Testo di ANDREA CERRETI Foto -Archivio Sinequanon-
Il Lussemburgo conosciuto come meta finanziaria ed economica punta sul turismo. Lo scorso anno il granducato che era stato capitale Europea della Cultura ha dato vita a una serie di eventi culturali che hanno attirato visitatori, in massima parte dagli Stati confinanti, precisamente Germania, Francia e Belgio. Obiettivo del Granducato è ospitare un turismo di qualità, anche dall?Italia.
Il Lussemburgo, uno degli Stati più piccoli d?Europa, ha origini antiche che risalgono all?epoca romana e un centro storico medioevale piacevole e pregevolmente conservato, tra cui spicca il palazzo granducale, ubicato in una delle piazze principali. In Lussemburgo vige una democrazia parlamentare con a capo il granduca, che avalla le leggi approvate della Camera dei deputati.
La famiglia regnante, formata dal granduca Henri, dalla granduchessa Maria Teresa e da cinque figli è molto stimata e amata dai lussemburghesi. Su un territorio di 2.586 km quadrati vivono solo 450.000 persone, che possono vantare uno dei tenori di vita più alto del mondo. A queste, si aggiungono 125.000 frontalieri che ogni giorno attraversano i confini per lavorare in Lussemburgo, una delle più importanti piazze finanziarie d?Europa, con una altissima concentrazione di banche. Il Granducato è stato tra gli stati co-fondatori dell?Unione Europea ed è sede di moltissime istituzioni europee, data anche la vicinanza con Bruxelles e Strasburgo. A Shengen è stato firmato il trattato che consente ai cittadini europei di attraversare i confini senza esibire i documenti.
E il Lussemburgo, il più piccolo stato dell?Europa, può considerarsi la vera culla del vecchio continente, forte di quel trattato firmato a bordo della nave Princesse Marie Astrid nel lontano 1985, trattato diventato poi effettivo nel 1995, circa tredici anni fa. Certo, Shengen, piccolo borgo affacciato sulla Mosella non sarà conosciuto come paese, ma rappresenta in tutto il mondo la libera circolazione in Europa, anche se poi nella realtà, per motivi di sicurezza negli aeroporti è necessario esibire più volte il proprio documento.
La capitale Lussemburgo, nome uguale a quello del Granducato, viene chiamata dagli abitanti ?d?stad? che significa la città. Il centro storico è caratterizzato da castelli, torri, casematte dove il passato fortificato è molto presente.
Ma anche la città moderna è piacevole da vedere e da vivere. Il quartiere nuovo chiamato il Kirchberg vanta edifici all?avanguardia, tra cui la Filarmonica e il nuovo museo di Arte Moderna inaugurato il 1° luglio 2006 e ideato dall?architetto Joeh Ming Pei, lo stesso che ha creato la piramide di vetro situata davanti al Louvre.
Lussemburgo è un paese verde, dove la natura è molto rispettata. Da vedere e scoprire il territorio circostante con tutti i villaggi che si affacciano sulle rive della Mosella, che si possono ammirare anche navigando su eleganti imbarcazioni per una gita di un?intera o mezza giornata. Il panorama, caratterizzato da un aspetto tipicamente alsaziano, è veramente inaspettato. Paesini ordinatissimi, campagne coltivate e tanti vigneti che producono, appunto, gli ottimi vini della Mosella. Da non sottovalutare la cucina che offre il meglio delle tradizioni europee con molti riferimento a quella francese. Le distanze? Solo due ore di volo da Roma e una ora e mezza da Milano e Torino con la compagnia di bandiera del Lussemburgo.