CARMEN DEL VANDO BLANCO


Roma, 1874

Il nucleo espositivo incentrato sull?opera di Ignacio Pinazo arriva direttamente dall?Ivam (Istituto Valenzano d?Arte Moderna) di Valencia, al Museo romano per essere scoperta dal pubblico italiano.

Seguendo la tradizione di ospitare periodicamente nel suo piano nobile l?opera di artisti stranieri fra il XIX e il XX secolo, il Museo Andersen  presenta per la prima volta in Italia, la mostra monografica del pittore valenzano, Ignacio Pinazo Camarlench (1849-1916), formatosi nel suo soggiorno a Roma e nei suoi viaggi a Napoli e Venezia durante gli ultimi decenni dell?Ottocento.

Pur non avendo raggiunto la risonanza internazionale del suo concittadino, Joaquin Sorolla, Pinazo si dimostra uno dei migliori pittori del XIX secolo spagnolo, la cui importanza supera l?ambito della corrente luminista valenzana.

Ogni suo dipinto ci consegna una ricerca della sintesi fra tradizione e innovazione, classicismo e realismo, il cui frutto fu possibile grazie all?intenso apprendistato italiano, tappa obbligata nel percorso dell?arte europea verso la modernità.


Durante il suo primo viaggio nella nuova capitale d?Italia, entra in contatto con Fortuny e il suo intorno romano, apportando una nuova sensibilità  naturalistica al genere della veduta e del paesaggio.

Giunge nuovamente a Roma, a seguito della concessione di un pensionato ottenuto grazie alla grande tela storica ?Sbarco de Francesco I a Valencia?, e apre lo studio in via Margutta, fra il 1876 e il 1880, dove lavorerà intensamente.

Oltre ai dipinti di genere storico ?Le figlie del Cid? e ?Abdicazione del re Don Jaime I? realizza con grande e decisa abilità centinaia di disegni e studi dal vero, componendo attraverso le sue scene delle sequenze della vita romana di allora e ritraendo con delicatezza le morbide forme dei nudi femminili e infantili.

Anche nel suo soggiorno a Venezia, produsse con tratto rapido una gran serie di vedute con sorprendenti squarci di luce.

San Giovanni in Laterano, 1880,
La mostra, il cui contenuto proviene dalle collezioni dell?Ivam, nonché dalle prestigiose istituzioni della città di Valencia: la Casa Museo Pinazo, il Museo di Bellas Artes e il Museo Nacional de la Ceramica, si avvale del contributo dell?Ambasciata di Spagna in Italia e della Reale Accademia di Spagna a Roma.