V CENTENARIO DEI MUSEI VATICANI ( 1506 – 2006 )

Presentato il calendario delle manifestazioni per il V Centenario dei Musei Vaticani, che si concluderanno con un momento di riflessione e confronto sull?idea stessa di Museo : ?L?idea del Museo: Identità, Ruoli, Prospettive? ( presso i Musei Vaticani dal 13 al  16 dicembre 2006). L?interessante tema sarà inquadrato in una dimensione storica che, partendo da premesse culturali legate alle direttrice assunte nei secoli dalla più alta tradizione europea, vede oggi uno sviluppo ben diverso nell?ambito di identità culturali e geopolitiche profondamente differenziate.

E? ben noto come la grande Istituzione museale Vaticana sia scaturita inizialmente dal fervore culturale che vide i Papi del Rinascimento appassionarsi a prestigiose collezioni, il cui godimento si sarebbe poi esteso all?intero arco della cultura europea.

La Roma papale sarebbe infatti divenuta ben presto il centro di scambi e di studi, ma soprattutto di raccolta delle testimonianze del passato che, ritenute in precedenza non accettabili, in quanto pagane, nell? ambito della illuminata  apertura dei Papi del Rinascimento riacquistarono l?elevatezza del prestigio culturale che rappresentavano.

Nacque così  il primo nucleo delle Raccolte Vaticane, nell ?ottica di una già moderna visione dell? allestimento museale quale ?raccolta di un insieme d?opere artistiche in uno stesso luogo?, atte a ?promuovere la crescita socio-culturale della collettività?.

Ma la tappa forse più significativa in tal senso fu rappresentata dalle iniziative di papa Giulio II della Rovere ( 1503 ? 1513 ), che non solo iniziò a radunare le opere della sua collezione privata lungo i lati del giardino  che occupava il cortile del Palazzetto del Belvedere ( residenza voluta da papa Innocenzo IV), ma  legò particolarmente il suo nome alla creazione della Biblioteca Vaticana e della Cappella Sistina.

Ed ecco, come prima opera, la scultura del Laocoonte rinvenuta il 14 gennaio 1506, appunto 400 anni fa, sul Colle Oppio a Roma. E da quella prima opera, ecco poi tutte le altre, notissime: dall??Apollo del Belvedere? ad ?Ercole e Telefo? e tutte le altre iniziative dei successivi papi, fino alla grande svolta ( ricordata da un saggio del Direttore  Francesco Buranelli, d con cui  papa Benedetto XIV Lambertini ( 1740-1758 ) arricchì la Galleria Clementina della Biblioteca dell?acquisizione di collezioni private che, insieme con i numerosi vasi etruschi e altri oggetti artistici, dava vita a quello che ormai veniva identificato come il vero e proprio ?Museo Vaticano?, così come si  esprime la relativa lapide del 1749.

Non è possibile in questa sede ripercorrere tutte le fasi di trasformazione ed ampliamento dei Musei Vaticani, ma è giusto ricordare come il Grande Giubileo del 2000 e gli inizi del nuovo millennio, segnarono due tappe fondamentali per la tutela e la valorizzazione dell?incommensurabile patrimonio storico-artistico dello Stato della Città del Vaticano: la realizzazione di una nuova importante struttura d?ingresso ( nel 2000 ) e la prima ?Legge sulla Tutela dei Beni Culturali? emanata dallo Stato della Città del Vaticano nel 2001.

In particolare la ?Porta Nuova? dei nuovi ingressi , eseguita dallo scultore Cecco Buonamonte, è stata aperta per la prima volta dal papa: sulla scia dei Pontefici più illuminati , Giovanni Paolo II ha dotato infatti I Musei Vaticani di strutture di accoglienza per i visitatori comprendenti anche una Sala Polifunzionale già utilizzata per importanti esposizioni temporanee.

Fra i numerosissimi eventi previsti, fino al citato Convegno di dicembre, vogliamo almeno segnalare la presentazione del restauro dei dipinti murali del Pinturicchio nella Sala dei misteri dell?Appartamento Borgia ( 27 aprile ) ; la presentazione del nuovo settore della Necropoli Romana lungo la via Trionfale in Vaticano ( 12 ottobre ) e l?inaugurazione della Mostra ?Laocoonte. Alle origini dei Musei Vaticani? ( 16 novembre ).