Un ricordo di CLARA DI MEGLIO
Questa era l?antica denominazione della città veneta, in provincia di Treviso, che nella marca trevigiana è seconda solo al capoluogo, e se la definizione è un po? in disuso, Conegliano, questa città ai piedi dei colli, tra vigneti rigogliosi, ha molte frecce al proprio arco per sentirsi invidiata da altre cittadine venete. Città d?arte, al suo nome è legato il famoso pittore Cima, e l?arte e l?attività artistico-culturale è molto vivace. 36 mila abitanti, un?economia industriale e agricola, soprattutto legata alla viticoltura, non per nulla a Conegliano ha sede una delle prestigiose scuole di enologia. Conegliano è una città in espansione dal punto di vista urbanistico, ha un nuovo Piano Regolatore e dal 1999 è stato promosso il progetto “impresa-cultura”, si tratta di una ristrutturazione di buona parte della città, nel centro storico anche le vecchie case si stanno recuperando, restituendo l?aspetto della “perla del Veneto”, gli antichi palazzi che i nobili facevano a gara per costruirli uno migliore dell?altro, sono in parte ristrutturati e altri in fase di ristrutturazione. Il Palazzo Sarcinelli è diventato Galleria d?are moderna del Comune, centro culturale, sede di importanti manifestazioni d?arte, di mostre permanenti e itineranti. All?interno dell?area urbana vi erano 400 mila mq. di fabbriche, di capannoni industriali, che sono stati spostati e l?area è stata recuperata per altre destinazioni civili.
Conegliano è una città con grandi fermenti in ogni campo, da quello culturale a quello sportivo. Vi sono oltre 230 tra associazioni, comitati censiti dal Comune, e ciascuno organizza qualcosa, dai tornei di bocce, alle gare sportive. E c?è anche la “giornata dedicata all?associazionismo coneglianese, una festa durante la quale le numerose associazioni cittadine si confrontano e presentano il lavoro svolto in campo sociale, culturale e ricreativo.
Oltre 700 manifestazioni si svolgono ogni anno, con alcuni eventi particolari ed altri che sono diventati appuntamenti tradizionali e di cult, dalla primavera all?autunno, come Antenna-Cinema, ormai ventennale incontro tra studiosi e cineasti, esperti di cinema e televisione, che analizzano e dibattono i problemi sulle nuove immagini e comunicazione, oppure il fiore all?occhiello per memoria storica la Dama Castellana, ripresa nel dopoguerra, una rievocazione storica in costume che ricorda le lotte tra Conegliano e Treviso.
Un episodio che risale al 1242, i vincitori anziché uccidere i trevigiani vinti vollero umiliarli, facendosi trasportare sulle loro spalle fino al castello, come soma d?asini. Oggi, la manifestazione, in costume, offre oltre alla sfilata di dame, cavalieri e armigeri, altri momenti spettacolari. La tenzone si svolge tra i quartieri cittadini, e non più sulle spalle si portano i vinti bensì su dei carri che debbono trainare.
L?amministrazione comunale ogni tre mesi pubblica un calendario delle manifestazioni per permettere ai cittadini di conoscere in anticipo i programmi e organizzarsi per partecipare.
Naturalmente anche il vino entra nelle manifestazioni coneglianesi, non per nulla una delle prime strade del vino è nata proprio da queste parti e passa tra i vigneti locali.
Tutte queste manifestazioni, moltissime ad ingresso libero, sono un richiamo turistico per Conegliano.
A parte i diretti interessati ad alcune manifestazioni culturali, i turisti vengono a Conegliano perché la ritengono una città d?arte, il centro storico è un piccolo gioiello, sulla Via XX Settembre si affacciano i palazzi patrizi da ammirare dal punto di vista architettonico, c?è un castello, circondato da mura merlate, dell?originale Rocca rimane la Torre di Guardia, nel cui interno dal 3 agosto del 1946 ha sede il museo civico. Per poter fare il salto di qualità dal punto di vista turistico, sarebbe necessario aumentare la ricettività, attualmente sono pochi gli alberghi di Conegliano, con appena 500 posti letto, pochi visto la mole di eventi e manifestazioni che vengono organizzati.
Per informazioni:
www.comune.conegliano.tv.it
tel. 0438 21230