TERESA CARRUBBA
foto di Teresa Carrubba
L?Egitto, terra di antiche civiltà e di fascino immortale, oggi ha un motivo in più per essere visitato. Secondo una classifica segnalata dal sito web del network americano Abc delle 10 strade più spettacolari al mondo, al secondo posto c?è il percorso che collega Il Cairo a Kharga, la più meridionale oasi egiziana nel deserto libico. Un tratto che attraversa il singolare Deserto Bianco, disseminato di concrezioni calcaree abbacinanti disegnate dall?acqua e dal vento come sculture. Dal bianchissimo calcare eocenico, si passa lentamente alle formazioni rocciose nere, e al giallo della sabbia del Western Desert che circondano la depressione di Baharya. Oltre all?Oasi di Kharga, fanno parte del Governatorato anche le oasi di Dakhla e Farafra, situate più a nord rispetto a El Kharga, capitale della New Valley.
foto di Teresa Carrubba
A completare il ciclo delle oasi c?è l?incantevole Siwa, la più ad Ovest, al limite del deserto Libico, alla fine del lungo litorale mediterraneo dell?Egitto, oggi rivalutato da nuovi villaggi residenziali e vacanzieri che toccano bellissime località come Marsa Matrouh. Ma l?Egitto più conosciuto e più visitato è certamente quello dei percorsi da crociera lungo il Nilo o il Lago Nasser, disseminati della storia archeologica più coinvolgente e appassionante di tutto il Paese. O quello del Mar Rosso, ricercatissimo dai sub per via dei fondali straordinari e ricchi di pesci e flora marina di interesse unico. E poi Il Cairo, che si districa tra il labirinto operoso del suq di Khan El-Khalili e la modernissima ala dove alberghi di lusso offrono confort e piacevolezza al soggiorno in Egitto. E Luxor e Aswan?.
Nei meandri delle bellezze storiche e naturalistiche dell?Egitto, meglio farsi guidare dai suggerimenti di un operatore turistico specializzato. I Viaggi del Turchese, per esempio, il cui 50% del fatturato è coperto proprio dall?Egitto. Durante una serata di presentazione alla stampa sul roof garden dell?Hotel Bernini Bristol di Roma, le rappresentanze dell?Ente del Turismo Egiziano, di Egyptair e dei Viaggi del Turchese, hanno illustrato proposte ed iniziative sulle possibili mete vacanziere in Egitto. La previsione dei Viaggi del Turchese per l?estate 2009 in Egitto parla di 75 mila turisti, come lo scorso anno, denunciando che la crisi non ha sfiorato questa destinazione. Quirino Falessi, direttore commerciale del Tour operator, ha comunicato che ?Pur mantenendo i livelli del flusso turistico, si è registrato un cambiamento di tendenza: la prenotazione in anticipo tipica degli scorsi anni, è stata sostituita dal last minute. Noi copriamo tutto il territorio egiziano? ha aggiunto Falessi, ?ma cerchiamo di spingere le mete meno conosciute come per esempio Taba. Siamo gli unici a raggiungere la destinazione con volo diretto settimanale da Bergamo, già da 5 anni?. Punto di congiunzione tra l?Africa e l?Asia, la posizione strategica di Taba, a sud del Golfo di Aqaba ha fatto di questa città un?importante crocevia dei percorsi carovanieri fin dal XIV secolo. E? l?ultima porzione del Sinai restituita all?Egitto da Israele; oggi, grazie anche all?apertura dell?aeroporto internazionale, Taba è diventata meta privilegiata da turisti di tutto il mondo.
La collaborazione tra Egitto e I Viaggi del Turchese è sempre stata proficua. Quest?anno il t.o. ha messo a punto un?iniziativa lodevole che cementa ancora di più il suo rapporto con il Paese . Fino al 31 ottobre 2009 per ogni turista che sceglierà i Viaggi del Turchese il tour operator donerà 1 euro a due organizzazioni no-profit egiziane. Questa promozione di solidarietà unita al turismo, conferma una delle più importanti acquisizioni del viaggiare: la conoscenza dei popoli e delle loro necessità.