CARMEN DEL VANDO BLANCO
E? Tito Livio che nel 207 a.C. testimonia per primo la presenza del Ponte Milvio, Ponte Mollo per i veri romani. Ricostruito dal Censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C., il ponte crollò nuovamente nel 312 quando, per ordine di Massenzio, le estremità vennero sostituite da passerelle lignee.
Più volte distrutto e ricostruito, il Ponte Milvio, fortezza per il controllo dell?accesso al versante Nord della città di Roma, fu dunque a più riprese restaurato.
Nel 1805, sotto Pio VII, il Valadier traforò la torre, consentendo il percorso diretto sino alla riva e disegnò il piazzale antistante.
Ogni volta che provo a volare
Attraversato nel corso dei secoli da illustri personaggi, il ponte fu ancora al centro di un?azione bellica quando nel 1849, i garibaldini ci contrastarono l?avanzata francese.
Secondo alcune fonti, di qui passarono agli inizi del 300 d.C., Tiridate, re di Armenia e San Gregorio l?Illuminatore, patriarca degli Armeni, per portare a Roma la loro testimonianza di cristianità.
Oggi il monumento, teatro della famosa battaglia di Saxa Rubra tra Costantino I e Massenzio nel 312, è offerto dal comune di Roma come sede temporanea (una settimana) agli artisti che vogliono esporre le loro opere negli spazi al primo e secondo piano della Torretta Valadier.
La Perla nera
In corso, la mostra della giovane Francesca Floridi, tra i protagonisti dell?espressionismo moderno, che, col suo intenso cromatismo (predilige l?indaco, il blu cobalto e tutte le tonalità del verde) esprime i sentimenti più belli dell?animo umano in uno scandire profondo, con un richiamo interiore, che opera secondo la norma: addentrarsi nei sentieri dello spirito, dove il corpo e l?anima si incontrano in perfetta armonia.
La Floridi coglie la vita nel suo splendore, ne dipinge la forza, l?estremo equilibrio su cui trionfa la sua gioia, il suo vigore, manifestando il suo interiore attraverso le immagini.
Opere che apportano nuova linfa al vecchio monumento.