ANGELO LO RIZZO


Roccagrimalda
    

 

    Alto Monferrato : una terra benedetta, un giacimento inesauribile d?arte, cultura, storia e tradizioni che si fondono alla natura, alla buona cucina e all?enologia di alta qualità.

     Un press tour in occasione della Rassegna dei vini e dei sapori promossa ed organizzata dal Comune di Castelletto d?Orba in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali , ha consentito ad un ristretto numero di giornalisti della stampa specializzata di prendere contatto con i prodotti tipici locali e con le eccellenze ambientali e ricettive del territorio : dal sistema di sorgenti d?acqua  a Castelletto al distensivo campo di golf di Capriata d?Orba, dal centro congressi di Novi Ligure ai castelli ed ai centri storici di Rocca Grimalda e di Tagliolo Monferrato.

     Protagonista assoluto il vino: qui il vino è vivo, nasce, cresce , si evolve e matura. Solo con una dedizione totale ed un?attenzione continua può sviluppare tutte le sue potenzialità e restituire emozioni attraverso le sue numerose sfumature di gusto, corpo e profumo.

      Secondo i dati del censimento agrario la provincia di Alessandria, di cui l?Alto Monferrato fa parte, dispone di 6.665 aziende vinicole attive, suddivise nei 158 Comuni del territorio, su un?area vitata complessiva di 13.075 ettari.

Il Castello di Tagliolo
    
     La suddivisione per tipi di vitigno vede dominante il Barbera ( 4.500 ettari) seguito dal Dolcetto (1.800) e dal cortese (1.820), con una posizione rilevante (1.555) del moscato. L?unico primato provinciale è per la quantità di vini doc-docg bianchi (Gavi e Cortese dell?Alto Monferrato), se si esclude il Moscato. Importante anche il Grignolino (470 ettari) autoctono di questo territorio insieme al Monferrato astigiano.

     La viticoltura della provincia di Alessandria si articola in cinque zone molto ben definite. A nord c?è il Monferrato Casalese con 49 Comuni vitati. Ad est ci sono i Colli Tortonesi, con 30 Comuni. A sud-ovest c?è la zona Acquese , con 26 Comuni, mentre al centro-sud si trovano altre due zone, l?Ovadese, con 22 Comuni ed il Gaviese con 11 Comuni.

    Per il visitatore curioso ed attento l?Alto Monferrato offre tanti prodotti tipici, dai vini più celebri alle piccole specialità ancora da scoprire, un insieme di paesaggi diversi che appassionano gli amanti della natura, un?altissima concentrazione di castelli e tanti curiosi appuntamenti di cultura, folclore e gastronomia tradizionale.

Vignale
    
Un siffatto territorio merita una visita attenta e capillare, visita che è certamente favorita da un reticolo di strade che collega i tanti paesi del territorio in grado di suggerire passeggiate non faticose e rilassanti, essendo le distanze fra i vari castelli ed i borghi storici assai brevi ,per cui la passeggiata può incentivare l?appetito. In questo caso, però, nessun problema. Sia che ci si rivolga ai ristoranti più qualificati che hanno saputo costruirsi una storia ed una tradizione, sia che ci si rivolga ad una delle tante trattoria o ad un agriturismo, ci si imbatterà sempre in una gastronomia in cui emerge e si manifesta una perfetta fusione tra territorio, storia, cibo e cultura, con in primo piano il gusto.

    Il destino turistico dell?area si è arricchito in questi ultimi tempi, grazie agli investimenti di numerose aziende vinicole che hanno aperto ristoranti e centri di accoglienza. Notevole poi l?impegno nei confronti del golf, una formula vincente per il turismo futuro. Non per niente il Piemonte con 40 impianti specializzati ha acquisito in questo settore il primato fra le regioni italiane.