Postignano, scorcio di notturno
Testo e Foto di Paolo Aramini
Giosuè Carducci l’aveva chiamata “Umbria Verde”. E in effetti, dipinta tra i silenzi della natura, lungo l’argine del tempo e della tradizione, l’Umbria è la tela che incornicia il più indimenticabile dei viaggi in famiglia, in luoghi ancora da esplorare, in una terra di sentieri ed altipiani che si perdono all’orizzonte, sotto le fronde di un cielo terso ce riflette mosaici di valli e colori, di borghi e castelli, di eremi e monasteri, lungo le orme di santi e cavalieri, tra gli aromi di eccellenza gastronomiche ed antiche ricette.
Natura ed autenticità, due dei tratti maggiormete distintivi della Valnerina. Nella foto, l‘Altipiano di Chiavano con gli armenti al pascolo
Grazia, Bellezza e Spirito. La Valnerina, esattamente come l’Umbria, è una terra di santi vivi nei dipinti, di luoghi mistici che indicano all’animo la via della meditazione, luoghi in cui l’eco dei miracoli e della preghiera risponde al canto della natura, come il borgo di Roccaporena e l’Eremo della Madonna della Stella, un petalo di rosa scolpito nel cuore della roccia, in mezzo a due altissimi monti, dove non si vede altro che due palmi di cielo.
L’Eremo della Madonna della Stella, scorcio
E poi sentieri tracciati all’ombra di borghi ed abbazie, capaci di adattarsi ad ogni itinerario: da quello più intimistico a quello esperienzale. Le opportunità per tutta la famiglia non mancano, sono da sempre qui, tra le mura medioevali di castelli che racchiudono percorsi misteriosi ed affascinanti: da Vallo di Nera a Postignano passando per l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro, per Monteleone di Spoleto e Scheggino, il Diamante Nero della Valnerina.
La vera ricchezza della Valnerina è rappresentata da un vivace tessuto rurale, in cui allevamento ed agricoltura vivono in simbiosi plasmando una terra ricca in termini di tradizioni e costumi
C’è arte in ogni strada ed anfratto, ci sono leggende da ascoltare ed antichi mestieri da scoprire: artigiani ed artisti che nelle loro botteghe custodiscono il segreto di una tradizione antica, come quella della norcineria, pastori e viandanti a cui ispirarsi percorrendo i sentieri della transumanza, cavatori e cani che nei boschi più sperduti danno la caccia all’oro nero, sua maestà il tartufo.
Tradizione ed autenticità, ecco perchè scegliere le eccellenze gastronomiche della Valnerina
Itinerari del gusto da scoprire, nel cuore di una terra da assaporare che regala all’animo ed al corpo un’esperienza a passo d’uomo scandita dallo scorrere del fiume Nera, l’antico Nahar, lontano dall’afa cittadina ed immersa nell’aria pura di questo angolo di cielo. Dal farro DOP di Monteleone di Spoleto allo Zafferano Purissimo di Cascia, un alfabeto di sapori che parla una lingua comune: quella della tradizione. Sentieri che si trasformano nella più avventurosa delle escursioni, fiumi e torrenti da solcare a bordo di colorati gommoni, trekking a quattro zampe in sella a simpatici asinelli, per un’esperienza all’insegna dello sport e della natura, ideale per soddisfare la voglia di divertimento dei più giovani.
L’Altipiano di Castelluccio, luogo ideale per il trekking ed il parapendio
A pochi chilometri dalla Valnerina alcune delle perle più preziose di questo grande cuore verde chiamato Umbria: la Cascata delle Marmore ed il Lago di Piediluco, Spoleto e la Rocca Albornoziana, Montefalco e le Vie del Sagrantino, Assisi – la Civitas Seraphica, Ferentillo ed i Museo delle Mummie, Spello e gli affreschi del Pinturicchio, Trevi – la città dei 1000 frantoi, Bevagna ed i dipinti di Benozzo Gozzoli.