LUISA CHIUMENTI
Un affascinante viaggio nella produzione dell?artista Oscar Piattella, in occasione dei cinquant?anni della sua intensa produzione artistica.
E? questo l? eccezionale omaggio che la Comunità eugubina ha voluto tributare ad un artista molto stimato ed amato, attraverso la mostra allestita al Palazzo Ducale di Gubbio, nella parte alta della città, fortemente voluta e organizzata dalla ?Invego Holding? di Fernando Barbetti, in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell?Umbria.
La mostra, curata da Andea Emiliani, con Olga Albanese e Anna Buoninsegni, con il progetto espositivo dell?architetto Nello Teodori, ed un Comitato scientifico d?eccezione composto da Massimo Cacciari, Luca Cesari, Fabrizio D?Amico, Andrea Emiliani e Massimo Parmiggiani, si basa sostanzialmente su un percorso cronologico, in cui vengono presentati i periodi più significativi della attività di Piattella.
Grande é stata l?affluenza di pubblico già fino dalla inaugurazione che ha visto presentare al pubblico le diverse testimonianze del sindaco i Gubbio, Maria Cristina Ercoli, del promotore dell?Evento, dott. Fernando Barbetti, del consigliere regionale dott. Orfeo Goracci, dell?arch. Francesco Scoppola (per la Soprintendenza) e di molte altre figure di grande prestigio culturale e istituzionale.
La mostra, che è stata coordinata da Olga Albanese e Anna Boninsegni, sarà visitabile per l?intera stagione estiva (fino al 30 settembre prossimo), espone oltre 60 quadri, oltre ad una serie di carte e ceramiche, in cui si snoda il percorso artistico di Piattella, accolto nelle sale del prestigioso palazzo storico.
E? così che nelle sale del piano superiore il visitatore può seguire facilmente l?evoluzione stilistica e formale di Piattella, attraverso il filo conduttore del particolare uso di materiali ricorrenti, nella definizione strutturale della superficie del quadro che, ?partendo da una griglia più o meno regolare, arriva ad una pronunciata libertà espressiva?.
E del resto il valore materico di ogni opera é altamente apprezzabile, anche perché l?Artista ha desunto ogni materiale appropriandosi letteralmente di quanto il territorio circostante sapeva offrirgli, stimolando la sua creatività.
Un altro elemento di approfondimento é offerto anche al visitatore attraverso un video, curato dalla ?Danae Production?, articolato in due parti: la prima relativa ad un incontro tra Fernando Barbetti e lo stesso autore Piattella, la seconda realizzata con una illustrazione dettagliata dell?opera dell?artista marchigiano nel corso del tempo.
Nel corso della sua carriera, iniziata negli anni ?50, Oscar Piattella (disegnatore fra l?altro delle bandiere del gruppo degli Sbandieratori di Gubbio e insignito del titolo di ?marchigiano dell?anno? 2007), dopo un inizio figurativo, ha avuto grande interesse per il movimento ?informale?, interpretato con la propria, originale sensibilità. In quel periodo molte e prestigiose furono le mostre che egli allestì sia in Italia che all?estero, portandolo ad intessere importanti rapporti con le più grandi personalità artistiche del tempo: da Burri a Fontana ad Andrea Cascella; da Sottsass a Mulas.
Fu solo successivamente che, affascinato dal tema dell? ?interazione tra spazio e tempo, natura e uomo?, Piattella cominciò a sentire con strema intensità lo stimolo creativo che gli dava la ?matericità?, che poteva ben cogliere nella ricchezza dei materiali grezzi, che lo portarono a cogliere a ?memoria delle radici umane?.
Interessante in mostra anche l?accostamento tra pittura e poesia reso vivo attraverso i preziosi contributi dei poeti YvesBonnefoy, Tiziano Broggiato, Anna Buoninsegni, Enrica Capodoglio, Maurizio Cucchi, Gianni D?Elia, Eugenio De Sigoribus; Franco Loi, Bernard Noel, Feliciano paoli, Umberto Piersanti, Fabio Scotto e Maria Luisa Spaziani.
Raffinato ed essenziale, come richiedeva la sede storica in cui si é inserito é stato l?allestimento dovuto all?architetto Nello Teodori, architetto e artista, autore di allestimenti di esposizioni temporanee, ma di progetti museali (Museo Civico della Rocca Flea di Gualdo Tadino, Museo Diocesano di Foligno, Parco della scultura a Gubbio) e quindi particolarmente esperto in tali tipi di interventi all?interno di delicate strutture di pregevole interesse storico.
Egli ha infatti affrontato l?incarico della collocazione di opere pittoriche in un tale contesto monumentale, tenendo conto di un vincolo indicato dalla Soprintendenza ai Monumenti di Perugia, relativo alla questione dell ? ?uso temporaneo? di un luogo storico, che impone ad esempio di non utilizzare chiodi alle pareti per appendere quadri o pannelli in ceramica, biadesivi o quant?altro per le didascalie delle opere, tantomeno ?stop? per irrigidire le necessarie strutture di allestimento previste dal progetto (pannelli, teche, ecc.)?; di conseguenza sono state adottate una serie di soluzioni tecniche che si sono rivelate risolutive.
Per ogni approfondimento rinviamo al bel catalogo edito da L?Arte Grafica Edizioni.
Per informazioni:
Comune di Gubbio
Tel. 075 9220693 Fax 075 9273409
Palazzo Ducale Tel. 075 9275872
Sito Web: