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Ritorna con la 24ma edizione l’immortale “A Tavola sulla Spiaggia”

Di Giuseppe Garbarino

Mio nonno si invaghì della Versilia negli anni cinquanta, tanto da trasferirsi in vecchiaia su questa striscia di terra stretta da mare e monti e farne dorato luogo di meditazione a scriver poesie e giocare a scacchi. Da lui ho imparato alcune cose. La Versilia va amata, per prima cosa per le sue montagne e voi direte, ma non si parla di mare e spiagge? Si certo, però la Versilia senza le sue Alpi non è nulla. Seguono i suoi bagnini, curiosi personaggi dai mille lavori che non ha caso sono stati immortalati in vari film; per la Capannina, ma mettiamoci dentro anche il Piper 2000 del tempo che fu, la Bussola degli anni d’oro e naturalmente, visto che siamo a parlar di musica, delle varie rotonde sul mare cantate dall’intramontabile Gino Paoli, eterna patria estiva delle ragazzi madri. A questi luoghi comuni e scontati aggiungerei i mercatini locali di frutta e verdura, un mondo di animosa semplicità, profumi e colori dove giornalmente si faceva tappa per la scelta del contorno più appetitoso. Per mio nonno la ricerca del buon mangiare era comunque cosa relativa, forse perché in casa aveva mia nonna, una brava modenese e con questo ho detto tutto. Il ricordo di quanto mi affacciavo in punta di piedi al bordo del tavolone dove in quattro e quattr’otto tirava la sfoglia e faceva i tortellini è parte della leggenda e del tempo che fu, un’immagine indelebile e gratificante che mi porterà fino alla tomba.

Mia nonna sarebbe stata una brava concorrente per qualche concorso gastronomico, agguerrita al punto giusto, in grado di mettere a tavola 10 persone in un ora e con il suo libretto scritto a mano dove custodiva gelosamente la conoscenza delle ricette tramandate da madre in figlia. Ma la Versilia nonostante l’apparenza è tutto un mondo di piccole cose e riti da consumare a volte di nascosto altre sotto gli occhi di tutti, dipende del grado di nobiltà o della recente ricchezza imprenditoriale, anche se quest’ultima, visti i chiari di luna di questo secondo decennio del secondo millennio, pare abbastanza offuscata, anche i rumorosi russi sono ormai rientrati nei ranghi. Inutile dire che, oggi come ieri, coloro che appartengono alla categoria dei recenti parvenu tendono a fare di tutto per esistere e quindi furoreggiare sui social network, ma questa è un’altra storia. Non facciamo quindi di tutta l’erba un fascio, qualcosa di intrigante è rimasto e si rinnova ogni anno, forse perché dietro alle quinte c’è un personaggio vero, una di quelle persone magiche e intramontabili, come fosse un panama o un pantalone di lino sapientemente sgualcito, quindi sempre perfetto nella sua eventuale trasgressione. Oggi si parla di “sabbie nobili” e, aggiungerei io, di “Sabbie del tempo”, quelle che “la calda sabbia lieve” di dannunziana memoria, scorre via tra le mani, come il tempo sempre più tiranno soprattutto per chi si deve cimentare in un ruolo di chef e dare prova di come, sulla scia della passata edizione di “A Tavola sulla Spiaggia” si rinnovi l’esperienza sul tema oggi tanto apprezzato sul recupero degli avanzi, quella cucina del riciclo e della sublime arte di preparare pietanze  buone  e  salutari  senza  buttar  via niente che spinse oltre un secolo fa un certo Olindo Guerrini a confrontarsi, tra una pentola e l’altra, con l’amico Pellegrino Artusi e la sua grassa e ricca cucina borghese.

