SEMPRE PIU’ RICCO IL PROGRAMMA DELL’EVENTO PRINCIPE DELLA CAPITALE MONDIALE DEL TARTUFO
Testo di Mariella Morosi
Sono tante le novità della 53ma Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna che si svolgerà nella cittadina marchigiana alle pendici della Gola del Furlo, nella provincia di Pesaro e Urbino. Sarà una lunga festa che prenderà il via il 28 ottobre e che continuerà l’1,il 2 il 3, il 4, il 10 e l’11 novembre. L’evento di apertura sarà l’inaugurazione del Museo del Tartufo, interattivo, multimediale e plurisensoriale, che consentirà al grande pubblico di conoscere tutti i segreti del pregiatissimo bianco, il Tuber Magnatum Pico e delle sue variazioni stagionali. Il percorso proposto vuole essere anche una narrazione dell’identità del territorio e della sua comunità, di storie, leggende e tradizioni legate alla ricerca del turbero nella vasta area boschiva dell’Appennino, riserva naturale e area floristica e faunistica. Saranno oltre 50 gli appuntamenti a tema, tra eventi, spettacoli, degustazioni negli stand gastronomici e cooking show. Il premio ”Ruscella d’oro” che prende il nome dalla piccola vanga di metallo per estrarre il tubero dal terreno e che premia ogni anno un maestro della cucina italiana, andrà quest’anno allo stellato chef ferrarese Igles Corelli, impegnato nel “Salotto da Gustare” con altri protagonisti come Daniele Persegani, Giorgione (al secolo Giorgio Barchiesi) , Valentina Scarnecchia, Roberto di Pinto e Valeria Piccinni.
Acqualagna, “capitale del tartufo fresco tutto l’anno” e distretto indiscusso della produzione, del commercio e della degustazione del tartufo, oltre a questa fiera autunnale dedica al prezioso tubero altre due manifestazioni: la Fiera regionale del tartufo nero pregiato nella penultima domenica di febbraio, e la Fiera regionale del Tartufo nero estivo, il 14 e 15 agosto. Alla presentazione della manifestazione a Roma, nel Complesso Monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni, il sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti ha ribadito come il tartufo sia per la piccola città – 4.000 abitanti nel cuore dell’Appennino- oltre una risorsa economica fondamentale anche un’attrattiva turistica, come dimostrano le migliaia di visitatori. Ad Acqualagna si raccolgono ogni anno i 2/3 dell’intera produzione nazionale del profumato fungo ipogeo con circa 600 quintali nelle sue varie tipologie.
Oltre alle tartufaie naturali nel territorio boschivo, sono 250 quelle coltivate in maggioranza di tartufo nero, ma anche una decina sperimentali di bianco pregiato. Dieci sono i punti vendita specifici e altrettante le aziende, la prima nata 1961 e l’ultima nel 2016, che lo trasformano e lo commercializzano in tutto il mondo. ”Noi – ha detto il sindaco Pierotti- valorizziamo il tartufo in tutte le sue stagioni. Oltre a promuovere il bianco pregiato che festeggiamo con questa edizione della Fiera, valorizziamo la risorsa in tutte le sue stagioni. Abbiamo filiere dedicate al nero pregiato e all’estivo scorzone, ma c’è anche il Carnevale al tartufo dove dai carri invece di caramelle lanciamo tartufi, a Natale la nevicata di tartufi e tante altre iniziative”. Oltre al Museo, un’altra novità dell’edizione 2018 sarà l’apertura dell’Enoteca Regionale a cura dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e Bianchello d’autore. E sarà proprio questo vino, il Bianchello del Metauro prodotto da 9 cantine, ad accompagnare le preparazioni degli chef e ad essere abbinato ai piatti al tartufo serviti nei ristoranti di Acqualagna. La nuova Enoteca, curata dall’AIS, delegazione Montefeltro, proporrà anche tutto il patrimonio vitivinicolo della provincia. Nel Parco della Repubblica e in piazza Enriuco Mattei, poli della manifestazione, ci sarà attenzione anche ai bambini a cui saranno concesse le emozioni della ricerca del tartufo con i cani e quella di indossare la toque per le loro creazioni ai fornelli.
Ma potranno anche diventare artisti per un giorno con i laboratori di ceramica e ammirare una mostra di dinosauri. Un’altra novità è la creazione di un inebriante profumo al tartufo, fresco e intenso che si potrà acquistare, mentre continuerà a coinvolgere il pubblico il Dig it Out, un gioco da tavolo inventato da tre giovani acqualagnesi. Con l’iscrizione gratuita al “Club di Amici di Aqualagna Capitale del Tartufo” si possono ricevere info e suggerimenti utili, dal Ricettario alle quotazioni del tartufo in tempo reale con la Borsa online, unica in Italia e consultabile sul sito del Comune. Ad attrarre i visitarori ad Acqualagna è anche la sua bellezza e quella del suo territorio. Da ammirare la Gola del Furlocon i suoi canyon attraversati dal fiume Candigliano e l’angusta galleria fatta scavare dall’imperatore Vespasiano nel 76 d.C. per aprire il varco della via Flaminia. Imperdibili anche i luogi di culto come l’Abbazia e la cripta romanica di San Vincenzo, il Santuario della Madonna di Pelingo e la Chiesa dell’Annunziata dal portico ogivale, ricca di affreschi trecenteschi. www.acqualagna.com