CARMEN DEL VANDO BLANCO



    

Valencia e Florencia, due capitali che in spagnolo rimano e che, attraverso le proprie istituzioni, verseggiano con dei gioielli dell?arte apportando una riflessione su due realtà accomunate da numerosi tratti.

Valencia è rinomata in Italia per le grandi opere pubbliche realizzate negli ultimi anni, dalla Città della Scienza al Palazzo dell?Opera, ai modernissimi ponti. La città di Santiago Calatrava e della Coppa America si sta avverando come uno dei centri più attivi della Spagna e dell?Europa del terzo millennio e, senza dimenticare la sua anima antica, fa conoscere il suo ricco patrimonio pittorico in questo appuntamento fiorentino.

Esaltando gli elementi italiani e fiamminghi, questa mostra inquadra uno straordinario campionario della pittura a Valencia dal XIV al XVI secolo: una serie di dipinti su tavola provenienti per lo più dal Museo delle Belle Arti di Valencia, realizzati nel periodo che va dal Gotico Internazionale al primo Rinascimento, oggetto di recente approfondimento e restauro.

Facilmente riconoscibili sono gli influssi senesi che si riflettono nelle tavole valenciane della fine del Trecento, e l?impronta di importanti maestri come il fiorentino, Gherardo Starnina, attivo nella città del Turia dal 1395 al 1401. A quell?epoca, la città accoglieva una comunità di mercanti fiorentini, dedicati soprattutto al commercio di tessuti, rintracciabili nelle numerose e dettagliate analogie fra i modelli tessili figurati nei dipinti toscani e valenciani di quel tempo.


    
Sono presenti i capolavori di artisti rappresentativi come Llorenç Saragossà, Gonçal Peris Sarria -il cui capolavoro del Gotico Internazionale “Vera immagine della Vergine” mai uscito dalla Spagna, è stato scelto come logo della mostra- , Jaume Mateu, Joan Reixach, Bartolomé Bermejo, il Maestro de Artés, Paolo di San Leocadio, Vicent Macip e suo figlio Joan de Joanes -ritenuto il più grande artista del Rinascimento iberico e definito il “Raffaello spagnolo”- nonché gli Hernandos, Fernando Llanos e Fernando Yáñez che a Firenze collaborarono, accanto a Leonardo, all?esecuzione dell?affresco della ?Battaglia di Anghiari? in Palazzo Vecchio, prima di arrivare a Valencia per la realizzazione della pala maggiore della Catedrale.

Completano l?esibizione alcune notevoli opere italiane: una ?Incoronazione della Vergine? del Maestro del San Pietro di San Simone, una ?Madonna col Bambino? di Antoniazzo Romano e un?altra  ?Madonna col Bambino? di Giovanni Pietro Rizzoli, alias il Giampietrino, conservate nel Museo delle Belle Arti di Valencia.

La rassegna dimostra come la città del Levante spagnolo abbia saputo coniugare la sua tradizione millenaria con le sfide del XXI secolo, seguendo una rotta  di apertura alle nuove proposte artistiche ed architettoniche ma, allo stesso tempo, proteggendo e difondendo le radici della propria identità.


    
Per facilitare la visita, durante il periodo della mostra, l?APT di Firenze offre una iniziativa promozionale: si tratta di “Firenze4you”, una offerta speciale pensata per le famiglie che permette di stare 4 notti in albergo o in agriturismo al prezzo di 3. I bambini sotto i dodici anni possono pernottare gratuitamente per tutti i 4 giorni dell?offerta. In più nella struttura che viene scelta per il soggiorno l?ospite trova una card che gli permette di usufruire di sconti nei ristoranti.