Testo di Mariella Morosi e Foto di Serafino Geraci
Alla Fiera del Mediterraneo di Palermo si è conclusa con grande successo la quarta edizione di ExpoCook, la più importante fiera del Centro Sud dedicata al food&beverage, alla ristorazione e ai suoi interpreti. Numerosi i seminari, i convegni e le masterclass che hanno consacrato questo evento nel ruolo di laboratorio di trend e tendenze. La fiera ha coinvolto 230 espositori dislocati in 8 padiglioni e 11 settori tematici in un’area di 25.000 mq e il pubblico ha mostrato la sua straordinaria partecipazione con 37 mila presenze, più che nello scorso anno. Soddisfatti non solo gli organizzatori, ma anche le diverse realtà del mondo del food, della cucina di classe, della ristorazione d’élite, e dei prodotti di nicchia: tutti insieme impegnati a raccontare un’Italia che trova nel cibo uno dei suoi punti di forza, anche nei momenti critici come quello che il mondo sta vivendo. Tanti gli appuntamenti, seguiti da un pubblico competente composto da addetti ai lavori ma anche da appassionati di cucina o semplicemente da curiosi e golosi.
Per il campionato nazionale tra i pizzaioli nelle due categorie, il Master Pizza Champion e Pizza senza frontiere, si sono esibiti concorrenti da tutta Italia in un’appassionante competizione con pizze profumate all’origano e al basilico, soffici e insieme croccanti grazie ad impasti con farine di grani antichi. A sfìdarsi sono stati maestri dell’arte bianca del calibro Carlo Di Girolamo, Antonino Gargano, Vito Siino, Lucio Di Maria, Corrado Bombaci e Antonio Cancelli. Originali quanto squisite due pizze dolci, con tutto l’orgoglio siciliano, a base di ricotta e crema di pistacchi. Degustate dai visitatori sontuose coppe di gelati mantecate al momento, alla frutta o in tutte le variazioni di cioccolato, e persino una new entry cremosissima al burro, senza parlare di croissant, soffici pan di Spagna e beignet ancora tiepidi di forno. Nell’area degli show cooking grandi chef hanno presentato le loro creazioni, interpretando al meglio il patrimonio agroalimentare locale e nazionale. Il tema del food è stato declinato in tutte le sue variazioni e nell’area destinata ai forni e alle attrezzature di cucina sono state ammirate le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia.
Applausi allo chef Natale Giunta, che con collega Paolo Grasso ha presentato la sua ultima creazione: la Sfera di Tiramisù dove la più golosa tradizione italiana ha incontrato l’innovazione presentandosi in chiave gourmet: una sfera di zucchero soffiato custodiva all’interno la crema al mascarpone, con sopra caviale di caffè sferificato. Un altro famoso chef, Giuseppe Giuliano, maestro della “monocromia” ha saputo stupire il pubblico con i suoi piatti. Ad ogni sua composizione o addirittura a un intero menù, sa abbinare un colore declinato in diverse varietà cromatiche chiare e scure. Ammirata anche la ”Latte Art”, la tecnica di decorazione dei cappuccini con la campionessa del mondo in carica Manuela Fensore e la vice campionessa Chiara Bergonzi che con la schiuma fanno disegni artistici. Ma Expocook ha anche celebrato il decennale del riconoscimento dell’Unesco della Dieta Mediterranea, anche modello di sviluppo sostenibile attento all’identità e alla biodiversità. Un convegno ha affrontato temi non solo nutrizionali ma anche le attuali problematiche sulla necessità di contenere gli sprechi e sulla cultura del riciclo e riutilizzo.
Ne hanno parlato, tra gli altri, gli chef Alessandro Circiello, esperto di cucina basata sulla sana alimentazione, Mario Puccio, Rosario Seidita e l’oncologo Biagio Agostara. A promuovere l’incontro sono stati l’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo che ha avuto come partner la Federazione Italiana Cuochi, l’Unione Regionale Cuochi Siciliani e l’IdiMed – l’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo. Anche sull’emergente e sempre più diffuso stile di vita e di alimentazione vegano si è svolto un approfondito focus con l’intervento di esperti internazionali. “ExpoCook – ha sottolineato Gianfranco Miccichè, presidente dell’ARS, intervenuto nella giornata di chiusura – è stato un salone coraggioso che non ha voluto assorbire la paura di questi giorni. E, a giudicare dai numeri che ha totalizzato, ha avuto ragione. La Sicilia vive di turismo, non possiamo chiudere i nostri siti e le nostre manifestazioni”. Sul palco anche il senatore Renato Schifani che ha voluto congratularsi con gli organizzatori per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
“Abbiamo dimostrato che questa città non ha paura – ha detto Fabio Sciortino, project manager insieme a Francesco Fontana e Francesco Lipari- e che sa decidere con il cuore e con la testa: in percentuale i risultati di ExpoCook 2020, già fantastici, quest’anno valgono il doppio. La Sicilia è la culla della cucina del Mediterraneo e Palermo in particolare è una delle capitali gastronomiche del Mare Nostrum.” Non è mancato a ExpoCook neppure il tema della solidarietà con una cena gourmet di beneficienza affidata a Giuseppe Giuliano a favore del Pronto Soccorso Pediatrico degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo. Roberto Oddo ha curato la direzione artistica della fiera con trasmissioni in diretta su Radio In per tutta la durata della manifestazione. In Sicilia, secondo i dati UnionCamere risultano attive 8.489 imprese del settore food (+ 50% negli ultimi 8 anni) e una su 4 è condotta al femminile. Nel settore vino, inoltre, la regione è sempre più all’avanguardia e le etichette prodotte, con numerosi riconoscimenti, si sono affermate nei mercati internazionali. Molto seguita la masterclass sui vini dell’Etna, che stanno riscontrando un grande successo. In evoluzione anche il comparto delle birre artigianali così come quello dei distillati, talvolta a base di prodotti dell’isola come il fico d’india o la carruba.