di Mariella Morosi
La parola sagra significa festa, invita alla convivialità e all’allegria. Tutto ruota intorno a un cibo e non solo al suo gusto, ma alla sua identità culturale e soprattutto territoriale. Al Misen di Ferrara, (14-15 aprile) se ne celebreranno tante, ben un’ottantina, e tutte insieme, permettendo un viaggio tra i gusti del migliore agroalimentare italiano, circoscritto nello spazio fieristico, seppur molto ampio. Questa Fiera delle Sagre è un evento unico nel suo genere che presenta centinaia di eventi legati al cibo con la presenza di chi di un prodotto vuole conservare orgogliosamente origini, esperienza e manualità. La città estense diventa così per due giorni una meta imperdibile per conoscere prodotti straordinari. Un’esperienza che si aggiunge alle tante altre attività legate al turismo enogastronomico promosse dall’Emilia Romagna, tra le regioni che hanno maggiormente investito in questo segmento culturale facendo leva sul proprio patrimonio e sulla consolidata tradizione dell’accoglienza. Convivialità e sacralità (sagra deriva dal latino “sacro”) sono altri valori che entrano nelle tradizioni popolari che insieme al folklore sono una risorsa di grande attrattività.
Soprattutto nella bella stagione ogni borgo, ogni comune ha le sue sagre, ma questa edizione del Misen, organizzato da Ferrara Fiere Congressi e dall’Associazione Turistica Sagre e Dintorni che rappresenta le province di Bologna, Ferrara, Modena, Mantova, Rovigo e Verona, ne propone una sola formata da tante realtà regionali, un mosaico da scomporre e da gustare, stand dopo stand. Ma è anche un’occasione di festa e non manca il divertimento per grandi e piccoli. Il Misen si è sempre più confermato come un’occasione di conoscenza e di approfondimento del mondo del cibo di tradizione, rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per l’agroalimentare ma anche un’opportunità di marketing per gli operatori commerciali, culturali e del turismo sia pubblici che privati. I visitatori potranno consumare i piatti di tutte le Sagre presenti e trascorrere piacevolmente un fine settimana tra attrazioni, cooking show, gare, performance, balli e shopping. Intorno all’arte culinaria ruoteranno infatti diversi appuntamenti golosi e divertenti, come il “Gran Galà della Salama”, le Disfide del Cappellaccio Ferrarese e della sfoglia, tirata dalle abili sfogline, senza dimenticare i corsi, le dimostrazioni e degustazioni rivolte a chiunque voglia apprendere i segreti della buona tavola in compagnia di cuochi. Non mancheranno il tradizionale “Gran Galà del Liscio” che vedrà protagoniste le migliori orchestre del territorio e “Misenpassion”, con gli hobby più originali e bizzarri, il modellismo e collezionisti di oggetti curiosi. A “Gustosissima”, un’area shop, sarà possibile acquistare prodotti, birre artigianali, etichette di varie cantine e gastronomia tipica.
Il bilancio dell’ultima edizione è stato di 15 mila presenze, chilometri e chilometri di sfoglia tirata, centinaia di migliaia tra cappellacci, cappelletti, tortelloni e gnocchi distribuiti gratuitamente, quintali di ragù a condirli, montagne di cozze e vongole, salame alla brace e manicaretti al tartufo. Cucina di altissima qualità, passione, divertimento e riscoperta delle tradizioni giustificano il successo dell’evento che ogni anno presenta sempre nuove iniziative. Il Misen nacque a Bondeno nel 2002 da un’iniziativa dell’Associazione Turistica Sagre e Dintorni, tutt’oggi l’anima dell’organizzazione del Salone, con l’intento di riunire le sagre facenti parte dell’Associazione per creare un momento di scambio e convivialità, e farsi conoscere ad un pubblico più vasto. Dal 2011 il Misen si è trasferito presso il quartiere fieristico di Ferrara per accogliere il crescente numero di visitatori. Il Salone sarà aperto sabato 14 e domenica 15 aprile dalle ore 10 alle 23. Il costo del biglietto intero è di 12 euro (10 euro il ridotto). Bambini sotto i 10 anni gratis. Tutte le degustazioni, ma proprio tutte, saranno gratuite. www.salonedellesagre,it