CARMEN DEL VANDO BLANCO



?Potrò far diventare realtà un sogno che avevo da molto tempo: trasformare in oggetti duraturi questi pezzi di carta dispersi dappertutto? così rispondeva Picasso alla proposta di Lionel Prejger di lavorare insieme nella sua fabbrica di Vallauris.

Erano gli inizi degli anni Sessanta, quando l?artista malagheno si adoperava con entusiasmo in questa nuova avventura: il progetto di convertire in metallo le figure cartacee delineate, secondo Prejger, ?dalle sue magiche forbici e dalla sua infaticabile immaginazione?.

La fortunata collaborazione si avverò alquanto proficua, producendo una ricca serie di sculture in lamiera ritagliata, delle opere che esprimono umorismo, aspetto ludico e il piacere che il loro autore sentì realizzandole.


Questi pezzi costituirono il culmine della sua innovatrice attività di scultore, mai considerata al margine del resto della sua produzione, e sulla quale l?artista applicò la più geniale inventiva, coltivata da quando era bambino e si divertiva a ritagliare sagome di carta per la sua famiglia.

?Donna? (1961), un bel esempio di questo nucleo, proprietà del Museo Picasso Malaga, è la protagonista della nuova mostra che la giovane istituzione organizza con il titolo ?La Collezione nel contesto?, curata dalla Dott.ssa Elizabeth Bowling, dell?Università di Edimburgo, per svelare attraverso 40 opere l?intelaiatura artistica che scaturì dalla creazione di questa serie di sculture: delle forme riproposte lungo la sua esistenza, frutto della sua  inarrestabile ricerca creativa.