LUISA CHIUMENTI
Children’s Queen Zoo,
New York, 1968
E? stata allestita recentemente in Roma, nella Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano, una interessante mostra che ha presentato la figura di Albino Manca (Tertenia 1898 ? New York 1976), dal titolo alquanto suggestivo: ?L?officina di uno scultore. Dal mito di Roma al sogno americano?.
L?attività dello scultore, nato in Sardegna, a Tertenia, un piccolo centro dell?Ogliastra, si é svolta infatti tra l?Italia e gli Stati Uniti, realizzando il suo percorso artistico fra due periodi di grande interesse della storia del Novecento: il ventennio fascista ed il New Deal americano. E se, come ha sottolineato l?assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Umberto Croppi, la sua vita artistica ha dimostrato la verità dell?espressione: ?Nemo propheta in Patria?, ecco che , in ottemperanza ad un suo preciso lascito testamentario, una buona parte delle sue opere sono ora conservate al Museo Civico di Tertenia. Ma in effetti, molte altre (forse le più imponenti) si trovano al Battery Park, la punta sud di Manhattan Island, al Children?s Queens Zoo di New York.
seconda metà anni Quaranta
o primi Cinquanta
Compiuta la sua formazione a Roma, dapprima nell?ambito stesso del cantiere del Vittoriano e poi presso l?Istituto di Belle Arti, sotto la guida di Ettore Ferrari, Angelo Zanelli e Pietro Canonica, Manca fu inizialmente molto apprezzato per i ritratti che gli vennero commissionati in gran copia dall?aristocrazia e dal bel mondo internazionale che frequentava in quegli anni la capitale.
Ben presto tuttavia iniziò ad applicarsi ad opere di carattere celebrativo e propagandistico, non solo con ritratti di Mussolini (quasi tutti andati perduti), ma anche con grandi sculture come quelle del Palazzo della Legione dei Carabinieri di Cagliari (1932), nelle quali riuscì ad esprimere molto bene il passaggio che stava compiendosi, dai toni semplicemente celebrativi a quelli corrispondenti ad una ormai avvenuta stabilizzazione del regime.
Il primo suo soggiorno a New York avvenne, tra il 1930 e il ?32, su invito di Giuseppe Gatti Casazza allora grande manager del Metropolitan Opera House e fu in quel periodo che l?artista iniziò una produzione di piccole figure in oro, argento e bronzo, aventi quale soggetto animali sia esotici che domestici: cani, gru, gazzelle, scimmie, tigri, ghepardi, etc.
Poche sono le esposizioni in questo periodo pur molto denso di lavoro, finché non riapparve brevemente sulla scena italiana nel 1935, partecipando alla II Quadriennale d?Arte con il nudo ?Fanciulla dormiente?.
Ben presto Manca diviene, per la sua vivace produzione e partecipazione a concorsi nazionali, l?artista conosciuto come ?Sardinian? ed ?American sculptor? o ?Italian Artist?, ricevendo sempre più spesso committenze pubbliche a cominciare dalla decorazione di un Ufficio postale di Lyons in Georgia, entrando anche in contatto con lo staff della sezione Pittura e Scultura del Treasury Department che dipendeva direttamente da Roosvelt, a cui Manca dedicherà molti ritratti presenti alla mostra del Vittoriano.
Battery Park, Manhattan, New York, 1963
E fu proprio negli Stati Uniti che egli svolse la sua produzione monumentale più importante, per le committenze ufficiali che ricevette, fra cui ricordiamo i particolare il monumento ai caduti in mare eretto nel Battery Park a Manhattan in cui egli raffigura un?aquila che afferra una corona d?alloro i cui stilemi geometrizzanti e un po? déco si possono ritrovare anche nei diversi bozzetti preparatori in bronzo e in gesso, presenti alla mostra al Vittoriano.
E? anche da segnalare per la bellezza compositiva e l?accesa fantasia che vi é espressa, la bella cancellata in bronzo del ?Children?s Queens Zoo? del 1968.
Curata da Giuliana Altea e Caterina Virdis, l?esposizione, che si avvale di un bel Catalogo edito da Gangemi, é stata presentata dalla F.a.s.i. (Federazione dei Circoli Sardi in Italia), con numerosi Patrocini di Amministrazioni comunali e provinciali sarde ed é stata organizzata dalla Federazione Associazioni Sarde in Italia, Circolo Sardo, Quattro Mori Ostia Roma, in collaborazione con Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.
Per informazioni:
Tel. 06 69202049