Giancarlo-Aneri_Paola-Ranucci_Davide-Oldani_Renato-Pozzetto

Sembra che niente sia cambiato, ieri, oggi e forse domani, tutti in cucina, appassionatamente, ma soprattutto tutti in Versilia a omaggiare un collaudato rito estivo, fortemente pagano e forse per questo estremamente seguito e sempre attuale, perché affonda la sua essenza nei primordiali bisogni umani, il mangiare che fu ossessione di quel noto burattino di legno e di intere generazioni di monelli con scarpe bucate e toppe al culo; parliamo  oggi di un premio che va oltre il fornello, esce dai confini toscani per incontrare vini e personaggi noti o meno noti, crea legami, amicizie e mescola indefinitamente i sapori. Tutto si basa sul semplicissimo ossimoro “provetti cuochi improvvisati”, quasi come dire hamburger vegetariani, almeno questo è il mio pensiero basato su una serie di semplici equazioni che riguarda i concorrenti e i 40 giurati, ovvero: tutti fanno la spesa e sanno cucinare, tutti sanno scegliere i cibi dagli scaffali, ma pochi sanno compiere quel magico rito per il quale gli stessi ingredienti danno risultati diversi. Sappiamo che la matematica non è un’opinione e anche per chi è dietro ai fornelli in qualche modo vale la stessa regola, ma al contrario. Per cucinare ci vuole attenzione, perseveranza, fantasia e cura dei particolari, insieme all’indiscussa pazienza.  E’ come l’amore, tutti si innamorano, tutti fanno da mangiare, ma mescolare amore e cucina porta alla perfezione e a quel pizzico di fantasia che porta inevitabilmente ad essere incoronati in questa sfida all’ultimo mestolo.

Gianni Mercatali

Abbiamo precedentemente accennato ad un personaggio che gravita sulla Versilia insieme a questo premio, poi ci siamo persi tra poesie, ricordi, pentole e ricette, ma Gianni Mercatali, questo il suo nome noto anche come “l’operaio della comunicazione”, è sempre più spumeggiante, forse grazie alla sempre verde e ormai consolidata 24ma edizione del premio “A Tavola sulla Spiaggia”. I ricordi di come tutto ebbe inizio accendono il baffo di Gianni Mercatali e la memoria torna indietro a 25 anni fa… “All’epoca quando Tognazzi girava a Montecatini il film ‘Amici miei’, nei momenti di pausa era mio ospite a Forte dei Marmi; mangiavamo al bagno Silvio, nacquero così le prime gare spontanee e Tognazzi inventò ‘l’uomo in cucina’, evento itinerante. Il primo fu fatto al bagno la Bussola, dove 10 uomini cucinavano e le donne giudicavano”. Potremmo elencare premi, vini da abbinare alle ricette ancora rigorosamente segrete, ma ci solletica il gusto del vedo non vedo, in perfetto stile marino, quando i parei firmati vengono accarezzati prepotentemente dal libeccio, anche se il premio “Il Forchettiere”, dal nome del portale creato da Marco Gemelli, dedicato all’enogastronomia e a tutto ciò che si trova in tavola, ci stuzzica, forse per quel sottotitolo “giornalismo d’assaggio”. Quindi tutti al Forte dei Marmi il 25 e 26 agosto, naturalmente a piedi nudi sulla sabbia.

 

I numeri e le persone di “A Tavola sulla Spiaggia

Patron ed Organizzatore

Gianni Mercatali

Presenta e coordina l’evento …

Anna Maria Tossani – conduttrice Italia7

I Premi offerti da…

Cruciani Award – Argenterie Cassetti – UNA Hotels – Harry’s Bar Firenze – Euro Toques International – VKA la vodka Made in Tuscany – Petruzzi – La Toraia – Il Forchettiere, …

I Vini e non solo …

Eugenio Collavini -  Friuli

Dal Veneto Aneri – Veneto

Cecchi – Toscana

Castello Banfi – Toscana

Tenute Lunelli – Toscana

Val delle Rose – Toscana

Colle di Bordocheo – Toscana

Arnaldo Caprai – Umbria

Dubl Esse dei Feudi di San Gregorio – Campania

Champagne Basetta – Francia (importato da Enoteca Marcucci)

Acqua minerale Fonte dei Medici – sorgente Santa Fiora di Monte San Savino in Toscana

 

I Partecipanti

Matteo Cambi – Carlotta Marongiu e Andrea Cianferoni – Antonietta Pasqualino di Marineo -  Chiara e Antonio Lo Pinto -  Elena Tempestivi – Elisabetta Emili – Moreschi Fabbricati ed Enrico Bruni – Grazia Danti – Massimo e Pamela Gelati – Pierpaolo Taraschi – Gino Pisapia – Brando Baccini e Lucrezia Campioni

Giuria

40 giurati – tra i quali Gino Paoli, Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani, Renato Pozzetto, Gianmarco Tognazzi, 13 stelle Michelin, giornalisti e varia umanità

Altri numeri…

12 proposte gastronomiche

480 piatti di portata

12 vini

480 calici da degustazione

Organizzazione Tecnica

Guido Guidi Ricevimenti