CLOTILDE PATERNOSTRO
Pittura ermeneutica. Pittura che riflette il dettato ermeneutico di Heidegger e Gadamer – il padre della filosofia _ ermeneutica moderno-contemporanea. Presentata da Heidegger nella prima metà del Novecento, la parola e nel nostro caso il segno o l?immagine, è cifra di un linguaggio che suggerisce elaborazioni intellettive sui grandi problemi dell?esistenza.
L?immagine diviene quindi habitat di intuizioni, profondità di pensiero, risposte almeno parziali a interrogativi esistenziali da sempre esistiti. Non surrealismo e non metafisica ma pittura fantastica che apre il paesaggio (dell?anima) allo spazio infinito (c?è sempre una grande apertura di sfondo in ogni quadro).
Dopo la «morte della metafisica» voluta da Nietzsche e riproposta pittoricamente da De Chirico, Breccia oggi evidenzia nella mostra «Gioco Simbolo e Forma» al Palazzo Venezia di Roma (sino al 4 novembre 2007) la teoria «ermeneutica» che non si accontenta di una interpretazione psicologica (surreale), né del Nulla metafisico ma propone una pressante sollecitazione al trascendimento attraverso una straordinaria varietà di invenzioni pittoriche di situazioni prospettiche paradossali, di bizzarrie ed ardite combinazioni cromatiche che spingono lo spettatore sempre più oltre nel territorio in cui il Mistero dell?essere si rivela.