EDVIGE MARTORELLI
di Reggio Calabria
La Calabria è appena stata protagonista di una manifestazione internazionale: la l?assemblea generale dei soci della I.A.G.H.T. (Associazione Timonieri d?Oro per il Turismo), tenutasi a Rende (CS) fino al 24 settembre.
L?associazione, presieduta dalla dott.ssa Jone Bernabei, nasce nel 1986 allo scopo riunire gli insigniti con il ?Timone d?Oro? assegnato a 1859 professionisti esperti del turismo. Da allora, come ci spiega la stessa Bernabei, è molto cresciuta e si contano circa 2000 iscritti appartenenti a 82 diverse nazioni sebbene, precisa, ?non è il numero che importa quanto la qualità dei soci?. L?associazione, che ha sede legale a Berlino, ha Capitoli in Italia, Giordania e USA.
con i famosi murales
La dott.ssa Bernabei afferma che è stata proprio sua la scelta di ospitare i soci in Calabria: ?una regione bellissima che oltre alle bellezze paesaggistiche offre anche strutture valide ma purtroppo poco pubblicizzate?. Il meeting dunque ha voluto essere una vetrina di promozione turistica internazionale per questa regione, prevedendo il programma diverse visite guidate alla volta di bellissimi borghi quali S. Giovanni in Fiore, dove i partecipanti hanno visitato la fabbrica di tappeti ?Scuola Tappeti Caruso?, Reggio Calabria con il museo archeologico dove sono conservati i bronzi di Riace, il nuovo porto di Cetraro , Diamante ed i suoi murales, Scilla, nonché Rende e Cosenza ed infine Paola, città natale di San Francesco che si prepara ai festeggiamenti del prossimo anno in onore dei 500 anni dalla nascita.
bronzi di Riace
Sabato 23 gli ospiti hanno partecipato ad una serata di gala presso l?hotel Executive di Rende; serata in cui è stato assegnato il ?Timone d?Oro? ad alcuni nuovi soci operanti nel settore del turismo e della sua promozione.
Alla sei giorni calabrese, patrocinata anche dalla Regione, hanno partecipato, oltre alla presidente internazionale, i presidenti dei capitoli italiano, Franco Bonacci, e del capitolo giordano, Faik Bisharat, e la rappresentante americana Mary Louise Nanna.