CLARA DI MEGLIO



Rocca Priora, in provincia di Roma, a circa 30 chilometri dalla capitale,  è uno dei più alti dei Castelli Romani, circa 800 m. una cittadina con il palazzo baronale che ricorda un passato legato allo Stato Pontificio che aveva giurisdizione su tutta l?area.

Oggi è una località con grandi potenzialità turistiche non solo per la sua aria salubre tra boschi di castagno, ha una sorgente d?acqua minerale-termale che andrebbe valorizzata ma è nota solo agli abitanti e a chi frequenta i castelli, fa parte del Parco dei Castelli Romani e intorno alla cittadina sono disseminate numerose ville. Molti romani si sono trasferiti nella zona e in quasi 10 anni hanno raddoppiato il numero degli abitatanti, cha hanno superato i 10 mila, e fanno i pendolari con la capitale, altre ville sono le seconde case di molti romani. Poca la ricettività per turisti, un paio di alberghi ma moltissimi i ristoranti in tutta la zona. I castelli Romani sono noti per i suoi famosi ristoranti.

 

A Rocca Priora vi è la sede della XII Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, 13 Comuni da Frascati a Grottaferrata, Montecompatri, Rocca Priora fino a Palestrina, Cave, Gennazzano, Zagarpolo, S. Cesareo. La Comunità si occupa dello sviluppo socio-economico dell?area, della gestione dei servizi comunali, dei piani di sviluppo, del sistema bibliotecario prenestino (si può consultare telematicamente il patrimonio librario delle sei biblioteche dell?area prenestina), valorizzazione delle tradizioni culturali, tutela ambientale, archeologica e paesaggistica, e sviluppo delle risorse produttive e di mettere in rete le manifestazioni del territorio.
Il presidente dell?XI Comunità Montana Giuseppe De Righi, che abbiamo incontrato all?inaugurazione della nuova sede con una sala congressi, in occasione di un convegno medico sul diabete, ci ha anche annunciato l?apertura per il prossimo 5 dicembre, Giornata Mondiale del Volontariato, della Casa del Volontariato e dell?Associazionismo, una struttura vicina. Lunedì quindi grande festa soprattutto in nome della solidarietà. Nell?aula consiliare parteciperanno le autorità locali e provinciali,che hanno collaborato alla sua realizzazione, è prevista la presenza dell?assessore alle politiche sociali Claudio Cecchini e naturalmente i centri dei servizi di volontariato.  Sono numerose le associazioni del volontariato , culturali e di tutela dell?ambiente che in questo modo avranno un luogo dove riunirsi, conoscersi e programmare attività comuni nel territorio. Si crea così una rete di associazioni cui si possono dare anche supporti tecnologici perché ciascuno possa portare avanti il proprio impegno.


Tra le iniziative recenti programmate dalla XI Comunità Montana anche un bando per attività culturali nel territorio dei castelli Romani e Prenestini, su cui sono stati impegnati 62.000 euro a copertura di 10 progetti finanziabili, potranno partecipare le associazioni onlus ma anche gruppi giovanili e istituzioni scolastiche, purché abbiano sede nei comuni dell?area montana e realizzino l?iniziativa in collaborazione con un?amministrazione locale. La scadenza del bando è il 19 dicembre 2005.

 Un?altra iniziativa per la valorizzazione del territorio è un nuovo bando rivolto soprattutto alle scuole, collegato al Sistema Museale Gran Tour, l?itinerario turistico-culturale che unisce palazzi, musei e siti archeologici dei Castelli Romani e Prenestini, si dovranno elaborare pacchetti turistici mirati al target scolastico. La scadenza del bando è il 20 gennaio 2006.

 

Per informazioni www.comcastelli.it , o tel. 06 9470820


Tutti i paesi del comprensorio hanno la loro storia, questa  volta ci soffermiamo su Rocca Priora.  

Il paese che una volta era raggiungibile da Montecompatri, mentre ora è sulla direttrice dell?Anagnina-Tuscolana,  era chiamato ?la ghiacciaia di Roma?, durante l?inverno nevicava quasi sempre e in grosse fosse veniva conservata questa neve che diventava ghiaccio e in estate veniva portata a Roma. I clienti erano soprattutto gli abitanti d?oltretevere (il Vaticano), vescovi e cardinali erano di casa ai Castelli romani, intorno a Frascati, ville e palazzi ricordano la dipendenza allo stato pontificio, le famose ville tuscolane oggi sono state quasi tutte restaurate e convertite in lussuosi alberghi, altre sono prestigiose sedi per incontri, mostre, congressi a livello internazionale.

 

 

La zona è turistica e risente della vicinanza con Roma, e di grande richiamo sono le rovine del Tuscolo, sopra Frascati. Un teatro romano meta di gite di fine settimana, ma oltre al teatro c?era una città e  tutta l?area è ancora soggetta a scavi archeologici. A scavare dal 1994 sono gli studenti, ricercatori e studiosi della ?Escuela Espanola de Historia Y Arqueologia en Roma? guidati dal vice direttore della scuola l?archeologo catalano Xavier Duprè. Recentemente hanno riportato alla luce il Foro, un grande trapezio irregolare che sta di fronte al teatro. Si tratta di un?area di 100 metri per 50, segnata da un decumano in asse col teatro, e una serie di piccoli templi, il più grande  dedicato a Mercurio , e c?è anche un perimetro di una grande basilica forense con un vasto basamento e i resti di colonne ioniche.

 

Questa scoperta fa capire che nella collina ancora da scavare c?era l?acropoli. In questa città, un municipio che combatté Roma fino al 381 a.C. vi abitarono illustri personaggi, tra cui Cicerone.

Tuscolo con le nuove scoperte è ancor di più un richiamo turistico-culturale , e il presidente della XI Comunità Montana su cui ricade questo sito, Giuseppe De Righi, ne vorrebbe fare un parco archeologico.