LUISA CHIUMENTI
Due anni or sono, com’é noto, si é inaugurata in Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Colonna, la sede romana della celebre casa d’aste austriaca Dorotheum e quest’anno a trecento anni dalla sua nascita, Dorotheum ha voluto sottolineare l’evento con una preview di importanti dipintiantichi.
Sono stati così presentati alla stampa i capolavori emilianied internazionali che verranno poi “battuti all’asta del 13 aprile nella storica sede della casa d’aste Dorotheumdi Vienna e, nella medesima circostanza, si é tenuta anche una interessante tavola rotonda avente per tema appunto la fortuna della pittura emiliana nel mercato internazionale.
Alla tavola rotonda hanno preso parte Maria Cristina Paoluzzi, direttrice della sederomana di Dorotheum, Mark MacDonnell, esperto di dipinti antichi a Vienna, la Prof.ssa Raffaella Morselli, grande studiosa di collezionismo e il Prof. Nicholas Turner, uno dei massimi esperti mondialidi Guercino, che ha avuto fra l’altro diversi importanti incarichi presso il British Museum di Londra e ilGetty Museum di Los Angeles.
E’ interessante sottolineare come tutte le opere presentate quest’anno provengano da alcune delle più importanti famiglie della nobiltà italiana ed europea, come i Chigi e gli Asburgo, ma é anche interessante come Dorotheum, confermando la propria vocazione internazionale, con un San Giovanni Evangelista di Jusepe de Riberae “Arcadia” e “L’età dell’oro”di Frans Francken II, il cui “Uomo indeciso fra i vizi e le virtù”, venduto per più di 7 milioni di euro nel 2010, determinò fra l’altro il record mondiale per questo artista.
La morte di Cleopatra
Colpiscono, oltre alla raffinatezza del modellato di Amore e dello strumento in primo piano, alcuni particolari nel paesaggio rappresentato nell’ “L’Amore virtuoso” del Guercino (quadro apparso recentemente a Londra sul mercato dell’arte), che presenta in lontananza, sul fondo, anche un particolare architettonico, che il prof. Nicholas Turner, sollecitato da una domanda, sottolinea come appartenga effettivamente alla “formazione paesaggistica” del Guercino nella elaborazione tipica del “suo” paesaggio.
E quindi la mostra si é presentata come un’occasione unica per ammirare opere di Annibale e Ludovico Carracci, Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Giovan Francesco Romanelli e Van Dyck, prima che vengano battute all’asta di Vienna. Fra esse , va posto l’accento innanzitutto su “Angelica che cura Medoro”di Giovanni Lanfranco, un tondo del quale la stessa Maria Cristina Paoluzzi ha individuato la provenienza dalla collezione del Cardinale Pietro Mellini attraverso rocambolesche indagini archivistiche.
L’età dell’oro
Lo splendido “Studio di uomo con barba” di Annibale Carracci, dipinto autografo realizzato su un foglio di conti del ‘600, che si distingue per la morbidezza della pennellata e la forte carica naturalistica tipica del pittore bolognese e un inedito “Ritratto”di Ludovico Carracci.
Verranno inoltre proposti i capolavori di due artisti che hanno avuto un eccezionale successo nelle aste viennesi del 2010: di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, “L’Amore virtuoso e Davide e Golia” e di Guido Cagnacciuna “Lucrezia”.
Oltre ai capolavori emiliani, due opere di grande rilievo di Valerio Castello e Giovan Francesco Romanelli.
“La fuga in Egitto”di Valerio Castello, autentica scoperta per la storia dell’arte: opera di grande grazia ascrivibile alla maturità dell’artista. Il dipinto è stato attribuito a Castello in seguito al ritrovamento del relativo bozzetto nella collezione dell’erede al trono austriaco Franz Ferdinand. Proveniente dalla collezione di una famiglia nobile è anche la “La Morte di Cleopatra”di Romanelli: quadro di grande impatto, appartenente ad una serie di quattro grandi tele dipinte per Lorenzo Chigi.
Ricordiamo che i capolavori ritrovati saranno esposti al pubblico a Palazzo Colonna dal 23 al 25 marzo (dalle ore 10.00 alle ore 18.00).
Per informazioni:
Dorotheum Roma Palazzo Colonna, Piazza SS. Apostoli, 66, 00187 Roma 06/69923671
Dott.ssa Maria Cristina Paoluzzi – direttrice Roma (+ 39) 335-836 1447
Dorotheum Vienna Dott. Mark MacDonnell – esperto dipinti antichi – 00431-51560312