Racconto di CLOTILDE PATERNOSTRO
Irving Casadeus, piccolo, gracile, sottile, capelli biondi qua e là con ciocche bianche, voce acuta e stentorea, quando parlava coi suoi ? fraterni amici?, così lui li chiamava, sembrava un dolce angelo. Parlava con stentato accento pur essendo stato per quarant?anni in Francia ma da tutti era considerato un suo vezzo quel parlare con accento duro. Non sapeva dire gioia, diceva cioia. Era nativo di un piccolo paese dell?Ucraina ed era diventato cardinale abbastanza giovane. Irving Casadeus amava appassionatamente la musica che suonava anche con maestria, fermandosi naturalmente a Bach e Beethoven. Quando voleva sentire ottima musica si faceva venire appositamente da Berlino, un famosissimo pianista e organista che conosceva a memoria tutto il repertorio di Bach. Gusti raffinati aveva Casadeus e la sua casa splendeva di marmi pregiati, di mobili Settecento, poltrone di damasco, lampade di Murano e tappeti d?Oriente. Il magnifico giardino curato da tre giardinieri, era la più bella sinfonia di colori, i più variegati, i più profumati. E Casadeus soleva passeggiare coi suoi amici nei viali dagli alberi secolari e dalle aiuole curatissime. Era all?italiana il giardino e la cascatella che scendeva dal dirupo artificiale mischiava il suo dolcissimo mormorio con quello delle cinque fontane disseminate nel giardino. Una favolosa scultura in bronzo dorato, la ?grande palla? com?era chiamata, donava al cortile interno un inimmaginabile splendore- ci pensavano i raggi del sole che ad ore precise vi si riflettevano. Casadeus era uomo di cultura ma per lui esisteva solo la madre chiesa e tutto ciò che a lui sembrava troppo terreno e laico, lo aboliva senza batter ciglio. Aveva nemici Casadeus? Naturalmente si, troppo restrittiva la sua visione del mondo, della vita dei comunissimi mortali; insomma il mondo era andato avanti, non si era fermato a Beethoven. E con le dovute maniere glielo fece ben capire un suo amico e collega, il Cardinale Sometjich. Rimase perplesso Irving ma tacque. Col volto bello e paffuto non sorridente come al solito, si ritirò nel suo magnifico appartamento e si chiuse in camera da letto assai pensieroso. Ma cosa mai gli aveva detto Sometjich? Una parola lo aveva in verità colpito, ma non la ripeté a nessuno. ? Forse si sbaglia Sometjich? concluse dopo essersi imposto un lunghissimo ripensamento,? Si sbaglia di sicuro e dovrò riprenderlo, imporgli forse una disciplina?
Non sopportava la confusione soprattutto dei giovani, il suo spirito godeva solo nel raccoglimento della preghiera e della musica. Allontanò da lui quel codazzo di ragazzi che gli correvano intorno alla macchina appena usciva dal suo palazzo. ? Sono rumorosi, troppo, troppo; mandateli via?. Per dirla tutta a lui interessava l?evolversi storico del mondo e null?altro. Suo interesse precipuo erano i rapporti internazionali, le guerre africane, le miserie dell?America Latina, la posizione della Chiesa nel mondo soprattutto orientale. Giustissime preferenze ma il popolo che camminava nelle stradine della sua adorata città , dov?era? Nelle sue omelie nella cattedrale, la domenica parlava quasi esclusivamente di matrimonio, raccomandando la castità quale prima virtù di qualsiasi unione. Aborriva le leggi dei governi progressisti da lui definiti ?infami?; purtroppo all?aids non aveva pensato ché altrimenti un sano preservativo lo avrebbe dovuto pur consigliare ai giovani e meno giovani; evidentemente preferiva non sapere per non dover prendere partito alcuno?. Però sapeva, era informato, e bene informato, E se la sua diocesi avesse inviato in Africa tonnellate di medicine contro l?aids a spese sue-ricchissimo lo era- ,perché no infine? Lo fece? Se lo fece fu in gran segreto perché nessuno mai lo seppe.
