DUE GUIDE TIRSOMEDIA

Testo di Mariella Morosi

Da vent’anni la casa editrice Tirsomedia celebra le eccellenze enogastronomiche della Puglia, regione che più di altre ogni anno registra un gran numero di visitatori, con due guide:”La Puglia è servita” e “Vini di Puglia”. Se ad attrarre sono le bellezza storiche e artistiche di questa regione che tocca due mari non da meno è l’appeal della sua cucina basata su un agroalimentare celebrato per la sua qualità e genuinità. Distese coltivate a grano, verdissimi orti e soprattutto vigneti e oliveti a perdita danno il senso una tradizione non imbastardita da mode e tendenze, orgogliosa della sua aderenza ad una cultura della tavola intesa come condivisione e accoglienza. Proprio per questo non è stato facile per gli autori delle guide condensare l’offerta enogastronomica regionale, partendo non solo dal prodotto, ma di chi lo produce con competenza e si mette in gioco senza compromessi sulla qualità assoluta. Alla presentazione dei volumi a Bari, a Palazzo Pizzarotti, Erano presenti in rappresentanti delle oltre 250 strutture. inserite,  insieme al curatore editoriale Vittoria Cisonno che affiancata da Antonio Stornaiolo ha raccontato le storie delle persone che sono dietro a un marchio. Non è mancata una degustazione di vini accompagnata da assaggi di specialità dell chef Savino di Bartolomeo del ristorante “La Bottega dell’Allegria” di Corato, già premiato  nell’edizione 2014 della Guida.

Ad affiancarlo in cucina e in sala gli studenti dell’indirizzo alberghiero dell’istituto “A. Oriani – L. Tandoi” di Corato, con il quale si è confermata la proficua collaborazione che offre ai ragazzi l’opportunità di cimentarsi sul campo a contatto con tanti professionisti del settore. Se ”La Puglia è servita”,pioniera del turismo enogastronomico di Puglia e apripista per tante successive guide esce da due decenni, anche Vini di Puglia, la guida più giovane giunta alla terza edizione ha già avuto grande diffusione. Questa del 2016 recensisce oltre 120 cantine dei 5 territori vinicoli, fotografando la migliore enologia pugliese non solo basata sui tre grandi vitigni Nero di Troia, Primitivo e Negroamaro, ma evidenziando i produttori che valorizzano vitigni autoctoni meno conosciuti o quasi dimenticati nel tempo.Nelle 184 pagine le aziende recensite sono 121 con 350 etichette. Ben 47 sono state segnalate Nella categoria de “I Premiati”, i vini che sono stati particolarmente apprezzati durante le degustazioni condotte da rappresentanti di Ais, Onav, AssoEnologi e ristoratori , sono state segnalate 47 e premiati durante la serata da Enzo Scivetti (Onav Puglia), Lello Massa,  delegato Ais Bari, e Massimiliano Apollonio, presidente Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria. La premiazione è stata accompagnata da racconti e aneddoti sull’esperienza di collaborazione per la realizzazione della guida, svelando anche interessanti curiosità sulla fasi di degustazione, rigorosamente “al buio” per garantire la massima imparzialità del giudizio.

Nonostante l’età “La Puglia è Servita” resta attenta ai nuovi trend, e anzi quest’anno si è presentata con una novità: la nuova categoria premiata per “Addetto di sala emergente”, per dare risalto e importanza a questa fondamentale figura di collegamento fra la clientela e il territorio, incaricata di raccontare tradizione e cultura enogastronomica che stanno dietro a ciascun piatto.Per questa prima edizione il premio è stato assegnato a Roberto Sgarra del ristorante “Umami” di Andria. Consegnati anche gli storici premi “La Puglia è Servita” alle strutture che si sono distinte nella loro categoria durante il 2015: Miglior Ristomare a “Le Antiche Sere” di Lesina; premio sezione Ristoranti “Ristorante da Fabio” di Zollino (Le); per la sezione Trattorie premio a “Chez Jo” di Bari; per la categoria Fornelli premiato “Atelier della Carne” Laterza (Ta); miglior Vineria “Officina del Vino“ di Trani. Nella sezione Masserie, premio a “Masseria Celentano” di San Severo (Fg); per i B&B premio a “Leonardo Trulli Resort” di Locorotondo (Ba); come miglior Dimora premiata “La Locanda del Carrubbo” di Mattinata (Fg).

Infine migliore “chef emergente” a Stefano Di Gennaro chef della cucina e patron, insieme ai suoi due fratelli, del Ristorante Quintessenza di Trani; miglior carta dei vini quella del ristorante Due Camini di Savelletri di Fasano (Br), e “premio alla carriera” ad Angelo Sabatelli, chef del suo ristorante a Monopoli (Ba). Attivissimo nella promozione dell’enologia regionale è il Movimento Turismo del Vino Puglia che accoglie le aziende produttrici che in base a requisiti nazionali rispondono a criteri di qualità con grande senso di appartenenza al territorio, entrando a far parte di un circuito di eccellenza produttiva e turistica. Da maggio a dicembre fitto è il calendario delle iniziative organizzate dal Movimento, da Cantine aperte a Calici di Stelle, e in giro per il mondo con grande attenzione ai mercati internazionali.

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