CLARA DI MEGLIO
la suggestiva Isolabella
Oltre millecento visitatori professionali, 800 agenti di viaggio e tour operator provenienti da varie regioni italiane, sessantotto stand con i rappresentanti della filiera turistica, dagli albergatori, alle linee aeree, enti turistici, e di servizio. Questi alcuni darti della VIII edizione di Travelexpo, la manifestazione fieristica siciliana che si è recentemente tenuta a Città del Mare di Terrasini a una ventina di chilometri da Palermo. Ideata e organizzata da Logos Immagine e Comunicazione di Toti Piscopo con la collaborazione di WindJet e il Resort Città del Mare che ha ospitato i partecipanti, la manifestazione, un workshop accessibile solo ai professionisti del settore, è andata via via crescendo negli anni diventando punto di riferimento per operatori e agenti di viaggio. Già l?aumento dei partecipanti del 20 per cento, rispetto all?anno scorso, faceva presagire il grande successo che c?è stato. Molte le novità di questa edizione, oltre al tradizionale workshop, un forum ?Sicily Mice? sul turismo congressuale nell?isola, un progetto di Meridiana sull??Italia che cerchi?, la creazione di DVD con i vari Comuni per promuoversi in maniera diversa, e oltre alla veterana Tunisia fedele alla manifestazione che valorizza il patrimonio e la cultura del Mediterraneo a questa edizione 2006 sono sbarcate a Travelexpo per la prima volta gli enti turistici esteri della Malesia, Malta, Croazia e Belgio con la linea aerea Virgin Express, che dal primo aprile ha attivato un collegamento diretto tre volte la settimana Palermo-Bruxelles, mentre è già operativo, altri tre giorni della settimana quello con Catania.
Il maestoso Duomo
Anche altre linee aeree, low cost, hanno inserito la Sicilia nei loro collegamenti, soprattutto per la stagione estiva, la compagnia polacca Centralwings dal 29 marzo ha attivato la Palermo-Varsavia, ogni sabato fino al 29 settembre; WindJet che collabora con la Logos per Travelexpo, è la prima compagnia non di bandiera a realizzare voli di linea tra Italia e Russia. Il vettore siciliano infatti dal 29 aprile al 28 ottobre collegherà Mosca con Palermo e Catania, inoltre WindJet collegherà le due città siciliane anche con Parigi, Barcellona e Madrid. Meridiana punta a rafforzare i voli per Parigi da Palermo e Catania per 5 giorni la settimana. Harpag-Lloyd Express invece lancia due nuovi collegamenti da Catania per Colonia-Bonn e per Stoccarda, entrambi due volte la settimana. Anche Air Malta per penetrare nel mercato campano dal 27 marzo ha aperto il collegamento Palermo-Napoli, dal capoluogo siciliano si potrà poi proseguire per Malta. Eurofly, dal 17 maggio al 9 novembre raddoppia i voli Palermo-New York.
panoramica della splendida cittadina
Il mondo sempre più piccolo quindi, ed è alla portata di chi vuole maggiori informazioni attraverso le manifestazioni fieristiche come Travelexpo.
Oltre al workshop dove si sono incontrati gli operatori della domanda e dell?offerta, si è svolto il Forum sul turismo congressuale in Sicilia. Al Forum hanno partecipato
Fabio Majocchi direttore generale di ExpoCts, Mario Mancini editore Master Meeting, Antonio Pennino vice presidente PCO Italia, Giuseppe Cassarà presidente nazionale Fiavet, EmilioBecheri Amministratore unico Mercury società di marketing, Silvia Corti docente di Master in economia del turismo alla Bocconi di Milano.
Il Forum nasce dopo l?inchiesta realizzata dal portale www.siciliatravel.com , da cui sono emerse alcune interessanti informazioni. Meeting, congressi ecc. vengono tenuti in alberghi perché non esistono strutture congressuali, tranne Taormina, una sala ad Agrigento e le Ciminiere a Catania soprattutto dedicate a mostre ed esposizioni., nel resto della Sicilia, c?è molto poco, nelle città ospitano congressi i grandi alberghi o qualche grande sala, ma la capacità è sempre limitata rispetto a quanto avviene al nord o all?estero.
Piazza dell’Università
Nel 2005 si sono tenute in Sicilia circa 3000 incontri tra meeting, eventi, congressi, con partecipazione di oltre 30 persone che hanno generato 4 milioni di pernottamenti, cioè un terzo dei 12 milioni di pernottamenti dei turisti, da qui la necessità di prestare maggiore attenzione a questo segmento turistico. Tutti gli intervenuti si sono trovati concordi nel sottolineare la mancanza di strutture congressuali e di una legislazione ad hoc. D?altronde se non vi sono sale abbastanza capaci per ospitare migliaia di congressisti non si può neppure parlare di programmazione e promozione del settore, soprattutto all?estero. Non si può ignorare che ogni congresso ha delle ricadute economiche sul territorio, e necessità di vari servizi supplementari a cominciare dai trasporti per finire alla ristorazione e shopping. Il congressista può diventare anche un turista appetibile, spende e poi ha la possibilità di fare escursioni, di allungare il soggiorno visitando altre località dell?isola, non dimentichiamo che la Sicilia vanta un patrimonio artistico culturale che tutti ci invidiano. Al Forum è stato annunciato l?ICI International Congress Incentives & Events Marlketplace, il Salone dell?Eccellenza congressuale che si terrà nel nuovo quartiere fieristico di Milano il 4-5 ottobre prossimi.
Non dimentichiamo infine la Sicilia eno-gastronomica. Per ricordarlo a chi viene a Travelexpo la Logos organizza ormai da 6 anni una simpatica gara culinaria tra giornalisti inviati alla manifestazione, ?penne all?agrodolce?, anziché computer o microfoni i giornalisti ci cimentano in cucina tra carni, pesci, dolci e frutta per preparare un piatto di sapore mediterraneo. Quest?anno hanno vinto 2 secondi piatti, ?ruota di spatola? (un pesce) preparato dal palermitano Rosario Naimo e ?cannolo di salsiccia?di Aldo Lo Re di Milano.
Gli ospiti di Travelexpo hanno potuto anche andare a scoprire nella Valle dello Iato vini d?eccellenza visitando la casa vinicola Calatrasi, la pasticceria Cerniglia dove si preparano i famosi dolci siciliani, con degustazioni e menu tipici, e anche effettuare visite culturali a Monreale dove la splendida cattedrale è sempre un forte richiamo, e Piana degli Albanesi dove sussistono costumi e usi degli antichi albanesi lì rifugiatisi alla fine del 1400, e anche rivedere Palermo in una bella giornata primaverile.