Testo e Foto di Luisa Chiumenti
La Reggia di Caserta ha presentato recentemente i nuovi spazi espositivi, la nuova Quadreria, il riordino e l’ampliamento delle collezioni e la riapertura di tutte le sale degli appartamenti reali, nonchè un nuovo percorso architettonico denominato “La Scala Regia da cielo a terra”. Hanno partecipato a tale presenatazione: Domenico Zinzi, Presidente della Provincia di Caserta; Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC e Paola Raffaella David, Soprintendente per i beni architettonici, paesaggistici, artistici, storici ed etnoantropologici per le provincie di Caserta e Benevento, oltre a numerosi studiosi e storici dell’arte e giornalisti accreditati.
E’ stato quindi portato a termine con grande successo di pubblico il recente progetto di valorizzazione e di rilancio di uno dei luoghi più significativi del patrimonio architettonico e artistico italiano: la Reggia di Caserta.
Come ha affermato Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del patrimonio Culturale MiBAC, la realizzazione di questo progetto ha un “valore strategico per il rilancio di uno dei luoghi della cultura più significativi del nostro Meridione, nella ferma convinzione che il futuro del nostro straordinario Paese debba sempre più radicarsi nelle ricchezze tramandetici dal nostro passato”.
Paola Raffaella David, Soprintendente per i beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento, nel comunicare le “ragioni del riallestimento” (cfr. “La Reggia di Caserta. Guida agli Appartamenti Storici e alle Collezioni” Ed. Electa 2011), esprimendo fra l’altro come una genesi assai variegata e molto articolata nel tempo abbia reso il Museo di Caserta una sorta di “palinsesto scritto e riscritto più volte, che rispecchia alcuni passaggi significatividella storia europea e italiana”.
Il Museo della Reggia non é quindi assimilabile ad altri grandi Musei europei che “nascono e si strutturano secondo ordinamenti cronologici e tematici precisi, ma un “luogo della cultura” del tutto “sui generis”, avendo ospitato le collezioni di grandi dinastie, come quelle che rimasero al Museo come eredità di colui che fu il grande Committente della Reggia stessa: il re Carlo di Borbone.
Il definitivo riallestimento era dunque diventato necessario anche per la apertura di nuove sale situate al piano terra del secondo cortile. come ad esempio la “Quadreria. Dipinti inediti dai depositi” provenienti dai depositi già allestiti in alcune sale degli Appartamenti Storici o le sale che oggi ospitano una collezione di grande interesse come quella intitolata “Terrae Motus”.
Ma una delle circostanze innovative forse più affascinanti è quella rappresentata dall’apertura al pubblico, su richiesta,del percorso di carattere architettonico “La Scala Regia da cielo a terra”.
Il percorso di visita si arricchisce infatti di molte nuove visuali, con aperture prospettiche inconsuete sia sul grande scalone che sul vestibolo. Infatti il complesso scalone-peristilio può essere ammirato da altezze diverse fino a raggiungere gli ambienti situati a livelli del sottotetto. E’ qui che si possono apprezzare le bellissime capriate lignee ancora originali, come pure gli estradossi delle volte degli ultimi piani.
Lo scalone costituisce in effetti l’origine e il termine del percorso di visita: il pubblico accede dal vestibolo superiore a livello delle coperture per arrivare al calpestio della volta con foro ellittico; qui, dalla saletta, si può osservare l’ambiente della controvolta con l’affascinante visione dell’affresco raffigurante la reggia d’Apollo e l’andamento della volta ad incannucciata.
In questa zona, a livello del sottotetto,é situato anche un piccolo punto d’informazione, nel quale é possibile soprattutto rinvenire materiale didattico.
Ed ecco il fascino, lungo il percorso, delle robuste capriate lignee del braccio orientale della Reggia; da qui poi é possibile ritornare allo spazio d’accoglienza. Dalla volta a incannucciata si può proseguire verso la copertura del palazzo, che in effetti coincide con il peristilio ottagonale del vestibolo e, completando il percorso nel suo intero sviluppo, si può arrivare alla scaletta di servizio che conduce agli ambienti che, durante l’ultima guerra mondiale, erano destinati ad essere occupati dalle truppe alleate. Raggiunto il piano, il percorso rende possibile anche visitare gli ambienti di servizio della Reggia.
Non possiamo in questa sede fermarci sulla bellezza delle diverse collezioni, ma invitiamo il lettore ad un visita, accompagnati anche dalla bella Guida “La Reggia di Caserta. Guida agli Appartamenti Storici e alle Collezioni” Ed. Electa 2011.
Da segnalare come Ferrovie dello Statosia stata partner dell’iniziativa di presentazione, offrendo così anche al grande pubblico un esempio di collegamenti assai facili con Caserta: la città della Reggia, attraverso le linee offerte da Trenitalia.
Per informazioni:
VassiliCasula- Relazioni esterne
Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano 27, 00186 Roma
Tel. 06.67232394