ANGELO LO RIZZO


Vasto, Palazzo d’Avalos
    

     Ancora una volta Nicola Ranieri, celebrato e noto maestro della cucina abruzzese, unitamente alla Rivista ?Terra e cuore d?Abruzzo e Molise?, promuove ed organizza una singolare iniziativa dall?accativante titolo ? Momenti di gola: tre giornate nell?Abruzzo tipico?.

      All?iniziativa che si svolge con il patrocinio , il sostegno e la collaborazione delle Amministrazioni comunali di Sulmona e Vasto, si avvale anche del supporto dei complessi alberghieri ?Ovidius Hotel? e ?Santacroce hotel? di Sulmona nonché dell?Albergo Perrozzi di Vasto e delle Aziende Sergio del Casale di Vasto e della Cantina sociale di Miglianico.

       Naturalmente scontato l?appoggio dell?APTR Abruzzo ed assai gradita la partecipazione dell?AMIRA, l?Associazione Maitre Italiani Ristoratori ed Alberghi di Milano, quasi a simboleggiare un possibile gemellaggio fra l?Abruzzo e la Lombardia.

Sulmona, l’Acquedotto
    
       Il nutrito programma della manifestazione parte da Sulmona ove, tra l?altro, è previsto lo svolgimento di una Tavola Rotonda sul tema ? Prodotti tipici e turismo: dal produttore al ristoratore, al consumatore?. Proseguirà con la visita al Santuario del Volto Santo a Manopello, dove anche Papa Benedetto XVI si è recato da pellegrino il 1° Settembre del 2006, e successivamente, è in programma una sosta a Miglianico, città del vino delle colline teatine, per la visita alla Cantina Sociale, per giungere ? infine ? a Vasto dove al Palazzo d?Avalos è prevista una seconda tavola rotonda sul tema ? Prodotti tipici, patrimonio e risorsa del turismo?.

il famoso brodetto vastese
foto tratta dal sito www.vastogolfodoro.it

    
       In programma anche altre visite ad aziende vitivinicole di Vasto che si concluderanno con una serata tutta dedicata al celebre brodetto di pesce alla vastese.

       La lodevole iniziativa promossa da Nicola Ranieri tende a presentare un?offerta turistica ambientale, trasversale ai vari prodotti turistici singoli o integrati fra loro, come mare, montagna, città d?arte, enogastronomia. E? appena il caso di ricordare che negli ultimi anni si è sviluppata una richiesta di ?vacanze alternative? incentrata sulla riscoperta di quei valori ?antichi e genuini? in parte ancora esistenti, più legati ai ritmi lenti e precisi della vita agreste, che a quelli frenetici e caotici della vita urbana.