CLARA DI MEGLIO



C?è stato un momento alcuni anni fa che la danza aveva finalmente il suo ruolo nei programmi delle stagioni liriche dei vari teatri italiani, poi pian piano si sono sempre diradati gli spettacoli di danza, eh sì che abbiamo ottime compagnie di balletto e ottime danzatrici e danzatori, spesso ormai ospiti all?estero presso prestigiose compagnie. La ragione della disaffezione non è ben chiara o forse sì, se si pensa ai vari problemi soprattutto finanziari che debbono affrontare i  teatri lirici con i budget risicati, in quanto il governo per la cultura ha sempre la borsa molto stretta. Ciascuno poi fa fronte come può, spesso con sacrifici di chi vi lavora, per soddisfare la richiesta del pubblico che è sempre molto alta. Certo la qualità la si raggiunge con lavoro e impegno, e i risultati positivi lo dimostrano. E? quanto sta accadendo al teatro dell?Opera di Roma, che per quanto riguarda il balletto ha una propria compagnia di danza diretta da Carla Fracci che è già una garanzia per la qualità delle produzioni. In cartellone quest? anno i balletti classici che sono sempre ben accetti al pubblico

E? certamente uno dei balletti classici più noti ?La bella addormentata nel bosco?, che è in scena fino al 26 maggio e sarà riproposta nella stagione estiva alle Terme di Caracalla. Il balletto, dalla fiaba di Perrault musica di Cajkovski è un allestimento del Teatro dell?Opera del febbraio 2002, scene e costumi di Aldo Buti, coreografia Paul Chalmer da Marius Petipa.

La ?Bella addormentata? apparve sulle scene al teatro Marijnsky di San Pietroburgo nel 1890, ed è il capolavoro di Marius Petipa, (1818-1910) alla cui coreografia originale  si rifanno i coreografi che sono seguiti. Il corpo di ballo è quello del teatro dell?Opera che, ricordiamo, dal 2000 è diretto da Carla Fracci, che nello spettacolo ha il ruolo della fata cattiva Carabosse. Vari i danzatori e danzatrici ospiti che si alternano ai ballerini italiani Laura Comi, Gaia Straccamore, Giuseppe Picone nei principali ruoli, Lisa-Maree Cullum, Larisa Lezhnina, Andrian Fadayev, Tamas Nagy.