Testo e Foto di CLARA DI MEGLIO


La masseria Cianciò
    

Viaggiare per scoprire qualcosa, è sempre interessante, ma lo è ancora di più se si va  a riscoprire zone viste un tempo e cambiate nel corso degli anni. Quindi questo viaggio in alcune zone interne della Sicilia, tralasciando volutamente coste, spiagge,  templi greci e romani e siti archeologici mi ha permesso di vedere o rivedere zone che lo sviluppo turistico- urbanistico ha cambiato.

Non più tratturi e strade polverose su e giù per colline e pianure percorrendo da occidente a oriente dell?isola, ma strade asfaltate anche a più corsie o meglio superstrade ed anche autostrade. Ormai tutte o quasi tutte le città, anche medie sono collegate con buone strade, ma per chilometri e chilometri hai intorno deserti di pietrisco, si notano casolari e masserie, ricoveri di attrezzi e animali, (quasi mai i contadini siciliani abitano sulla terra che coltivano, ma nei centri abitati), osserviamo con interesse  bei panorami, colline dove si alternano ciuffi di verdi boschi, e poi pianure aride dove mucche e pecore cercano di brucare un?erba che non c?è, e non incontri  un autogrill, o un ristoro dove fermarti, se ne hai bisogno devi uscire verso i centri abitati. E qui scopri strutture urbanistiche che gridano vendetta, vedi Gela il cui sviluppo dovuto alle raffinerie petrolifere, ha rovinato l?area, fuori  dall?antico centro storico. Ma questo è un argomento che non vogliamo trattare.
    
La masseria Cianciò
    Bello invece scoprire il recupero di case patrizie per anni abbandonate, antiche masserie e bagli, che intelligenti architetti hanno restaurato mantenendo uno scenario e un?atmosfera che  riporta all?antico. Da alcuni anni lo sviluppo dell?agriturismo e del Bed&Breakfast ha permesso a molti proprietari sia delle case gentilizie che di masserie in campagna  di restaurare ed aprire queste strutture agli ospiti che vengono  non solo dal continente ma da tutto il mondo.

 Quello che abbiamo scoperto noi è tra Modica e Pozzallo, in contrada Cianciò, siamo in provincia di Ragusa dove la storia si sposa con la modernità, alle antiche pietre, che avrebbero tante storie da raccontare, si alternano palazzoni che modificano non sempre bene il territorio.

 La masseria Cianciò è nel Comune di Modica, la città che richiama i turisti non solo per i suoi monumenti storici ma anche per  le offerte di antiche tradizioni gastronomiche, in cui primeggia il cioccolato, ed è ormai inserita nelle manifestazioni annuali nazionali legate al nettare degli dei.
    
Giulio e Gina Ottaviano
    
La Masseria Cianciò, di Giulio e Gina Ottaviano, lui avvocato, lei architetto mette a disposizione degli ospiti 6 camere, intorno al cortile centrale, camere tutte con servizio e qualcuna con giardinetto retrostante, dove possono essere ospitate 2, 3 persone. Un arredamento signorile, con mobili antichi,  ma soprattutto un servizio di alto livello ricettivo e un?atmosfera accogliente in modo da far sentire l?ospite come a casa propria. La stanza delle colazioni è l?antica stalla, sull?abbeveratoio, che ha ancora i ganci sul muro, Gina Ottaviano ha messo in bella mostra la sua collezione di galli, fatti talmente bene che sembrano veri, e un dispositivo al loro interno permette anche di esternare il suono di un mattiniero chicchirichì.
    

Essendo un Bed&Breakfast, non si fa pensione, non c?è ristorazione, vi  sono alcuni ristoranti nelle vicinanze dove si mangia molto bene, ma c?è il breakfast, e la colazione offerta dalla Casa è super, non solo con i caffè, thè o tisane i soliti dolci siciliani e non, ma torte speciali preparate appositamente, e per i salati i formaggi e le ricotte fresche locali.  Leccornie siciliane che fidelizzano gli ospiti, e  infatti pur essendo aperta appena da 6 anni la masseria Cianciò è richiestissima nel periodo estivo,  dalla vicina Pozzallo si estende un?ottima spiaggia, e poi la sosta alla masseria serve come punto di partenza per visite ed escursioni nei dintorni. Ma anche in autunno e primavera una sosta alla Masseria Cianciò può attrarre per la sua atmosfera bucolica. Soprattutto gli stranieri vi si fermano più giorni, e possono visitare questa Sicilia per alcuni ancora sconosciuta e misteriosa.