Josée Gontier
Una combinazione del modo di vivere “una casa su di un albero” con stili architettonici che riflettono il patrimonio culturale locale.
La spiaggia di Petit Anse sulla costa sud occidentale dell’isola di Mahe è sempre stata considerata come la più bella di tutto l’arcipelago delle Seychelles, e una tra le più belle del mondo. Circa due chilometri di spiaggia bianchissima, simile al talco, con una lussureggiante vegetazione alle spalle, un mare turchese trasparente riparato dai monsoni estivi, dove è sempre possibile nuotare e ammirare i fondali pieni di coralli e pesci. Certo per raggiungere questo paradiso si doveva affrontare circa mezz’ora di marcia al ritorno in salita per superare il dislivello di circa 300 metri rispetto alla strada che conduce ad Anse Soleil. Quale migliore location poteva dunque trovare Four Season per realizzare il proprio Resort alle isole Seychelles? La spiaggia ed il mare sono rimasti immutati, con la differenza che oggi gli ospiti del Four Season Seychelles possono godersi questo angolo di paradiso con tutti i comfort di un resort di lusso. Si viene subito accolti da premurosi addetti che fanno accomodare su comodi lettini in rustico legno locale offrendo una caraffa di rinfrescante acqua aromatizzata agli agrumi, in attesa di servire dal bar un drink o uno snack da consumare nel tranquillo relax di angolo di spiaggia. I più sportivi potranno approfittare degli equipaggiamenti per lo snorkelling anche accompagnati da una guida o effettuare delle vere e proprie immersioni che vengono organizzate nella baia circostante ogni giorno. Ma il vero miracolo è stato riuscire a realizzare un Resort da sogno sul terreno ripido, roccioso e scosceso che circonda questa baia e che l’hanno resa per tanto tempo così inaccessibile. Qui è intervenuta la genialità e l’immaginazione di Kuan Yew Cheong, il progettista principale dell’Area Design con base a Singapore, che è riuscito a trasformarla in un paradiso di classe mondiale.
Kuan ha disegnato il resort sul posto dopo aver trascorso molte ore ad ispezionare il terreno. Una combinazione di scarpate e terreno roccioso che hanno reso indispensabile mettere in atto sofisticate tecniche costruttive unite alla sensibilità per la qualità del soggiorno degli ospiti e alla preoccupazione per l'ambiente. Tutto ciò lo ha portato al concetto di “casa sull’albero”. Sollevando le ville da terra, l'habitat degli animali è rimasto intatto e l'acqua piovana può scorre come sempre, permettendo alla vegetazione di crescere.A causa delle esigenze del terreno e della posizione degli alberi, che Kuan ha stabilito di non tagliare, ogni villa è diversa nella sua configurazione definitiva e nel modo in cui è collocata sul posto. Ciascuna delle 67 ville e suite in stile “casa sull’albero”, è dotata di piscina privata, area doccia a pioggia esterna e padiglione con day bed; il tutto completato da viste mozzafiato sulle acque azzurre della baia di Petite Anse e dell'Oceano Indiano. Il design del resort è destinato a fondersi con l'architettura dell'isola. Le ville sono rustiche ma sofisticate, riflettendo un’influenza creola. Le bianche pareti lignee contrastano con le tavole in legno naturale circostanti mentre oggetti d'antiquariato francesi convivono con pezzi di artigianato rustico.
Ma le belle sorprese per gli ospiti di questo Resort non sono finite, è normale aspettarsi dalla ristorazione di strutture di questo livello un servizio ed un ambiente impeccabile, ma qui anche la qualità del cibo che viene proposto nei due Ristoranti principali è assolutamente delizioso. Allo Zen, situato su di una terrazza a metà altezza con vista sulla baia, vengono serviti piatti internazionali; e qui che al mattino viene servito un sontuoso breakfast, inoltre è anche disponibile un corner suhi. Il Kannel si trova a livello spiaggia dietro la splendida piscina e la zona bar, dove su di un deck a due passi dalla spiaggia si trovano dei caratteristici divani in legno rustico. Al Kannel, aperto anche per il pranzo, si può apprezzare un’autentica cucina creola, preparata da cuochi locali secondo ricette tradizionali che sono oramai raramente reperibili anche nei ristoranti delle Seychelles, come uno squisito curry di bat (volpe volante o pipistrello che si nutre esclusivamente di frutta) una vera rarità. Le sorprese culinarie non finiscono nei due Ristoranti principali, è anche possibile consumare il pasto nella tranquillità e comfort della propria villa oppure avere un tavolo apparecchiato sulla spiaggia. Non può infine non essere menzionata la SPA, realizzata nel punto più alto del Resort con una vista mozzafiato sull’Oceano, dove vengono eseguiti magistralmente da abili terapiste orientali tutti i principali trattamenti e massaggi.
Per la progettazione della Spa, che si trova nel punto più alto del resort, è stato adottato un diverso approccio. “Volevo che la Spa si integrasse con l’ambiente circostante il più possibile sino a scomparire”, ha dichiarato Kuan. Uno dei punti focali consiste nel tetto piatto, che Kuan ritiene richiami la leggerezza in contrasto con l’imponenza della collina rocciosa. Il tetto piatto consente inoltre di salire sulla terrazza sovrastante dalla quale è possibile godere di un’eccezionale vista della costa circostante, dell’Oceano e della baia. Una nota di incoraggiamento per le famiglie; il Resort, come tutti i Four Seasons è molto ospitale con i bambini, per i più piccoli è in funzione un club di animazione ed assistenza continua. I danni all’ambiente sono stati ridotti al minimo e gli alberi purtroppo abbattuti sono stati riciclati nella pavimentazione in legno del ristorante Kannel. I massi rocciosi rimossi sono stati riutilizzati come rivestimento per le pareti in granito di tutto il Resort. Un’oasi di diversità biologica, la zona umida situata dietro ristorante Kannel, è rimasta intatta, in modo che i numerosi animali e piante possano continuare a prosperarvi. Inoltre costituisce una difesa dalle inondazioni, fungendo da barriera per l'erosione costiera durante l'alta marea. Riflettendo la vita dei primi coloni delle Seychelles, le costruzioni principali del Resort – come la hall, la biblioteca ed il ristorante – sono ispirati agli stili coloniali francese ed europei. L'area del Recreation Club richiama le edificazioni delle vecchie piantagioni come le “smokehouses” dove una volta le noci di cocco venivano trattate. Una di queste costruzioni è la Foumba (“vecchia casa" in creolo), che si trova ancora dietro il ristorante Kannel. Il fascino rustico e naturale delle sue rovine ne fanno una location ideale per gli eventi sotto le stelle, accompagnati dalla rilassante sinfonia delle onde dell’oceano.
Four Seasons Resort Seychelles
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