LUISA CHIUMENTI
Arte e design, qualità e comfort si riuniscono nella recente realizzazione del ristorante Estrobar di Roma, annesso all?Abitart Hotel e destinato a diventare una delle mete d?elezione di una clientela gourmet curiosa, colta e attenta alle tendenze.
Se Testaccio e Trastevere sono infatti a Roma i ?luoghi deputati? dei locali che vedono maggior affluenza di pubblico nel lungo weekend che va ogni settimana dal giovedì alla domenica, ogni sera la musica dal vivo, il giardino e le due belle sale di questo nuovo nuovo locale, posto all?inizio della via Ostiense, rappresenta forse una nuova linea nell?allestimento di un locale a Roma.
A pochi passi dalla Stazione Ostiense, tra Testaccio e la terza Università, in un quartiere che si è ormai imposto all?attenzione del pubblico romano (e non solo) come polo culturale innovativo della Capitale, il ristorante farà ben presto parte di un? area, quella appunto che afferisce agli ex Mercati Generali, posti povo oltre sulla via Ostiense, in cui sta per attuarsi un piano di interventi d?avanguardia, sia a livello urbanistico ed architettonico, che sociale ed abitativo.
L?accoglienza e il servizio ? affidati a un giovane staff garbato, efficiente e preparato ? sono il preludio di una serata piacevole; è infatti un gentile accompagnatore, che vi condurrà al vostro tavolo, attraverso una sorta di breve, ma un po? tortuoso corridoio che in effetti fa da filtro fra il giardino del locale ? bar e la reception dell?Albergo adiacente, introducendovi all?interno dei due grandi ambienti costituenti il ristorante.
E subito l?illuminazione vi apparirà molto ben calibrata, ne scarsa ( come è consuetudine in molti locali di questo tipo), né eccessiva e subito colpisce, guardandosi attorno, l?articolazione, peraltro semplice e niente affatto ossessiva (come potrebbe), data al soffitto, da una successione continua delle lettere più piccole, medie e più grandi, di colore chiaro, desunte dal nome del locale. L?idea decorativa ha comunque una sua funzionalità: l?insonorizzazione del locale, che risulta ottima, permettendo, come raramente avviene, a più commensali, di conversare adeguatamente, pur nella diffusione pacata dello sfondo musicale.
Ispirato nel design e negli arredi al famoso ristorante giapponese Zuma di Londra, l?Estrobar è uno dei rari posti a Roma in cui l?arte contemporanea e l?arte culinaria si fondono garantendo agli ospiti una sosta che coinvolge tutti i sensi. Infatti basta varcare la soglia per essere proiettati in un?atmosfera unica e per essere stupiti dal gusto raffinato delle mise en place e degli ambienti, moderni e accoglienti al tempo stesso, in cui design e materiali originali e ricercati fanno da cornice a opere di valenti artisti contemporanei che cambiano periodicamente.
E? così che il nuovissimo restaurant-design Estrobar offre i suoi spazi anche ad esposizioni d?arte, che vi vengono allestite ogni mese ma soprattutto permette di gustare una cucina tradizionale, rivisitata tuttavia in chiave moderna, sia per quanto riguarda un gusto del cliente che ha avuto certamente molte esperienze anche internazionali, sia anche come ?artistica presentazione, in un vasellame di simpatico e nuovo design.
Ma è possibile, oltre ad un?ampia scelta di piatti e con una carta dei vini molto ben fornita, assieme a cocktails serviti fini alle due di notte, con l?accompagnamento di musica chillout e lounge, perché no, gustare anche una ?vera pizza napoletana?.
A dirigere la cucina ? che dopo un giusto rodaggio ormai viaggia su incredibili livelli di costanza qualitativa ? c?è il bravo cuoco Francesco Bonanni, 27 anni, romano, formatosi alla scuola di Antonio Sciullo, che vanta stage presso chef di fama internazionale come Heinz Beck e Moreno Cedroni.
Infine, last but not least, è doveroso sottolineare il favorevole rapporto qualità/prezzo, sia per una cena, che per bere semplicemente un drink.
L?Abitart Hotel che affianca il ristorante, è molto adatto inoltre ad accogliere personaggi facenti parte del mondo degli affari, sia per la posizione, non lontana dal centro storico e ben servita da posteggi di taxi e linee di pubblico servizio, sia di superficie, che metropolitane, ma anche per il garage privato sottostante, l?internet wireless negli spazi comuni e le cinque sale-meeting. E se l?hotel offre ai clienti ogni tipo di servizio tecnico personalizzato, possono essere fornite anche organizzazioni specifiche di buffet, cene e cocktails.
Le 65 camere, confortevoli, arredate con gusto e pensate anche per ospiti non fumatori o con problemi di allergia, offrono letti comodi, tessuti dai colori caldi, luci rilassanti, servizi privati ben equipaggiati e dotazioni tecnologiche, come l?allaccio per il personal computer.
Per chi vuole rilassarsi, c?è la possibilità di usufruire di un piccolo centro fitness o di coccolarsi con massaggi e trattamenti estetici (previa prenotazione alla reception). Per chi ama tirar tardi, una lista di 40 cocktail e della buona musica dal vivo saranno un modo piacevolissimo per chiudere degnamente la serata.
Particolari sono poi le 8 suite, dedicate a correnti artistiche differenti, ciascuna con il proprio fascino e la propria personalità.
E se al mattino, una ricca e varia prima colazione a buffet all?americana, aprirà la giornata dell?ospite dell?hotel, al suo ritorno, dopo una giornata di lavoro o di visite turistiche, sarà tappa d?obbligo il ristorante Estrobar (aperto solo la sera anche agli esterni), dove piatti di cucina mediterranea a base di ingredienti di prim?ordine abbinati a uno dei selezionati vini della cantina costituiscono una tentazione irresistibile.
Per informazioni:
ESTROBAR
via P. Matteucci, 20
(angolo via Ostiense)
00154 Roma
tel. 0657289141