CLARA DI MEGLIO
Una sede prestigiosa, il Campidoglio di Roma, per festeggiare uno speciale compleanno, quello dell?Associazione Nazionale Città del Vino, nato vent?anni fa a Siena il 21 marzo 1987 per iniziativa di un gruppo di Amministrazioni pubbliche e della filiera del territorio per fronteggiare la crisi che si era creata dopo lo scandalo del metanolo, avvenuta un anno prima.
Serviva uno scandalo, (spesso gli scandali sono utili dicevano gli antichi Padri latini), finalmente qualcuno si rese conto che bisognava correre ai ripari per non perdere un primato come quello della produzione del vino in un paese che non per nulla una volta si chiamava Enotria!
Nel 1987 i Comuni che facevano parte dell?Associazione erano 46, di cui 39 ?soci fondatori?, di questi 16 del Piemonte e 13 della Toscana, le due regioni con la maggiore rappresentanza nell?associazione, dove comunque erano presenti, in numero inferiore, anche i Comuni delle altre regioni italiani, come è noto non c?è regione italiana che non abbia la sua quota di produzione vinicola.
Nel corso degli anni l?Associazione è cresciuta, dopo 10 anni si espande anche fuori i confini nazionale con l?adesione della Svizzera , il Canton Ticino (Lugano e Bellinzona) e la Repubblica di San Marino. Oggi sono 548 i Comuni associati (più 21 ?soci straordinari? tra Province, Comunità Montane e Strade del Vino) e rappresentano il 6,76 per cento degli oltre 8 mila Comuni italiani, e il 70 per cento del territorio coltivato a vite in Italia .
A salutare i numerosi intervenuti nella Sala della Protomoteca del Campidoglio la vice sindaco Maria Pia Garavaglia che ha portato anche il saluto del sindaco Veltroni, e il nuovo presidente dell?associazione Città del Vino Valentino Valentini, sindaco di Montefalco, che da novembre è subentrato a Floriano Zambon sindaco di Conegliano Veneto. Finora si sono avvicendati alla presidenza dell?Associazione 7 sindaci di città che ricordano la propria caratteristica vinicola, da Siena ad Alba, a Greve in Chianti e Marsala, Castelnuovo Berardenga e Frascati, un mosaico regionale che ben esprime lo spirito dell?Associazione.
Nel ripercorrere i vent?anni dell?Associazione Valentini ha ricordato il lavoro che è stato fatto a vantaggio della qualità del prodotto, oggi l?89 per cento del vino è DOC, l?azione dell?Associazione ha coinvolto naturalmente anche il territorio la cui salvaguardia è tra gli obiettivi dell?Associazione.
Non dimentichiamo come alla crescita dell?Associazione si è affiancata la crescita del turismo rurale, degli agriturismi, delle enoteche, del turismo del vino. Un prodotto che è servito e può servire da volano di sviluppo economico del territorio, così collegato al turismo, gli enoturisti sono aumentati in misure esponenziale negli ultimi anni, grazie alla qualità del vino, alla possibilità di andare personalmente nelle zone vitivinicole, degustare anche altri prodotti tipici del territorio che ben si collegano al vino locale, e ricordiamo la giornata delle Cantine Aperte, ogni anno a primavera, quest?anno domenica 27 maggio.
Non dimentichiamo come alla crescita dell?Associazione si è affiancata la crescita del turismo rurale, degli agriturismi, delle enoteche, del turismo del vino. Un prodotto che è servito e può servire da volano di sviluppo economico del territorio, così collegato al turismo, gli enoturisti sono aumentati in misure esponenziale negli ultimi anni, grazie alla qualità del vino, alla possibilità di andare personalmente nelle zone vitivinicole, degustare anche altri prodotti tipici del territorio che ben si collegano al vino locale, e ricordiamo la giornata delle Cantine Aperte, ogni anno a primavera, quest?anno domenica 27 maggio.
Nel corso della manifestazione in Campidoglio sono stati presentati un dossier sui cambiamenti del mondo del vino e sul loro impatto nelle Città del vino negli ultimi 20 anni, e il nuovo ?Manifesto in difesa della vitivinicoltura di qualità?,una specie di decalogo che riassume i temi, i valori, gli obiettivi, le azioni che contrassegneranno l?attività dell?Associazione per i prossimi ani.
Quest?anno per ricordare il ventennale sono in programma anche numerose iniziative: a Frascati sabato 17 febbraio a Villa Aldobrandini festa del ventennale con un grande banco d?assaggio dei vini de ?Le vigne del Lazio?, a Milano il 21 febbraio sarà presentata la II parte del V Rapporto del vino in Italia, al Vinitaly di Verona, in aprile l?Associazione ha organizzato un ?Treno del vino? in partenza da Milano a Verona, al Forum della Biteg a maggio a Riva del Garda si terranno gli ?stati generali del turismo enogastronomico?, a San Gimignano (Siena) a giugno c?è la Convention di primavera di Città del Vino, ad agosto invece si festeggiano i 10 anni della festa Calici di stelle 2007.
A conclusione della manifestazione in Campidoglio sono stati dati premi e riconoscimenti ai produttori che meglio hanno saputo far crescere l?immagine del vino di qualità, ci piace ricordare Chiara Lungarotti, erede di una tradizionale famiglia umbra di produttori di vini di qualità che ha coinvolto in numerose iniziative culturali popolazione locale e territorio. Chiara Lungarotti è dall?anno scorso presidente del Movimento Turismo del Vino, giovane imprenditrice che ha saputo sviluppare le tante attività del gruppo puntando sul concetto di sistema integrato tra produzione, cultura e territorio. Premiata anche la Cooperativa siciliana Placido Rizzotto-Libera Terra per le attività meritorie svolte in questi anni reimpiegando in modo socialmente utile i terreni confiscati alla mafia corleonese.
Per questi vent?anni dell?Associazione Città Del Vino hanno ricevuti premi 68 persone tra ricercatori, politici e personaggi della cultura, giornalisti, produttori, la motivazione per tutti è che ?si sono distinti nel loro lavoro per la promozione della qualità agroalimentare, delle eccellenze enogastronomiche, del turismo del vino, e nell?informazione, nella formazione e nella conoscenza.?
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