Testo di ANNA MARIA ARNESANO e Foto di GIULIO BADINI
Un’ enorme montagna che sbuca dal mare. Non esiste miglior definizione per la Corsica, quarta isola per dimensioni del Mediterraneo (grande poco più dell’Umbria, più piccola di Sicilia, Sardegna e Cipro), lunga 183 km e larga 83, quasi interamente occupata da un rilievo che si spinge fino a 2.700 m di altitudine – con nevai perenni a soli 28 km dal mare – e un’altezza media di 568 m., con 1.200 km di costa. Quella occidentale affacciata sul Mediterraneo, assai frastagliata da baie e promontori, scende quasi precipite su un mare d’incanto dai colori caraibici, mentre quella orientale su Tirreno e mar Ligure offre le uniche strette pianure costiere bordate da lunghe spiagge sabbiose; a sud le bianche falesie di Bonifacio distano appena 12 km dalla Sardegna. “Un’isola francese baciata dal sole italiano” la definì giustamente H. de Balzac, in quanto dista appena 82 km dalla costa toscana (e solo 31 da Capraia) e 170 dalla Costa Azzurra. Legata all’Italia è stata per gran parte della sua storia, così come la lingua corsa derivante dal latino e dall’idioma ligure-toscano: infatti nonostante due secoli e mezzo di lingua ufficiale francese, i corsi comprendono perfettamente l’italiano. In quest’isola a vocazione agropastorale assai più che marinara, ricca di acqua, legname, carni e selvaggina, approdarono un po’ tutti i popoli naviganti del Mediterraneo: fenici, greci (che la chiamarono kallistes, la più bella), etruschi, romani, vandali, bizantini, saraceni, pisani, aragonesi e genovesi, che la dominarono per oltre quattro secoli prima di cederla, nel 1768, alla Francia, appena un anno prima della nascita del suo figlio più celebre, Napoleone Bonaparte.
Ma numerosi dolmen megalitici e mehir preistorici attestano una presenza assai più antica. I corsi, popolo schivo e fiero attaccato alle proprie ancestrali tradizioni, sono sempre stati comandati da qualcuno venuto da fuori: solo nel 1755, e per appena 14 anni, sono stati una repubblica indipendente guidata dall’eroe nazionale Pasquale Paoli, che emanò la prima costituzione europea democratica e moderna. Lo spirito indipendentista non è però mai tramontato e, nonostante una larga autonomia regionale, ne fanno ancora le spese le istituzioni e i rappresentanti governativi francesi. La geografia montuosa, con notevoli difficoltà di collegamenti con l’interno, e la tradizionale economia agropastorale ne fa una delle regioni più povere e arretrate d’Europa, con forte emigrazione e scarsa densità: solo di recente il turismo, attratto da una terra selvaggia bagnata da un mare fantastico, sembra poter aprire nuove positive prospettive. Emblema dell’habitat incontaminato il Parco naturale, che occupa ben il 40 % del territorio, esteso dai fondali marini fino alle più alte vette, dove si alternano lagune costiere, odorosa macchia mediterranea, foreste di querce e castagni, laghi alpini, cascate e canyon abitato da una fauna endemica comprendente muflone, cervo, cinghiale, avvoltoio, aquila, falco, ripeto e gabbiano.
Un tour della Corsica, ovunque inizi, finisce sempre per compiere il periplo dell’isola con qualche puntata nell’interno, toccando gli aspetti paesaggistici più suggestivi e facendo soste nei caratteristici villaggi in pietra o nelle piccole cittadine, ricche di chiese romaniche, di cattedrali barocche, di fortezze rinascimentali e di torri di avvistamento. Da non perdere il Deserto degli Agriati, dune rosa ricoperte da rigogliosa macchia, la riserva di Scandola (patrimonio Unesco), un selvaggio paradiso naturale ricco di flora e fauna rara, le bizzarrie geologiche dei calanchi di Piana (altro sito Unesco), Ajaccio con la casa natale di Napoleone, il villaggio fortificato megalitico di Filitosa, vecchio di 8.000 anni, e i 158 menhir di Paluggiu, maggior concentrazione di statue monolitiche preistoriche nel Mediterraneo, le bianche scogliere di Bonifacio in vista della Sardegna, le enormi spiagge sabbiose della costa orientale, le belle foreste montane dell’entroterra.
L’operatore milanese “Adenium – Soluzioni di viaggio” (tel. 02 69 97 351, www.adeniumtravel.it), specializzato in turismo culturale, propone dal 4 all’11 giugno 2011 un itinerari di 8 giorni attraverso gli aspetti ambientali, storici e artistici della Corsica. Partenza con volo di linea da Milano, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle con mezza pensione, guide parlanti italiano, accompagnatrice dall’Italia, assicurazione, quote da 2.740 euro.