Testo e Foto di TERESA CARRUBBA
Abbiamo incontrato a Zagabria la dottoressa Amelia Tomasevic, Direttore dell’Ente del Turismo della città. Ecco cosa ci ha detto :“Quarant’anni fa anni fa Zagabria era tra le mete più frequentate dagli italiani; venivano soprattutto per la caccia e, non essendoci alberghi in campagna, soggiornavano qui in città. Frequentavano spesso il Casinò dell’Hotel Esplanade, considerato tra i più eleganti, vi giocavano solo gli stranieri. A quei tempi si organizzavano feste e manifestazioni a cui spesso venivano invitati cantanti italiani famosi. Poi a poco a poco le cose sono cambiate, sono stati aperti i Casinò in Slovenia, la vacanza è diventata più interessante in Polonia e Ungheria e con i voli low-cost gli italiani hanno cominciato a preferire i paesi esotici, in seguito viene scoperta e apprezzata la costa della Croazia e Zagabria non è più una destinazione ambita. Nel frattempo è cambiato il modo di concepire la vacanza, prima c’erano i viaggiatori oggi sono soprattutto turisti. Prima viaggiava solo chi se lo poteva permettere. Sono stata per tanti anni General Manager dell’ Hotel Esplanade e vedevo arrivare gli ospiti con tante valige, si fermavano minimo una settimana, oggi rimangono 2-3 giorni. Comunque ora la destinazione Zagabria sta riprendendo quota, soprattutto tra gli italiani. Dal canto nostro, per l’anno in corso prevediamo un budget di 30 milioni di euro per la promozionein tutto il mercato estero, anche considerando la finalità di incentivare il turismo durante tutto l’anno e non solo nei mesi estivi.Nel 2010, gli italiani che hanno visitato la capitale croata sono stati quasi 30.000 e un milione in tutta la Croazia, visto che la nostra offerta spazia dalle città culturali alla natura, al mare, al wellness.
Croatia Airlines collega attualmente Roma con Zagabria con un volo giornaliero che fa scalo 5 volte alla settimana a Spalato e 2 a Dubrovnik e porta a destinazione in 2 ore 40', considerando anche gli scali. Per l’estate sono previsti anche voli diretti da Roma per Zagabria 3 volte alla settimana e Venezia-Dubrovnik con 2 voli settimanali. Forse ci sarà un collegamento Atene-Milano-Zagabria.
Inizialmente i collegamenti frequenti riguarderanno la stagione estiva, per coprire il flusso maggiore di turisti, ma il traguardo è quello di renderli possibili durante tutto l’anno anche per consentire di trascorrere un week-end in Croazia anche d’inverno. Soprattutto nella Croazia continentale, poco conosciuta ma altrettanto bella rispetto alla costa. Siamo stati a Milano e a Roma, per rappresentare e promuovere il nostro Paese. Da circa 4 anni ogni Natale e Pasqua ci sono voli charter da Palermo e Catania per Zagabria dove, per accoglierli, organizziamo eventi speciali. Ora la Croazia è stata scoperta anche dai siciliani, c’è un’agenzia diretta da una signora croata che ha promosso molto bene il nostro Paese.
Secondo The Daily Telegraph, Zagabria, è tra le 20 destinazioni da vedere e la Piazza San Marco è tra le 20 più belle d’Europa. Si sta risvegliando l’interesse anche per l’avvicinarsi della nostra entrata nella UE. A Zagabria c’è una grande quantità di concerti, di esibizioni, di musei che offrono un approccio culturale di qualità. Inoltre, locali di livello e ristoranti rinomati come “Baltazar”, dove vanno i politici.Gli alberghi di Zagabria sono di buon livello: in tutto 42 di cui 3 a 5 stelle e 14 a 4 stelle. Si sta sviluppando l’alternativa delle case private che affittano camere anche a livello di albergo a 4 stelle. Appartamenti molto belli, spesso con mobili antichi. Devono solo farci la comunicazione e noi gli forniamo un programma informatico con il quale possano gestire autonomamente le prenotazioni.
Nella parte alta di Zagabria, da aprile ad ottobre ci sono eventi interessanti come quello organizzato da giovani che indossano abiti storici e che camminano per le strade raccontando ai passanti la storia della città. Ogni venerdì e sabato d’estate davanti alla Chiesa di San Marco c’è una rievocazione storica. Musei curiosi come il Broken Relationship che con ironia raccoglie i “resti” delle storie d’amore finite e, tra quelli più classici, un museo di porcellane pregiate come Limoges e Sevres. Non ci sono alberghi nella Zagabria alta, ma sarebbe auspicabile che ci fossero, cosi come dei caffè con i tavolini fuori. Il nostro Ministro del Turismo ha fatto molto, ha addirittura migliorato il modo di fare turismo. Il turismo è una delle nostre risorse più importanti, che determina un introito di 8 miliardi di euro, l’8% del pil, ma ci sarebbe ancora molto da fare. Per facilitare gli investimenti, per esempio, bisogna ridurre il costo del lavoro e i tempi burocratici per le licenze commerciali. Intanto il nostro scopo è quello di incentivare un turismo con soggiorni più lunghi a Zagabria. Gli ungheresi che attraversano la Croazia, scelgono Zagabria per una sosta breve; chi è in vacanza ad Abbaziaprevede solo una gita di un giorno nella capitale, che dista un’ora e mezza. Quest’anno, dopo l’estate abbiamo organizzato 2 date in cui lungo l’autostrada abbiamo offerto acqua, il cuore-simbolo di Zagabria e un dvd, ne abbiamo distribuiti 40mila. Lo faremo ancora.
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