BARBARA ROSSI
Al Caffè Letterario di Roma il 3 e 4 maggio 2007 Antonio Carletti ha presentato il suo monologo ?Tra pochi giorni è Natale?, centrato sulla figura dell?anarchico Giuseppe Pinelli. Il monologo sviluppa un?analisi su ciò che è accaduto prima e dopo la morte di Pinelli e sui personaggi coinvolti nella strage di piazza Fontana avvenuta il 12 dicembre del 1969.
I fatti sono noti: Venerdì 12 dicembre 1969 alle ore 16.37 esplode una bomba a Milano. 17 sono le vittime. Già in serata vengono portate in questura per accertamenti 84 persone. Una di queste si chiama Giuseppe Pinelli. A mezzanotte, tra lunedì 15 e martedì 16 dicembre 1969, Giuseppe Pinelli muore cadendo dalla finestra della questura di Milano. Un volo di quattro piani.
I drammatici fatti di Piazza Fontana sono stati il primo attentato della storia della nostra Repubblica, e in questo senso, nel monologo di Carletti, hanno fatto la Storia. Come viene viene interrogato Pinelli? Come rappresentante politico (del gruppo anarchico), come anarchico, come ferroviere (ironizza l? autore) o come capro espiatorio? Il nostro autore segue le fila delle indagini che si susseguono in questura nelle ore successive all? attentato. Le persone coinvolte, a diversi livelli, sono descritte nel loro ruolo, come se fossero i personaggi fissi della commedia sul terrorismo italiano. Vittime, Stato, Sospetti, Inquirenti, Capri Espiatori e , naturalmente, Nessun Colpevole Accertato.
Dall?inizio del 2004 ad oggi, il monologo ha avuto settanta repliche in tutta Italia, da Pordenone a Palermo e il suo autore ed interprete si è autofinanziato per portare avanti questo lodevole progetto.
Perché lodevole? Prima di tutto crediamo sia doveroso che i cosiddetti ?teatranti?, in qualità di artisti, si impegnino nel proporre dibattiti e nell? approfondire temi a noi vicini: non se ne può più di rivisitazioni de ?La tempesta? di Shakespeare ; poi, ?Tra pochi giorni è natale? parla di politica, che è considerato tema piuttosto ostico per il pubblico teatrale ( e veramente poco digeribile per quello televisivo). Il buon lavoro di Carletti ci dimostra, soprattutto, scegliendo come esempio la storia di Pinelli, che la politica non è un programma tv o una rubrica dei quotidiani, bensì è partecipazione alla vita sociale, e che bisogna cercare il modo e trovare lo spazio di fare politica e controinformazione. In ultimo, spero che Carletti prosegua nel suo viaggio in Italia perché regalerà al pubblico la visione di un attenta ricostruzione, una vera narrazione, dei personaggi e del clima dell? epoca, una vera fiction, senza interruzioni pubblicitarie e in compagnia. Nel nostro caso in buona compagnia, ospitati nel confortevole ed elegante Caffè Letterario di Roma.
IDEA, RICERCA, TESTO E INTERPRETAZIONE: Antonio Carletti
SUONI: Roberto Quadrelli
LUCI e FONICA: Tristan Martinelli
COLLABORAZIONE ARTISTICA: Antonio Tancredi