LUISA CHIUMENTI
Cratere a calice di fabbricazione pestana
Il ratto di Europa
Il 25 marzo 1957, nella sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio, furono
sottoscritti da sei Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) i Trattati sulla Comunità Economica Europea e sulla Comunità Europea dell?Energia Atomica (Euratom), chiamati anche ?Trattati di Roma?.
Per celebrare il cinquantesimo anniversario di questa storica firma, il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Regione Lazio, e con il patrocinio del Parlamento Europeo, ha organizzato, nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, una grande mostra alla quale hanno partecipato i 27 Paesi dell?Unione.
Nell?ambito dell? esposizione, allestita nel bellissimo spazio della Sala dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, ogni Nazione ha così scelto un?opera ritenuta emblematica della propria storia e idea di Europa.
La mostra, inaugurata solennemente il 23 marzo 2007 dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, dal Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, dai Presidenti di tutti i Parlamenti dei Paesi dell?Unione e dai rispettivi Ministri della Cultura, ha poi accolto, oltre alle 27 opere prestate dai Paesi dell?Unione, come simbolo della comune appartenenza, un vaso del IV secolo a.C. recuperato dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale raffigurante il ?Ratto di Europa?.
Anton van Dyck,Compianto di Cristo, 1634-36
Koninklijk Museum voor Schone Kunsten, Anversa
Davvero impressionante l?ampiezza dell? arco cronologico coperto dalla mostra, poiché va dal III millennio a.C., con la Madre terra di Malta, al 1976, con il dipinto di Kirkeby ?Profezia su Venezia?, prestato dalla Danimarca, offrendo un percorso che attraversa tutte le grandi culture europee (dalla classica, alla medievale, alla rinascimentale, alla moderna e contemporanea) in uno speciale allestimento curato da Luca Ronconi e Margherita Palli.
Ne risulta l?immagine di un? Europa che appare come ?spazio privilegiato che ha saputo accogliere le spinte civilizzatrici provenienti da altri continenti, e dove l?uomo con le sue capacità intellettive, culturali e civilizzatrici?, è riuscito a far scaturire scaturiti i più importanti e vitali concetti di democrazia e di tolleranza, sulla base di ?un insieme di tradizioni, ideali e aspirazioni spesso intrecciati tra loro e al tempo stesso in tensione tra loro?, come si legge nella ?Lectio Magistralis? del Presidente Napolitano all?Università Complutense di Madrid.
Il pensatore, 1881
Musée Rodin, Parigi
Per fare soltanto qualche esempio scegliamo, fra le diverse notevolissime opere, un simbolo di grande efficacia, che ha percorso un suo cammino nel mondo: quello espresso dal bellissimo bronzo de ?Il Pensatore? di François-Auguste-René Rodin. Si tratta della frza espressiva di un corpo teso nel suo pensiero, quasi accartocciato sulla roccia, completamente preso dal pensiero che tende ogni suo muscolo. Così lo descrive Rainer Maria Rilke ( ?Auguste Rodin?,Paris 1928): ?? seduto, perduto e muto? [il Pensatore] ?è carico di immagini e di pensieri?, e se tutta la sua forza è la forza di qualcuno che agisce e pensa, ?il suo intero corpo si è fatto cranio e tutto il sangue delle sue vene, cervello?.
Ma il Pensatore è da interpretare anche, come annota Dominique Viéville (Catalogo della mostra a cura di Louis Godart, mondomostre 2007), come l?immagine del ?lavoratore in riposo; di una forza dominata, sottomessa al dovere di pensare, che restituisce all?uomo tutta la sua umanità?. E questa particolare interpretazione appare ancora più pertinente se se si capta proprio il contrasto evidente nell ? atteggiamento della figura che, mentre nel corpo atletico si mostrerebbe pronta al dinamismo e all?azione, appare invece interamente costretta nella immobilità corrispondente al suo essere immersa nella meditazione.
(nota come Fat Lady), 3.300 – 2.500 a.C.
Heritage Malta, La Valletta
E la forte simbologia della figura del Pensatore, se fu evidente nel 1906, quando la statua fu presentata al Panthéon, per offrire al popolo di Parigi un simbolo di democrazia e di lotta contro i turbamenti politici dell?epoca, ancora nel 1993, quando fu esposta nella piazza Tien Am Men a Pechino fu di nuovo un simbolo di valori universali di libertà e umanesimo e infine nel 2003 venne scelta per celebrare il quarantesimo anniversario del Trattato dell?Eliseo e sulla Parise Platz fu collocata a Berlino davanti alla Porta di Brandeburgo.
Di altrettanta suggestione, pur tanto distante nei secoli, è l?opera presentata da Malta: la ?Fat Lady? (donna steatopigia) del III millennio a. C., scolpita in pietra globigerina, certamente da artisti di altissimo livello. La ?figurina seduta? rappresenta una delle acquisizioni più alte della storia dell?arte, nell?ambito della produzione preistorica di manufatti originari di Malta. La corpulenza, evidente nell?opera, era simbolo di fertilità e benessere e continuazione della vita umana. La strana mancanza della testa, in questa come nelle numerose altre figure rinvenute per il medesimo periodo artistico, corrisponde alla consuetudine per cui le teste erano scolpite a parte ed intercambiabili, ma ne andarono molte perdute perché realizzate in materiale deperibile ed a volte in legno.
Comunione degli Apostoli, fine XV secolo
Byzantine Museum, Archbishop
Makarios III Foundation, Nicosia
La statua presentata in mostra proviene da Hagar Qim, sito dichiarato dall?UNESCO patrimonio dell?Umanità, mentre altre simili statue furono comunque rinvenute in alcuni dei templi megalitici più importanti di Malta.
Molto bella è anche l?Icona della Comunione degli Apostoli (ultimo quarto del XV secolo), con cui Cipro è presente alla mostra.
Aperta gratuitamente al pubblico dal 24 marzo al 20 maggio 2007, con l?eccezione delle domeniche quando con il consueto biglietto d?ingresso di 5 euro, è prevista anche una visita al Palazzo del Quirinale, la mostra rappresenta un grande
evento, che, realizzato con il supporto di MondoMostre e reso possibile anche grazie al sostegno di UniCredit Group, Gruppo Poste Italiane e Compagnia di San Paolo, offre al visitatore una sorta di ?viaggio? tra ventotto capolavori e culture che li hanno espressi in circa 5000 anni di storia, in cui l?Europa appare come lo spazio privilegiato che ha saputo accogliere le spinte civilizzatrici provenienti da altri continenti.
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