ANGELO LO RIZZO


Gubbio

     L?appuntamento è a Gubbio, nel cuore dell?Umbria, candido gioiello nel verde le cui architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo luminoso, colto, raffinato. L?incontro avviene al Park Hotel ai Cappuccini, dimora ideale di un?antica, nuovissima ospitalità.

     Da qui partirà, per un ristretto numero di giornalisti della stampa specializzata, un viaggio alla scoperta di un ?Mosaico di piaceri?, quello dell?Appennino Centrale, le cui prelibatezze saranno esaltate da cinque celebri ristoranti: la Taverna del Lupo e la Fornace di Mastro Giorgio di Gubbio, il Bersaglio di Città di Castello, l?Antica Locanda del Trebbio il Sole di Castel Maggiore, il Symposium Quattro Stagioni di Serrungarina e dall?Associazione Cuochi di Arezzo. Cuochi di quattro regioni ai vertici delle principali guide gastronomiche della nostra penisola chiamati ad esaltare nel piatto i prodotti tipici dell?Appennino Centrale, in un?inebriante avventura di ?gusto? finalizzata alla riscoperta della tradizione ma con un occhio particolarmente attento all?innovazione culinaria del terzo millennio.

    Saranno sensazioni di un viaggio a ritroso nel tempo, rese possibili grazie alla Strada del Tartufo d?Italia e d?Europa, disegnata dal Patto Territoriale dell?Appennino Centrale, un?associazione a cavallo di quattro regioni: Emilia Romagna, Toscana, Marche ed Umbria.

     Luoghi magici circondati da una natura sublime che graffia la fantasia del viaggiatore nella maestosità delle foreste che cingono celebri corsi d?acqua cantati da sommi poeti, sparsi tra valli e pendii, ville gentilizie, oratori, cappelle, agglomerati urbani e castelli, che invitano a vivere per il breve momento di una visita, i ritmi ed i costumi di epoche passate ed ormai lontane.

Città di Castello
Santuario della Madonna di Belvedere

     ?Da qui è nata l?idea di proporre ?Un mosaico di piacere?, un viaggio a tavola dove celebri ristoratori di quattro regioni dell?Appennino Centrale esalteranno i prodotti del territorio ? dice Roberto Rossi, presidente del Patto Territoriale dell?Appennino Centrale ? una nuova idea di sviluppo di un progetto finalizzato a focalizzare l?obiettivo di vivere e di approfondire i territori del nostro Patto, in un?ottica di sistema di eccellenze: il tartufo e i prodotti tipici del comprensorio, la natura tranquilla e suggestiva, le città e i borghi con i loro tesori nascosti, l?artigianato di qualità, le tradizioni ed il folclore?.

      Si tratta, come è facile comprendere, di un?ottima iniziativa che parte dal presupposto che continuare a presentare sempre e solo itinerari cosiddetti ?classici?, cioè mete turistiche tradizionali, non consente sul piano psicologico di far fronte all?ognor più massiccia concorrenza internazionale che, fatta con dovizia di mezzi propagandistici, si avvale anche della suggestione della curiosità di nuove scoperte.

 

 

Ed ecco, quindi, che il territorio di queste quattro regioni dell?Appennino Centrale rappresenta una doviziosa riserva di attrattive da offrire al turista, una mirabile visione di insieme di arte, di tradizioni e….di buona tavola. Si aggancia così il turista , la cui tendenza odierna è quella di rifuggire, in genere, dai grandi agglomerati urbani alla ricerca di libertà e di silenzio per un sereno relax.