LUISA CHIUMENTI


Vasi d’argento istoriati di Foglia
        

Ideata e organizzata da Luigi Michielon e Carlo d?Amelio, nello Spazio Etoile di piazza S. Lorenzo in Lucina, si è recentemente conclusa la rassegna ?Scrigno-Tesori d?Italia?, che, già alla sua seconda edizione, ha offerto allo sguardo dell?opinione pubblica quanto di meglio produce da sempre il ?Made in Italy? , esclusivamente realizzato a mano. Ed ecco così presentarsi al folto pubblico tutta la meravigliosa ?sapienza artigiana?, offerta dagli  85 gli espositori presenti alla manifestazione,  per cui l?Italia si trova ad un altissimo livello internazionale, per  eccellenza ed  esclusività, nell?ambito della moda, delle arti applicate, dei complementi d?arredo, ma anche delle auto, dei profumi, degli strumenti musicali, dell? abbigliamento, dei vini e dell?arredo

Impossibile in questa sede fermarsi su ogni ?vetrina?, ma per utili approfondimenti si rinvia al Catalogo ed al sito ufficiale, riportato più avanti.

Per chi ama lo sci ecco ad esempio gli sci in fibra di carbonio costruiti per l?imperatore del Giappone da un gruppo di artigiani della Giudecca, nello stesso luogo in cui si realizzano oggetti forse più famosi e di pari bellezza, come le gondole, i piatti, i bicchieri, le caraffe di vetro di Murano realizzati per la famiglia reale araba e per la baronessa Rothschild da ?Vetrofuso? .

I violini di Virgoletti & Sakamoto
di Cremona

        
Ed ecco Cremona, Tokyo, Seoul e Shanghai: questa la prestigiosa raggiera in cui operano  i violini di Virgoletti & Sakamoto di Cremona, patria di Stradivari, che, con i loro stupendi violini, durante l?esposizione di ?Scrigno? hanno deliziato i visitatori, con melodie dolcissime


E che dire del fascino dei biliardi di Armando Raponi, delle Pelletterie di Tolentino, le scarpe e le borse di coccodrillo di Giosa, o i profumi di Capri lanciati da Celso Fadelli?

Ed ecco i gioielli del fiorentino Paolo Penko (un anello fa parte della collezione del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti): la bottega, situata nel centro storico di Firenze, poco lontano dal Duomo, reca i segni tangibili di una tradizione rinascimentale, in cui la grande sapienza e manualità delle antiche tecniche (dal traforo, all?incisione, al cesello, al niello) si confrontano con il moderno design. Bellissimi i gioielli, ma anche gli argenti proposti in una serie di forme ricercate e sinuose che manifestano la maestria dell?alto artigianato da cui provengono (www.penkofirenze.it ).

Diego Percossi Papi, che  ha invece il suo laboratorio in Roma nei pressi del  Pantheon (06 688801466), colpisce lo sguardo per il lavoro minuzioso applicato a piccole opere d?arte e, per rimanere ancora a Roma, citiamo almeno soltanto dieci grandi orafi della scuola romana, che vanno  da Cazzaniga a Petochi, a Mondello, Rocchi, Forlenza, Sacchi, Paolillo, Valadier, Ansuini (www.ansuini.it),  e  Fanuele, a cui è  dedicata una particolare saletta dello ?Spazio Etoile?.

Affascinante è anche quanto ha presentato la Ditta ?cromosoma?. Impressioni d?arte, con ?I Globi di Vincenzo Coronelli?, in uno straordinario ?viaggio nel passato?, rappresentato appunto negli antichi globi, fatti rivivere oggi, fedelmente riprodotti da abili mani artigiane (www.cromosema.it/globi.htm).

Spilla firmata Penko – Firenze
    
Ed anche l?Alta Sartoria ha allestito uno spazio nell?ambito di ?Scrigno? , nel quale hanno esposto il proprio lavoro trenta fra i sarti italiani più importanti, da Saraceni a Campagna, Sacripanti, Gallo, Ombroso (il sarto di Sua Santità), fino al  genovese Daniele Arcaio ( noto per il suo ?atelier itinerante? ), che realizza abiti su misura presentando fra l?altro  un tessuto assolutamente nuovo, creato dall?integrazione fra ?vicina? e ?pashima?, con cui si ottiene un ?effetto gessato con righe in platino?.

Per non parlare dell? alta moda presente a Scrigno con Capucci, Ferrè, Valentino, Krizia, Versace, attraverso abiti d?epoca indossati da dive come Audry Hepburn, Gina Lollobrigida, Valentina Cortese, Grace Kelly, Claudia Cardinale.

E, per entrare anche nello specifico di una bella casa, ecco le cucine e lavelli, ma anche pulsantiere, lumi e vari elementi d?arredo  di ?Restart ? cucine in Toscana?, che incanta per l?originalità dei colori, che ritornano ad un gusto di tradizione antica, appoggiato tuttavia a tecnologie avanzatissime.

E nel Catalogo della ditta leggiamo una bella frase: ?Non c?è posto al mondo che io ami di più della cucina?, che riporta parole pronunciate da Mikage, protagonista principale del romanzo ?Kitchen? (cucina appunto), successo editoriale della scrittrice giapponese Banana Yoshimoto.

Ma sono parole che tutti condividiamo, come pure apprezziamo quanto la scrittrice esprime, attraverso la sua vera  passione per l?ambiente cucina, e che ha portato la Ditta a creare un interessante manuale del “Vivere la cucina”. Il libro, ricco di illustrazioni, disegni ed esempi pratici, riporta infatti centinaia di “idee costruttive”, gelosamente custodite nel tempo, come autentici segreti del mestiere ed ora offerti a tutti come patrimonio culturale comune, di una importante settore della tradizione artigianale italiana.

Si tratta di un testo che, pur non volendo essere un ?trattato?, vuole offrire una sintesi dei risultati ottenuti da Restart in oltre venti anni di esperienza nel settore delle cucine in muratura, per presentare suggerimenti sia agli addetti ai lavori che agli appassionati di un luogo ideale per vivere tanti bei momenti della giornata ( www.restart.it).

 

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