazione, delle specie di torri, a Sohola, Mihimukh, Kathpara, Foliamari e Harmoti. 
A Bagori si trova un centro informazioni per aiutare i visitatori a conoscere il parco e questi vengono accompagnati all’interno dalle guide forestali autorizzate. 
Kaziranga è stato il soggetto preferito di molti documentari, libri e canzoni. Il primo che gli ha dato notorietà anche in Europa è stato Robin Banerjee, un medico poi diventato regista, con il documentario Kaziranga, trasmesso alla televisione tedesca nel 1961 e subito diventato un successo. 
Anche Lyon Sprague de Camp, autore statunitense di fantasy, descrisse il Kaziranga in una poesia con lo stesso nome del parco, mentre nel 1979 Arup Dutta vinse il Shankar's Award con il libro per ragazzi Kaziranga Trail, sul tema del bracconaggio. 
Il cantante dell’Assam Bhupen Hazarika, nelle sue romantiche canzoni, parla del parco. 
Anche in tempi recenti il Kaziranga è diventato un fenomeno letterario e televisivo, grazie al libro dell’autore della BBC Mark Shand, libro che è poi diventato un documentario, per la stessa emittente, con il titolo di Queen of the Elephants e dedicato a Parbati Barua, una delle pochissime donne mahout (conduttrice di elefanti) e la prima nel periodo storico recente. 
Nel 1996 il libro è stato premiato con il Thomas Cook Travel Book Award ed il Prix littéraire de Trente millions d'amis, dando al parco Kaziranga, ancora una volta, notorietà e fama.

 

UFFICIO NAZIONALE DEL TURISMO INDIANO


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