LUISA CHIUMENTI


GASPAR VAN WITTEL

Una grande mostra dedicata al paesaggio laziale nel ?600 e ?700, è stata allestita nella splendida cornice di Villa d?Este a Tivoli, con  più di 30 opere, che evocano le particolari suggestioni che  il paesaggio laziale e la campagna romana hanno suscitato nei viaggiatori e che gli artisti hanno saputo così bene illustrare, con diverse angolazioni e  trasfigurato in visioni ideali, nei contesti fantastici delle loro tele.
Villa d?Este, uno dei monumenti più visitati e prestigiosi d?Italia, é peraltro  il luogo più adatto ad accogliere questa  mostra che, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Rieti e Viterbo ed organizzata dalla Soc. De Luca Editori d?Arte S.r.l., presenta opere in gran parte inedite o mai esposte al pubblico, selezionate dal curatore della mostra Francesco Petrucci.

E, come sottolinea la Soprintendente architetto Anna Maria Affanni, inserita nel circuito della monumentalità romana, Villa d?Este, sta proprio confermandosi come importante polo culturale e di valorizzazione territoriale per il Lazio.

E, come ha suggerito l?architetto Marina Cogotti, Direttore di Villa d?Este, appare molto importante parlare di ?territorio? attraverso le diverse modalità ed occasioni più artisticamente interessanti, organizzate nei diversi eventi che Villa d?Este propone da anni, e tale fervida attività può essere consultato ora nel Catalogo di recente pubblicazione.

FRANCESCO COZZA
Ed è proprio con questa mostra, in cui il paesaggio diventa soggetto principale e protagonista delle espressioni artistiche, appunto ?fra reale e ideale? fra ?600 e ?700?, che lo stesso paesaggio in cui la villa è immersa, sembra continuare nella mostra in una osmosi straordinaria.

Ed è appunto l?architetto Petrucci che sottolinea come appunto le tele in mostra siano   tutte di qualità elevata, siano rappresentative dei massimi paesaggisti attivi soprattutto a Roma nell?età barocca, che rinnovarono l?immagine dell? acqua, delle rocce, di situazioni e caratteristiche naturali, rivissuta accanto alla riscoperta dell?antico, che qua e là suggerisce anche qualche accezione romantica.

La ?trasfigurazione intellettualistica dei luoghi laziali, in cui la presenza umana di pastori e contadini, tra vestigia archeologiche e borghi arroccati, è subordinata alla ricerca di una superiore armonia e senso di pacatezza, torna in tele di Herman van Swanavelt, Dughet?.

ANDREA LOCATELLI
Si tratta di tele fino ad ora mai esposte, provenienti da collezionisti privati soprattutto inglesi e  che venivano per lo più commissionate agli artisti, dai protagonisti del ?viaggio in Italia?. I lord inglesi amavano spesso farsi essi stessi rappresentare immersi nella campagna romana e, al ritorno dal viaggio riportavano con sé le tipiche ?vedute? dei luoghi che avevano visitato e in un certo modo questa mostra ha ?riportato a casa? temporaneamente questi ?ricordi?.

L?emozione suscitata dal paesaggio tiburtino colpisce quindi il visitatore, ?tra ideale, reale, pittoresco e sublime?, dalle vedute di Gaspard Dughet, Gaspard van Wittel, Andrea Locatelli, Frans van Bloemen, Hendrick van Lint. Una tipica veduta da Grand Tour, con i viaggiatori attoniti ad ammirare l?imponente cascata tiburtina, illustra il pittore scozzese Jacob More, definito da Goethe e da Reynolds l?erede di Lorrain.

Fra le diverse tele, colpisce quella, recante la firma di Salvator Rosa (il monogramma SR), presente nell?inventario Chigi, venduta nel ?700, con vari passaggi in Inghilterra ed ora facente parte della Collezione del Palazzo Chigi di Roma. “Mercurio ed Argo in un paesaggio” è il titolo di quest?opera  per la prima volta esposta al pubblico, ?che contempera il gusto per il selvaggio con il senso di una natura distesa e armoniosa?.

SALVATOR ROSA
Ma c?è anche un Pietro da Cortona, con un affascinante paesaggio del monte Sassone, nei monti della Tolfa, noti come le Dolomiti laziali. Straordinaria è questa inedita veduta dei “Sassoni di Furbara” dipinta attorno al 1650 da Pietro da Cortona, che già manifesta uno ?spirito preromantico nell?esaltazione di uno tra i più suggestivi ed aspri ambienti della regione.

Il territorio dunque è quello celebrato nel corso dei secoli da artisti,  letterati e poeti e sognato come “paesaggio ideale”, luogo del mito e della storia e il punto di partenza è Tivoli, quale ?espressione e sintesi di tali concezioni, in cui il mondo mitologico, le grandiose vestigia del mondo classico e rinascimentale, il senso panico della natura, convivono in un connubio indissolubile?.
Importante è il tema della ?cascata?, simbolo iconico, da cui discenderanno le numerose interpretazioni ed accezioni diverse nella pittura di paesaggio. Il tema della cascata infatti,  è proposto qui nelle  tele di Marco Ricci, Francesco Zuccarelli, Ibbetson.

Classicità ed evocazione della campagna laziale è il soggetto di un inedito dipinto di Giandomenico Desideri, unico allievo noto di Claude Lorrain, con la “Fuga in Egitto” di ambientazione “romana”. Van Bloemen, Andrea Locatelli, Paolo Monaldi, spesso con una riconoscibilità di località precise come nelle vedute di Frascati di van Wittel e Caprarola di Van Lint, della Porta Flaminia o del Fontanile di Marino di van Bloemen.
?Un evento dunque?, sottolinea il curatore,  ?connaturato ad un luogo, Tivoli e nello specifico Villa d?Este, che del paesaggio italiano, corretto e modificato dall?ingegno umano, ma, sempre con un senso di armonia e rispetto dello spirito dei luoghi , è certo stata per secoli una delle espressioni più rappresentative.  Una celebrazione, ma anche un monito per il presente, secondo la nota espressione di Fedor Michajlovic Dostoevskij, nella consapevolezza che solo “la bellezza salverà il mondo”


Si ricorda che la mostra rimarrà aperta dal martedì alla domenica secondo gli orari di apertura del monumento (chiuso il lunedì). In occasione delle aperture notturne con illuminazione del giardino e fitto calendario di concerti, tutti i venerdì e sabato dal 3 luglio al 12 settembre, sarà possibile visitare eccezionalmente la mostra, dalle 20,30 alle 23,00.

 

 

Per informazioni: 0774-335850