LUISA CHIUMENTI
Dopo la personale del 2004 dal titolo “Chiare, fresche e dolci acque” in omaggio a Francesco Petrarca nel settecentenario della sua nascita, Loris Liberatori è ritornato ad esporre alla Galleria Augusto Consorti di via Margutta in Roma, uno degli spazi espositivi storici della capitale ( con cui l?Artista collabora da alcuni anni ).
E? qui che le tele di Liberatori, nella recente esposizione dal titolo ?Aquae? vengono subito incontro al visitatore con la forza dei colori e l?intensità materica della pennellata. E se da una prima impressione sembra di essere di fronte ad una pittura informale, subito dopo ogni lamina, ogni segno ed ogni guizzo di pittura si stemperano in una visione realistica che si precisa sempre più.
Quando infatti in certo modo si ?entra? nella tela, portati dal fluttuare dell?acqua, e dai suoi schizzi che sembra quasi di poter sentire , si intravedono paesaggi, scogli e castelli imprevedibili.
E se, come Maurizio Sciaccaluga giustamente sottolinea, effettivamente il ?lavoro di Loris Liberatori? non sembra avere una particolare definizione?, attraverso quelle onde ecco che ?il colore diventa schiuma, freme, si divincola dal pennello, fugge da ogni parte della tela per dare vita a opere prepotenti, fatte di suggestioni e di emozioni”.
Le grandi tele di Liberatori risultano divise in pannelli, che appaiono come frammentate da una sorta di ?finestre?, attraverso le quali quel ?mondo liquido e luminoso?, si trasfigura in ?immagini che partono dall?atmosfera e dal movimento della materia sulla tela ?.
Il colore, che in alcuni punti sembra stratificarsi sulla tela, acquista proprio per questo forse, sempre maggior forza ed evoca la vita e la natura stessa, in tutta la loro forza e potenzialità emozionale.
L?acqua, è vero, ha una forza incontenibile , che l?Uomo spesso non ha la possibilità di contenere e di recente ne abbiamo avuto una ben drammatica manifestazione, ma ecco che l?Artista si propone qui in certo modo di ritrovarne invece le potenzialità positive , quelle che ne legano i valori visivi al paesaggio e alla bellezza di una Natura nuovamente ?benigna?.
Loris Liberatori vive e lavora a Roma da più di vent?anni ed ha anche al suo attivo una interessante attività didattica; dirige infatti la ?Ecole d?Art Martenot?, adottando un metodo di insegnamento molto particolare, derivato da un contattto con le teorie portate avanti dalla psicopedagoga francese Ginette Martenot. Il metodo, basato sulla consapevolezza che ogni persona abbia proprie capacità creative individuali, afferma che , su tali basi, ogni individuo possa effettivamente imparare a ?creare? e ad affermare una propria attitudine artistica, imparando ad esprimerne le caratteristiche, servendosi del disegno o della pittura, dando sfogo alla sensibilità precipua verso la comprensione stessa dell?arte.
Per informazioni: tel. 06/3614053 ?