CARMEN DEL VANDO BLANCO
La Real Accademia di Spagna a Roma accoglie, fino al 17 dicembre, la rassegna ?Il Mondo dei Madrazo. Collezione della Comunità di Madrid? per mostrare i diversi stili che hanno adottato i cinque pittori, componenti della stessa famiglia, lungo il XIX e parte del XX secolo.
José è il capostipite, insieme ai suoi figli, Federico e Luis che figurano il gusto neoclassico imperante e ai suoi nipoti Raimundo, che si decide per un raffinato realismo, e Ricardo, che si lascia invadere dall?influenza orientale.
Per molti di essi si tratta di un ritorno alla città dove nacquero e presero la loro formazione. Uno stretto legame latente nelle opere arrivate all?Accademia: da ?Los Piferaros en el soportal de via Baccina de Roma (José de Madrazo, 1812) a ?Interior de la Iglesia de la Pace (Raimundo de Madrazo, 1868) insieme ai volti protagonisti della Roma ottocentesca immortalati da questa famiglia di artisti: il ritratto della Marchesa di Branciforte (1812) e della Principessa Pignatelli (1825), realizzati dal padre.José (1751-1859), già discepolo di David a Parigi, viene a Roma nel 1803 per migliorare la sua formazione artistica e lascia una impronta nella decorazione del Palazzo del Quirinale.
Federico, suo figlio, (1815-1894) istalla la sua bottega nei pressi della Fontana di Trevi. Uno dei suoi ammirevoli ritratti, quello della regina Isabel II, è sempre appeso nel piano nobile dell?Ambasciata Spagnola presso la Santa Sede.
A Roma nasce Raimundo (1841-1920) e, da parte sua, Ricardo (1852-1917), mantiene i suoi vincoli con la città eterna.
Una dinastia di artisti, rinsaldata anche da una figlia di Federico, Cecilia, che sposò il celebre pittore spagnolo Mariano Fortuny Marsal, da cui ebbe un figlio, diventato poi artista e scenografo, Mariano Fortuny de Madrazo. Ed infine, Luis (1825-1897) che visse a Roma durante cinque anni.
L?esposizione segna un intreccio dell?arte nei due paesi attraverso la vita e la produzione di una eccezionale famiglia di pittori, appassionata dalla storia, cultura e costumi di Roma.
La sede della prestigiosa istituzione spagnola si dimostra il luogo più idoneo, dato l?importante ruolo avuto nel ?Mondo dei Madrazo?, ed ora, grazie ai successori, eredi della raccolta di 84 opere della famiglia ceduta alla Comunità di Madrid, 66 di esse si possono ammirare per la prima volta nella Real Accademia di Spagna in Italia.