Di Paolo Aramini
Quella del tartufo è una tradizione molto diffusa in Valnerina. Qui a Scheggino da generazioni ha modellato l’economia, la società e la vita delle persone. Il piccolo ma moderno museo dedicato a “l’oro nero” è stato realizzato dalla famiglia Urbani in memoria di Paolo Urbani che fondò l’impresa nella propria abitazione alla fine dell’Ottocento. All’interno si possono osservare foto in bianco e nero che ritraggono le fasi di ricerca, la lavorazione, i macchinari, gli attrezzi e gli strumenti utilizzati per la valorizzazione del prezioso tubero; sono esposte anche fatture, telegrammi e lettere personali che tracciano la storia dell’azienda dai primi tentativi casalinghi al successo e alla internazionalizzazione. Nel museo c’è una piccola boutique dove poter acquistare i prodotti. In più di cento anni di attività incentrata sulla ricerca e la lavorazione del tartufo, la famiglia Urbani e l’azienda che porta il suo nome, sono diventate una realtà internazionale ed hanno realizzato il sogno di poter servire il prezioso fungo ipogeo, da sempre “cavato” dagli abitanti della Valnerina, sulle tavole più importanti del mondo. Il legame tra l’azienda e il territorio è stretto ed immutato nel tempo, molte sono state le persone del luogo coinvolte nella nascita e nello sviluppo di questa impresa che ha portato Scheggino e la Valnerina alla ribalta mondiale.