Arriva il Venerdì Gnocolar
di Luisa Chiumenti
Un incontro molto simpatico, originale e forse anche inatteso è avvenuto tra Burlamacco, Ondina e Papà del Gnoco, impersonato da Renato Castioni, titolare del ristorante Ciccarelli, presso l’Hotel Esplanade di Viareggio (di Viareggio, piazza Puccini 20). L’incontro, oltre ad avere affascinato gli ospiti dell’ Hotel, ha fatto scaturire poi la successiva iniziativa, portata avanti da Maria Lina Marcucci, presidente del Carnevale di Viareggio, e Beatrice Taccola direttrice dell’hotel Esplanade di dare vita ad uno scambio culturale tra i Carnevali di VIAREGGIO E di VERONA. Riguardo alla “location” scelta per tale evento, ricordiamo la grande inaugurazione del Ristorante Ciccarelli all’Hotel Esplanade di Viareggio, organizzata da Renato Castioni il 19 novembre scorso, in collaborazione con la direzione dell’hotel Esplanade, quando il taglio del nastro e l’aperitivo con le autorità locali e regionali è stato allietato dalla presenza di Katia Ricciarelli. E’ in effetti la famiglia Castioni che, da 150 anni ai vertici della ristorazione veronese, che, nella persona appunto di Renato Castioni, da sempre innamorato di Viareggio e della Versilia, ha voluto proporre questa brillante unione tra la cucina veronese, con i deliziosi bolliti e arrosti, e le specialità di mare tipiche della costa tirrenica. Ed ecco quindi realizzarsi l’opportunità di mettere a confronto e maschere viareggine e quelle veronesi in uno scambio programmato per Venerdi 24 febbraio alle 20 al Ristorante Ciccarelli dell’hotel Esplanade, incentrando la manifestazione su un simbolico gemellaggio culinario tra le città di Verona e Viareggio. E vogliamo anche segnalare come l’Hotel Residence Esplanade (quattro stelle), sia nella posizione ideale per vivere la città e le sue atmosfere, proprio davanti al mare, lungo la celebre passeggiata, costellata di costruzioni liberty, gelaterie, ristoranti e negozi.
L’Esplanade è aperto tutto l’anno e ha a cuore la valorizzazione e la cura del territorio, a partire dall’impegno per un turismo sostenibile: tutti i settori dell’hotel fanno la raccolta differenziata e la linea dei prodotti di cortesia è biodegradabile, dal contenuto al contenitore: luogo ideale per una vacanza in Versilia, tra il mare e la festa della vita d’estate, l’architettura liberty e gli storici stabilimenti balneari, la natura e i paesaggi bruschi delle Alpi Apuane.
Ed ecco quindi “Lo Gnocolar“, la manifestazione che vuole suggellare questo giocoso incontro tra due realtà carnevalesche, attraverso una invitante cena degustazione del famoso gnocco di Verona capace di rendere il carnevale non solo divertente, ma anche appetitoso. E’ stato previsto infatti che gli gnocchi fatti in casa vengano serviti secondo la tradizione veronese, accompagnati da deliziosi sughi (gli gnocchi al burro e salvia, gnocchi al pomodoro e basilico, gnocchi con ragù di vitello magro scelto, gnocchetti verdi con gorgonzola e noci), ma che vengano proposti anche come dessert ( gnocchi con burro, zucchero e cannella). E’ da notizie storiche documentate ricaviamo quanto segue: Il Carnevale Veronese è uno dei pochi “carnevali urbani” che possano veramente vantare un’origine antica e un rituale tradizionale. Appare già descritto in testi che risalgono al ’700. La formula attuale nasce nel 1531, anno in cui ci fu una grave carestia che provocò l’aumento del prezzo della farina ed il conseguente rifiuto dei fornai di vendere il pane. Ai disordini che seguirono parteciparono prevalentemente gli abitanti di San Zeno, al tempo uno dei quartieri più poveri e popolati della città. Per riportare la calma fu nominata una commissione di cittadini facoltosi che si occupò di acquistare e distribuire grano e farina. Di questa commissione sembra facesse parte anche Tommaso Da Vico, tradizionalmente indicato come il padre del Carnevale Veronese.
Si narra infatti che in punto di morte egli abbia dato ordine di distribuire gratuitamente pane, vino, burro, farina e formaggio ai Sanzenati durante l’ultimo venerdì di Carnevale. Il Carnevale di Verona si è nel tempo allargato ad ogni quartiere della città, ognuno dei quali ha la sua maschera, inventata o ispirata ad un personaggio storico o ad un mestiere. La maschera più importante e più antica del carnevale di Verona è Papà del Gnoco. La sua festa si svolge il venerdì grasso e coincide con la più grande manifestazione del Carnevale, la sfilata dei carri attraverso la città. Il Papà del Gnoco viene eletto ogni anno dopo una vera campagna elettorale che impegna a lungo gli appassionati. Il personaggio è rappresentato come un vecchio barbuto e indossa un singolare costume bianco, su cui sono cuciti dei ritagli di stoffa rossa. Nella destra impugna un forchettone in cui è infilato un enorme gnocco. Il seguito è costituito dai Macaroni, che sono stati suoi sostenitori nella campagna per la sua elezione. Il Papà del Gnoco presiede alla grande distribuzione di gnocchi alla popolazione. Del Carnevale fanno parte anche altre figure tradizionali quali il Bacco, sorta di contraltare burlesco della figura centrale del Papà del Gnoco, che ha probabilmente dato il nome all’intera cerimonia.
Chi volesse prenotare sappia che il prezzo della cena (bevande escluse) è di € 25 a persona, prenotando ai numeri :0584/54261- 0584/54321.
Per informazioni tel. 0584 54261