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Ying Zheng nacque nel 259 a.C . All’ età di 13 anni divenne sovrano del principato Qin. Dal 236 al 221 a.C .,sconfiggendo ben 6 stati,all’età di 38 anni unificò per la prima volta l’intera Cina.
Morì solo 11 anni dopo durante un viaggio di ispezione a 49 anni nel 210 a.C.
Prese il nome di “Qin Shi Huang di” la cui traduzione significa Primo Imperatore della dinastia Qin. Fu colui che unificò il paese dal punto di vista amministrativo,legislativo,monetario;colui che stabilì una unica unità di misura ed un’unica ideografia. Colui che unificando gli spezzoni delle diverse fortificazioni dei preesistenti stati realizzò la Grande Muraglia dando un chiaro segnale di una territorialità al neonato grande paese ; colui che per la sua tomba fece realizzare quell’ incredibile opera che va sotto il nome di Esercito di Terracotta riproducendo nei tratti somatici in ognuna delle statue,poste a guardia del suo mausoleo, le diverse etnie che componevano la Cina: opere divenute un simbolo che milioni di visitatori,provenienti da ogni angolo della terra,ogni anno vengono ad ammirare.
Il rispetto del cristianesimo
La presenza di cristiani si registra nella provincia dello Shaanxi,fin dal VII secolo.
Il vescovo Abraham parti dalla Persia e raggiunse Chang’an ( la odierna Xi’An ) capitale della dinastia Tang (618-907),nel ano 635.Le Sacre Scritture cristiane che portò con sé furono tradotte inCinese.
L’imperatore accolse favorevolmente il Cristianesimo giudicandolo una buona religione , donò un terreno per la costruzione di un monastero cristiano nella capitale.
Dovranno passare molto secoli prima che un imperatore,questa volta della dinastia Ming (1368-1644),dimostri disponibilità verso il cristianesimo e coloro che in terra cinese se ne fecero testimoni: il gesuita Matteo Ricci (per i cinesi “ Li Ma Dou”) morì a Pechino nel 1610 e,per decreto imperiale ,gli fu concessa sepoltura nei sobborghi della città.
Aveva vissuto e lavorato in cina per 28 anni. Oggi, a distanza di 400 anni,nel cimitero pechinese adiacente alla Porta Fucheng,si trova ancora una lapide con la scritta “Tomba del rev.Li,gesuita.
I caratteristici Hutong di Pechino
Hutong è la traslitterazione di una parola Mongola che significa il “pozzo d’acqua”, ma la prima volta che compare ad indicare i vicoli della città di Pechino è in documento storico della dinastia Yuan (1268-1368). In quel periodo Pechino era chiamata Dadu ( o Kanpali),gli “hutong” erano molto regolari nel senso che la maggior parte era orientata in direzione est-ovest e raramente in direzione nord-sud.la larghezza doveva essere di sei passi ( pari a circa 9 mt.)
Se in epoca Yuan se ne contavano 29,in epoca Ming ( 1368-1644) divennero 459 e in epoca Qing (1644-1911) raggiunsero le 2000 unità.Da dopo la rivoluzione democratica capitanata dal Dr.Sun Yat-sen (1911) fino alla dichiarazione delle nascita della repubblica popolare cinese (1949) si arriva ad oltre 3000.
La zona residenziale di Pechino divenne dunque un intrico di viuzze e vicoli che iniziarono ad esser smantellati con l’avvento delle nuove modernizzazioni ed il pullulare dei grattacieli e dei nuovi moderni quartieri residenziali.E’ solo da pochi anni che un' opera di recupero che fa della Pechino “ vecchia”, della zona degli hutong , una delle più apprezzate attrazioni turistiche di tutta la Cina.
Pechino : il nido di uccello
E’ lo stadio nazionale. Lo stadio principale dei giochi olimpici del 2008.
Progettato in cooperazione tra lo studio Herzog & de Meuron in Svizzera, l’agenzia della consulenza dell’ ingegneria Arup,che e una società di consulenza Ingegneristica internazionale e multidisciplinare fondata nel 1946 da Sir Ove Arup ( 1895-1988) con competenze che vanno dall’ingegneria fino all’archeologia e al desing automobilistico e l’accademia nazionale delle scienze architettoniche della Cina.
Si tratta di una struttura semplice ma scientifica,singolare e particolare.La struttura in acciaio ha tre strati di rivestimento:lo strato interno ha funzione di antiruggine,lo strato intermedio antincendio,lo strato esterno ha funzione decorativa.Gli spalti a tre piani sono in grado di ospitare fino a 91.000 spettatori. Assieme al “ Metrocubo d’acqua “ la piscina olimpica dei giochi,rappresenta la principale attrazione del parco olimpico di Pechino.
COLUMBIA TURISMO
via Po 10 – 00198 Roma
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