ILARIA ROSSI
Lo splendido stile medievale della città toscana è spesso alleggerito da motivi Liberty in un armonioso quanto singolare amalgama architettonico
Il nome di Lucca evoca sempre l? immagine di una piccola città medievale, chiusa dalle sue possenti mura, con le strade ancora lastricate ed irregolari, gli archi a tutto sesto, le imponenti chiese romaniche ed una popolazione taciturna e riservata. Ma questo è solo un aspetto di questa città toscana, che in realtà conserva al suo interno più di una sorpresa. Infatti non tutti sanno che l?architettura del suo centro storico subì, all? inizio del Novecento, il fascino di quel movimento nato in Inghilterra ma sviluppatosi soprattutto in Francia con il nome di Art Nouveau, e caratterizzato da uno stile principalmente decorativo, esemplificato da linee morbide e sinuose ispirate al mondo floreale.
Questa corrente innovativa si differenziava dalla tradizione artistica anche per l?utilizzo dei moderni prodotti industriali, come ferro, ghisa e vetro, applicati con fantasia ed estro nei suoi aspetti più decorativi; questo alimentò lo sviluppo del Liberty nelle zone caratterizzate da una maggiore ascesa industriale e quindi da una situazione economica in crescita. Ci si può quindi domandare come fece una città come Lucca che all?inizio del Novecento risentiva ancora di quel clima, comune a tutta l?Italia ed in particolare alla Toscana, di retaggio culturale ed economico di chiaro stampo agricolo, a subire l?influsso di questo moderno stile ed anzi ad accoglierlo nelle sue costruzioni più rappresentative come i negozi e le insegne di vetrine.
Il motivo va ricercato in un benessere economico risalente già al Medioevo, quando la posizione geografica rese Lucca uno dei luoghi più frequentati e conosciuti in Europa, grazie alla folla di pellegrini diretti a Roma che, ogni anno, faceva sosta qui. Gli abitanti di questa città, da sempre abili commercianti e acuti osservatori, sfruttarono questo momento e lo mantennero nel corso dei secoli, divenendo famosi mercanti ed esportatori delle proprie merci, tanto da giungere all?inizio del Novecento in pieno fermento economico e sociale, pronti ed aperti anche alle nuove tendenze artistiche.
Così si spiega l?aspetto che presenta ancora oggi il suo centro storico, dove il nucleo medievale di base è stato ampliato ed abbellito da motivi decorativi più leggeri, con un risultato molto bello ed elegante. Chi percorre le strade del centro storico può quindi osservare, accanto a torri medievali e palazzi rinascimentali, bellissime vetrine in legno lucidato ed intagliato, sculture in pietra e marmo, tettoie in metallo ornato con disegni floreali, il tutto illuminato da lampade studiate in modo da sostenere tettoie in vetro che corrono lungo tutto il perimetro del negozio.
Il visitatore può passeggiare tra l?antico foro romano, piazza S.Michele, e l?arteria principale della città, Via Fillungo, ed osservare i grandi bar, i negozi di abbigliamento, le insegne dei vecchi cambiavalute, per respirare quel fermento di cento anni fa. Il risultato è un armonioso accordo tra le austere forme medievali e i più leggeri motivi astratti e naturalistici, che ben interpretano anche il carattere degli abitanti di questa città, riservati e chiusi all?apparenza ma molto luminosi ed aperti all?interno, disposti a mostrarsi solo a chi si avvicina in punta di piedi.