Casadeus detestava il mondo in cui era costretto a vivere ossia, quello fuori dal suo palazzo. Ma cos?era questa follia di voler far sposare i preti? Casti, e se ciò non era possibile per esigenze di natura, che ? almeno non diano scandalo?, in silenzio si può fare. Partì un giorno per un lungo viaggio, accompagnato dai servitori e tre fidati ? amici?. Fece il giro di tutta l?Europa dell?est, poi la Germania , l?Austria, si soffermò per una settimana in Tirolo, poi dopo questa meritata piccola vacanza ,rientrò sorridente questa volta nel suo palazzo dorato. Subito ordinò un concerto per la sera, violino,violoncello, pianoforte e arpa-gli strumenti gli sceglieva lui!
Un giorno un giovane prete gli fu portato perché fosse giudicato e punito. Aveva una donna il giovane e subito Casadeus lo riprese con durezza.?Dovrai lasciare questa donna altrimenti non dirai più messa?. Ma il giovane, con altrettanta durezza rispose:? non lascio la mia donna che è anche incinta, starà con me e continuerò a dire messa?. Casadeus era stupefatto, tanta impudenza! ?Stai attento, ti darò la scomunica? e il giovane: ?fate ciò che credete, io ho preso la mia decisone? e senza altro aggiungere ,uscì. ? Che dovrò fare?? Casadeus era davvero sconvolto, mai ,prima di allora un giovane prete gli aveva mancato di rispetto,?davvero dovrò scomunicarlo?? e poi ? ma perché si ribellano questi giovani? Cosa vogliono insomma?? Non capiva Casadeus,i tempi nuovi non poteva accettarli, voleva la tradizione senza cambiamenti. Al convegno della settimana seguente con insospettato vigore disse:? la tradizione, la tradizione, la tradizione?; un confratello intervenne per parare a quell?inconsulto suo parlare e sottovoce , ma non tanto da non farsi sentire disse.? Per aprire al nuovo!?.Casadeus fece finta di non sentire. Ma intanto l?avvenimento insolito del prete ragazzo che s?era tenuto la sua donna, cominciava a circolare tra la gente che, incondizionatamente, approvava.? Era ora che qualcuno finalmente si ribellasse a queste assurdità della Chiesa. Sono cambiati i tempi, insomma!? A macchia d?olio la voce si spargeva, ne parlavano le comari tra le bancarelle del mercato e gli uomini tra un boccale di birra ed un sigaro acceso . ?Ha fatto bene il giovane Julien a tener testa al cardinale, era ora insomma.? Casadeus non sapeva cosa fare, chiese consiglio agli ? amici? ma nessuno aveva la risposta giusta, lasciar correre la cosa non era possibile ma intanto il giovane era irremovibile e a dispetto di tutto continuava a dire messa con grande concorso di popolo. Cosa fare? Camminava irrequieto Casadeus e alzava le braccia al cielo e diceva tra sé:? ci vorrebbe la Santa Inquisizione, tutti al rogo, tutti al rogo?, ma purtroppo per lui il rogo era stato abolito da qualche sconsiderato ben pensante.? Un tempo era facile farsi obbedire, tutti temevano le fiamme dell?inferno oggi nessuno ci crede nemmeno più ?. Era davvero sconsolato Casadeus, faceva quasi pena vederlo così distrutto. Il bambino del giovane prete venne al mondo con grande gioia dei genitori, il padre stesso lo battezzò facendo festa con parenti e tanti amici. Doni, fiori, dolci furono offerti dai fedeli che in buon numero assistettero addirittura al battesimo del piccolo Dominique. La stampa locale aveva ripreso l?avvenimento ed erano apparse due fotografie del bambino assieme ai genitori raggianti. Era davvero troppo e Casadeus nell?omelia della domenica successiva condannò pubblicamente l?accaduto. Nessuna voce si levò nella navata della cattedrale ma all?uscita dalla chiesa i commenti si sprecarono ?Non poteva dire diversamente il Cardinale ?,? se due giovani si amano prete o no è giusto che stiano insieme?, insomma ognuno diceva la sua, e sempre più le voci si moltiplicavano. Ma erano tempi di grande baraonda, un prete aveva gridato da un palco ad una folla attonita: ? niente più parto cesareo, è contro morale e contro la chiesa; il Signore Iddio disse .? tu partorirai nel dolore?, quindi niente cesareo a costo di far morire madre e bambino. Ma insomma, chi era divenuto pazzo? La gente era disorientata e concludeva, non sapendo che alto dire: ? farò quello che la coscienza mi detterà? e con questa bella massima tutto era sanato.
