LUISA CHIUMENTI
Il Castello di Barletta, recentemente restaurato (particolarmente nei bellissimi spazi sotterranei) ha accolto una delle tappe più significative di quello che si può realmente considerare un vero e proprio Grand Tour dell?arte contemporanea, organizzato nei diversi castelli della Puglia.
La direzione scientifica dell?evento è stata affidata ad Achille Bonito Oliva, mentre la cura generale è stata assunta da Giusy Caroppo e Rossella Meucci Reale ha avuto l?incarico di curatore esecutivo.
Ogni anno, in effetti, da qualche tempo, un gruppo di castelli della Puglia diviene ?ostello e riserva indiana? per artisti del contemporaneo scelti in un?ottica multimediale multiculturale e trasnazionale, in una sorta di ?nomadismo culturale?, perché gli artisti vengono invitati appunto a viaggiare e in particolare a risiedere nel territorio pugliese.
E? così che la terra di Puglia si trasforma in un vero e proprio palcoscenico sul quale ?l?arte contemporanea progetta paradossalmente il proprio passato incontrandosi con la storia dei luoghi? (Achille Bonito Oliva).
E? stata questa la quarta edizione di ?Intramoenia/Extra Art – Castelli di Puglia?, il progetto di valorizzazione dei monumenti pugliesi, ma in particolare quest?anno la rassegna è stata inserita in ?Puglia Circuito del contemporaneo?, il progetto regionale approvato attraverso uno specifico atto integrativo all?Accordo di Programma Quadro ?Sensi Contemporanei? sottoscritto dalla Regione Puglia con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dal Comune di Barletta con il coordinamento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia. E così, dopo Castel del Monte, il Castello di Lucera, Monte Sant?Angelo e Manfredonia e poi il Salento con Acaya, Lecce e Muro Leccese, Intramoenia/Extra Art è approdata in Terra di Bari: un tour in due tappe, iniziato al Castello Svevo di Bari dove la manifestazione ha ospitato fino a marzo il progetto collettivo Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e Mama scultura sonora di Gianna Nannini, in un?edizione creata ad hoc e, di seguito il castello di Barletta.
Molto suggestiva e davvero colma di fascino quindi la tappa del Grand tour in Terra di Bari nel bellissimo Castello Svevo Aragonese di Barletta per la grande esposizione dal titolo “On the ground, underground” con originali workshops all?aperto, lavori site specific inseriti nei suggestivi ed immensi sotterranei che, appena restaurati, ad opera dell?architetto Serpenti, si sono aperti per la prima volta all?arte contemporanea in una sorprendente immersione e addirittura fusione equilibratissima fra storia e contemporaneità.
Così artisti quali Georges Adeagbo o l? AES+F Group; Loris Cecchini e Tullio De Gennaro; Alessandro Parmigiani e Zhang Peili; Luca Pignatelli e Victoria Vesna, per fare solo qualche esempio, si sono impegnati in un ambitissimo sforzo di coesione tra i propri impulsi creativi e le forti suggestioni di quegli spazi, dalle pietre secolari, pregne di significati e specchio di eventi che hanno saputo resistere all?usura dei tempi, fino al presente totale rinnovo nell?Arte contemporanea.
Ricordiamo come ?Intramoenia /Extra Art – Castelli di Puglia? sia stato un evento di grande rilievo per la Regione e di spessore culturale internazionale, che è stato promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ? Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo – Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo in collaborazione - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia ? Comune di Barletta, con il sostegno della
Banca Monte dei Paschi di Siena.
Da segnalare infine come l?Ideazione e Produzione dell?evento siano state curate dall? Associazione Culturale Eclettica Cultura dell?Arte – art director Giusy Caroppo ?