Testo di Luisa Chiumenti
Lo storico Teatro dell’Olivo di Camaiore ha accolto la serata finale della decima edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla. Il premio, organizzato dal Comune di Camaiore con la consulenza tecnica dello scrittore Giampaolo Simi, aveva portato, quali tre finalisti: Piergiorgio Pulixi con “Una brutta storia” (Edizioni E/O) indicato dalla giuria degli esperti, Maurizio de Giovanni con “Vipera” (Einaudi) indicato dalla giuria delle librerie e la coppia Cocco e Magella con “Ombre sul lago” (Guanda), libro indicato dagli organi del settore cultura comunale. La giuria popolare, composta da 51 persone, come di consueto, ha scrutinato e poi proclamato “in diretta” il vincitore, alla presenza (sul palco del teatro) del sindaco Alessandro Del Dotto, del vice-sindaco Marcello Pierucci e degli stessi scrittori. La serata, condotta anche quest’anno da Giampaolo Simi, che ha intervistato gli autori prima del verdetto finale, e da Sandra Pellegrini, è stata allietata da interventi musicali del duo piano e chitarra composto da Michele Stefanini e Piero Pellicanò, che fra l’altro si sono ispirati a celebri colonne sonore di film noir.
Per la prima volta, sul palco del teatro dell’Olivo, è salita una coppia di finalisti, quella composta da Giovanni Cocco e Amneris Magella, autori di “Ombre sul Lago” per Guanda. “La scrittura a quattro mani” , ha annotato Giampaolo Simi, “vanta nel giallo italiano una tradizione di tutto rispetto, dagli immensi Fruttero a Lucentini alle strane coppie Valpreda e Colaprico, Guccini e Macchiavelli.
E si può anche affermare che, nel complesso, fra i finalisti del Premio Camaiore di Letteratura Gialla le donne se sono state una presenza numericamente esigua, sono invece state molto presenti nelle giurie tecniche, e addirittura in maggioranza in quella popolare. “Eppure il giallo italiano deve tanto a una scrittrice, traduttrice e curatrice come Laura Grimaldi. E non poche sono state negli ultimi anni le firme femminili, anche esordienti, nel thriller e nel poliziesco. Forse l’Italia non ha ancora trovato la sua Gimenez Bartlett o la sua Vargas. Se la troverà, e speriamo che succeda presto, qualcosa ci dice che – poco prima – passerà dal palco dal Teatro dell’Olivo di Camaiore.
“Con “Vipera”, Maurizio De Giovanni sarà il primo scrittore a tornare fra i finalisti del Premio. Il consolidamento dei nomi di punta del panorama, come è quello di De Giovanni, si è così confrontato con la coppia esordiente Cocco e Magella e con Piergiorgio Pulixi, giovane talento arrivato al primo romanzo dopo l’esperienza di scrittura collettiva con i Mama Sabot. Il suo “Una brutta storia” è stato pubblicato da e/o in SabotAge, collana diretta da Colomba Rossi e Massimo Carlotto. “… nel giallo italiano, ha detto Simi, “la grave crisi in cui versa l’editoria nostrana non scoraggia la continua proposta di nomi nuovi. È un segno di vitalità piuttosto importante. Nei giallisti italiani l’editoria investe, perché evidentemente vede in loro un possibile rimedio alle difficoltà del momento.”
La stessa vitalità che dimostra da dieci anni il Premio Camaiore di Letteratura Gialla, nonostante la crisi abbia spesso le iniziative culturali come prime vittime designate. Infatti il Comune di Camaiore porta avanti la manifestazione con grande entusiasmo, basandosi sulla competenza di tutti coloro che vi prendono parte, sfidando con successo anche i periodi di crisi come questo.
“Una edizione , questa del 2013, come ha sottolineato il Sindaco Alessandro Del Dotto - che non fa che confermare la qualità e l’importanza che l’evento si è saputo guadagnare nel panorama nazionale, grazie al fiuto e alla lungimiranza degli organizzatori che spesso hanno saputo intercettare e premiare quelli che poi si sono rivelati dei classici della letteratura”.
Ricordiamo come il “Duo” che ha suggellato la serata con le sue musiche, è formato da Piero Pellicanò e Roberto Costantini. Il primo si forma a Firenze presso la scuola Andrea del Sarto e Modern Academy, segue un corso di perfezionamento presso la Berklee a Boston. Attualmente è titolare di una scuola rock e porta in teatro il suo spettacolo “Dove nasce la passione”, racconto in dodici canzoni.
Michele Stefanini diplomatosi in Pianoforte si laurea in Musica Jazz con il massimo dei voti. L’attività musicale dal vivo lo ha visto impegnato come pianista e clavicembalista nel Trio Barocco Pierini. Come clavicembalista ha collaborato con l’Orchestra da Camera “Gli archi di Lucca” diretta dal maestro Vijay Pierallini. Pianista e arrangiatore, svolge attività didattica.
Ricordiamo infine come lo scorso anno il Premio Camaiore di Letteratura Gialla sia stato vinto da Roberto Costantini con ‘Tu sei il male’ (Marsilio Editori). E come l’albo d’oro del premio comprenda i nomi di Giancarlo De Cataldo con “Romanzo Criminale” (Einaudi), Gianrico Carofiglio con “Ad occhi chiusi” (Sellerio), Alessandro Perissinotto con “Una piccola storia ignobile” (Rizzoli), Paolo Roversi con “La mano sinistra del diavolo” (Mursia), Michele Giuttari con “Il basilisco” (Rizzoli), Donato Carrisi con “Il suggeritore” (Longanesi), Marco Vichi con “Morte a Firenze” (Guanda), Maurizio De Giovanni con “Il giorno dei morti” (Fandango).
Per informazioni:
Ufficio Stampa Demetrio Brandi 3356141086 debrand@tin.it