Il giornale locale aveva dato rilievo alla vicenda di padre Julien ed alla fine anche la televisione locale finì per interessarsene. Si pensò, tanto per non cadere in contraddizione, ad una intervista col cardinale. Sulle prime Casadeus oppose il gran rifiuto ma poi ci ripensò, forse sarebbe stato opportuno dire e ad un vasto pubblico il suo pensiero così esacerbato dall?accadimento nefasto ed accettò l?intervista.
Juliette Lamarc era bionda, attraente, dal fisico alla Barbie, elegante ma disinvolta portava pantaloni, camicette aperte sul seno, e con la sigaretta eternamente pendente dalle labbra carnose. Truccata con dovizia si preparò all?intervista.. ? Ti raccomando moderazione? le disse il capo ? vai da un cardinale, non è cosa da poco, stai attenta a quello che dici e non lo fare irritare soprattutto, io ti conosco, tu sei pericolosa, se ti trovi a mal partito parla di musica così lo acquieti.? Juliette sorrise ? sai che sono abile nelle interviste, lo farò parlare liberamente,ne ha anche il diritto, certo che qualche domanda la farò ma non ti preoccupare,starò attenta, è terreno che scotta ma non mi brucerò? e dandosi un?ultima frettolosa pettinatina ai capelli a caschetto uscì dalla redazione e salì in macchina. Giunse in orario e abbottonandosi la camicetta entrò nel sontuoso portone. L?ascensore la portò al secondo piano ed un cameriere la fece entrare nella biblioteca del palazzo i tecnici avevano già preparato microfoni e luci. Il cardinale si fece attendere qualche minuto ma poi finalmente arrivò. Juliette fece un breve inchino ma non baciò alcuna mano,? grazie di avermi ricevuto? disse , poi proseguì ?mi posso sedere?? e senza aspettare risposta alcuna si accomodò in poltrona. Casadeus apparve contrariato ma non disse nulla, solo:? ha fato bene ad accomodarsi ed ora cominciamo l?intervista se non le dispiace, non ho molto tempo, comprenderà? e sedette anche lui dietro la scrivania Luigi XV.
Card. ?serio ma gentile: ? se vuole può farmi qualche domanda, cominci pure?
Juliette, sorriso di convenienza)- ?Eminenza entro subito in argomento. Si parla tanto del caso del prete che dice messa nonostante il divieto di Sua Eminenza, quali provvedimenti,intende,prendere?? Casadeus ( tranquillo)-per il momento nulla, lascerò che la cosa si sgonfi da sola, quando nessuno più ne parlerà, allora e solo allora prenderò provvedimenti seri, vedrò al momento, ma spero che il giovane si ravveda da solo, è cosa molto probabile. Juliette ( sempre sorriso di convenienza ) partì però all?attacco:? ma, mi voglia scusare Eminenza, del resto riporto solo un pensiero comune, non sarebbe meglio farli sposare regolarmente questi preti specie se giovani, si eviterebbero tanti scandali, ad esempio i preti pedofili americani, e poi chissà se solo americani, la sodomia molto frequente come si sa, non fanno del resto davvero scandalo i parroci che convivono more uxorio con le perpetue, infine sono state, anche chiuse le case di tolleranza che risolvevano egregiamente il problema?. Casadeus aveva il viso contratto disse solo con voce flebile ,come suo solito, ma stranamente ferma.?i preti di santa romana chiesa non si sposeranno mai?, Juliette con fare cerimonioso e falsamente innocente ? ma infine perché Eminenza? Che male ci sarebbe? L?estate scorsa ho assistito, quale invitata ad un matrimonio luterano tenuto in un magnifico giardino, il pastore, oltre ad essere molto, molto piacente ho saputo essere padre di