Inaugurato, alla presenza del  Ministro Franceschini

di Luisa Chiumenti

Il 19 dicembre 2015, all’Aquila, presso la località nota con il nome di “Borgo Rivera”, negli spazi dell’ex-Mattatoio, di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle, è stato inaugurato, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo Dario Franceschini, il “MUNDA” – Museo Nazionale d’Abruzzo. “L’Arte trova una nuova Casa” : questa l’espressione con cui è stato sottolineato questo evento così significativo  nell’ambito della rinascita dell’Aquila, quale prezioso scrigno di arte e cultura.  Presenti alla inaugurazione anche il Segretario Generale del MIBACT Antonia Pasqua Recchia, il Direttore del Polo Museale d’Abruzzo Lucia Arbace, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, il Sindaco della Città de L’Aquila Massimo Cialente e Mons. Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila. Il complesso che ospita ora  MUNDA è stato completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche e ripensato per questa sua nuova funzione, in borgo Rivera,  a ridosso delle mura urbiche, di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle: un’area anch’essa significativa, legata alla fondazione della città.

Come ci narra infatti Mauro Congeduti nel saggio “Il Borgo e la fontana della Rivera” (Catalogo a cura di Lucia Arbace e Mauro Congeduti, ed.ZIP, Pescara 2015), “Il Borgo della Rivera, all’estrema periferia meridionale della città storica, ma ancora all’interno della cinta trecentesca che la racchiude, è uno dei luoghi dell’Aquilq in cui con più evidenza si avverte lo spessore della storia. Una storia il cui filo conduttore è la ricchezza dell’acqua: l’acqua del fiume Aterno che, scorrendo appena fuori delle mura, irrigava gli orti e azionava  le ruote dei mulini”. A testimonianza di tale ricchezza, ecco la famosa Fontana dalle 99 Cannelle, accanto alla quale sorge  ora il nuovo MUNDA.

L’intervento di restauro e di funzionalizzazione del complesso è stato interamente assunto dallo Stato italiano per il tramite del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per oltre sei milioni di Euro,  attraverso Invitalia, nell’ambito del progetto “MUMEX”, i grandi Musei attrattori del Mezzogiorno d’Italia. Oltre cento le opere esposte, tra i più importanti lavori del Museo Nazionale d’Abruzzo che aveva sede nel castello cinquecentesco: opere di diverse epoche e tipologie (reperti archeologici, sculture lignee e dipinti fino al XVIII secolo) rappresentative della varietà e qualità delle collezioni del museo assai significative ai fini di una valida comprensione della storia e della cultura  di tutta la  regione. L’allestimento, assolutamente innovativo e colmo di fascino sul piano dell’emozione visiva, è stato anche particolarmente studiato dai tecnici, sul piano della prevenzione rischi ( v. ad esempio il posizionamento di apposite piastre), e   ha tenuto comunque conto di criteri museografici moderni, “volti a valorizzare sia la dimensione narrativa del percorso, sia i collegamenti dei beni con le chiese, i monumenti e in generale il patrimonio culturale del territorio”, restituendo finalmente tante opere d’arte  agli aquilani e alla fruizione del pubblico.

Ed ecco venire incontro al visitatore alcune tra le più belle e antiche Madonne d’Abruzzo, come la “Madonna di Lettopalena” del XII secolo e la Madonna “de Ambro”  della prima metà del XIII secolo, e capolavori noti come il “Trittico di Beffi” e il “Cristo e l’adultera”  di Mattia Preti.
Numerose in particolare sono le opere esposte che, recuperate tra le macerie, hanno trovato nuova vita dopo i danni del terremoto, grazie ad attenti restauri, ai quali hanno contribuito anche Istituzioni estere e soggetti privati, come il duecentesco “Cristo deposto” proveniente dal Duomo di Penne, che in occasione del sisma era precipitato rovinosamente con gravissime conseguenze; o come la pala con la “Madonna e santi di Giovanni” di Paolo Cardone, proveniente da una distrutta chiesa cappuccina, per il restauro della quale è stato addirittura messa a punto una  
nuova metodologia di “distensione della tela”.

Per informazioni :

www.munda.abruzzo.it

Villaggio Globale International
041.5904893 –335.7185874
lacchin@villaggio-globale.it

Mibact
06.6723.2261 .2262 .2264
ufficiostampa@beniculturali.it