quattro figli, non teme che tanti giovani preti o seminaristi potrebbero convolare verso il luteranesimo potendo servire Dio secondo il loro cuore ed essere anche ottimi mariti e padri?? Card:(visibilmente offeso) facciano secondo coscienza, se i preti di Roma non avranno altra famiglia che la Santa Chiesa, le motivazioni sono nelle parole del Signore che disse ?lasciate tutto e seguitemi- ma poi non pensa al gravame economico di chi ha famiglia? E poi i figli a cui lasciare eredità? Tutto deve rientrare nella Chiesa, il denaro non va disperso. Juliette ( maliziosa) allora è per denaro!?ma proseguiamo Eminenza, se mi permette ampliando il tema ,anzi cambiandolo del tutto, ma dato che sono qui lei comprenderà:?.Cosa mi dice di quella ottima rivista ?Academie?,rivista con indirizzo cattolico e di cultura che lei ha fatto chiudere così improvvisamente mandando anche a casa scrittori di chiara fama e senza preavviso alcuno? Non lo reputa un atto di grande scortesia??e poi la cultura? gettarla via?? Card,( serissimo e visibilmente seccato) la musica è vera cultura, quella classica ovviamente, perché porta alla sublimazione, alla trascendenza, il resto non conta? Juliette ( con animosità)-e Michelangelo Eminenza?? Card. ( con durezza) troppi nudi troppi nudi, la carne è peccato ?Ma Juliette non demorde ( con mascherata ansia) avrete speso cifre considerevoli per dare a tutti una giusta liquidazione!? Questa volta Casadeus sorride divertito e precisa ( con visibile soddisfazione) ? neanche un soldino cara signorina, noi ossia la Santa Chiesa, non fa mai contratti, tutto è sulla parola, ne fa raramente e proprio quando è impossibile farne a meno, quindi nessuna rivendicazione è possibile? Juliette (molto seria) questo vuol dire che tenete tutti sulla corda e potete liberarvene in qualsiasi momento a vostro piacimento? Card. (visibilmente soddisfatto) certamente , conosce signorina la famosissima frase- siate candidi come colombi ma astuti come serpenti? Il candore non basta, bisogna sapersi guardare le spalle e difendersi ?Juliette (disgustata) essere astuti non significa fare del male e abusare del proprio potere?Il cardinale si alza, evidentemente l?intervista è finita. Juliette fa cenno ai tecnici di smontare le luci e facendo un brevissimo cenno del capo dice ? grazie Eminenza per il tempo concessoci? e voltandogli le spalle esce dalla biblioteca mormorando tra i denti.? Sepolcri imbiancati?, Giunta in redazione butta per aria tutti i fogli sul tavolo della scrivania e ripetete questa volta a voce alta ? sepolcri imbiancati, sepolcri imbiancati, ipocriti,volgarissimi ipocriti? e al capo che sopravviene dice: ? non la scrivo l?intervista e tu non ti sognare di mandarla in onda perché se lo farai interverrò con un commento questa volta tutto mio e quel disgustoso essere dalla voce in falsetto e il viso da cherubino l?avrà a che fare con me . Ipocrita e meschino, reazionario, retrivo, conservatore. Se mandi in onda l?intervista lo distruggo, te lo giuro, un po? di giustizia ci vuole infine? va bene Juliette, ora calmati, diremo che per un guasto tecnico l?intervista non è venuta e penso proprio che lui non chiederà di ripeterla? ?va bene, Philip, va bene , meglio così?. Senza ulteriori commenti Philip si allontana e con l?ennesima sigaretta tra le labbra Juliette batte un pugno sul tavolo e ancora arrabbiatissima se ne va per la sua strada. Ma poi l?intervista la scriverà anzi, ne farà un racconto.