VENITE ADOREMUS 2010

 

Colpisce subito, nella sagrestia della Basilica, un ritratto del Vescovo Carlo  Chenis, che rende davvero con estrema efficacia la vivacità dello sguardo profondo di mons. Chenis, che é rimasto ben vivo nel ricordo di tutto coloro che hanno potuto ?ascoltarne? la profondità di pensiero. 

Curata da Fiorella Capriati, Presidente Emerito dell?UCAI e dal critico d?arte  Stefania Severi, con l?allestimento dell?architetto Stefania Severi, la mostra dal titolo ?Venite adoremus  2010?, é stata infatti organizzata quale ?omaggio? a mons. CHenis.

L?esposizione, che si é avvalsa della organizzazione della Cooperativa ?Apriti Sesamo? , é frutto di un progetto concordato tra l?UCAI  e la Chiesa degli Artisti di Roma, Istituzioni particolarmente seguite da Mons. Chenis (già Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa poi Vescovo di Civitavecchia Tarquinia), che è tornato alla casa del Padre nel 2010.

Mons. Chenis si é  più volte avvicinato con interesse agli artisti che sono stati inviatati a partecipare alla mostra.

Il ritratto di cui si é detto più sopra é stato realizzato da Walter Massi, un giovane ritrattista, che si definisce ?vero figurativo? , scaturito da una formazione presso l?Istituto d?Arte di Civitavecchia, in cui era stato inserito nei corsi di architettura e design, ciò che gli dette proprio quella preziosa capacità di ?costruzione? dei volti, che si può vedere nei suoi ritratti.

Ispirandosi  ai ?Grandi? del Rinascimento e del barocco, egli confessa di essersi lasciato affascinare  particolarmente dall?arte di Leonardo e Caravaggio. Appassionato anche di anatomia, ma  particolarmente attratto dalla ritrattistica, egli  cerca di cogliere ?l?anima? del personaggio, esprimendone ogni afflato, attraverso l?intensità dello sguardo.

L?artista, che ha partecipato a varie collettive (anche se questa é la sua prima mostra d?Arte Sacra), ha un suo laboratorio di falegnameria a Tarquinia, dove si dedica soprattutto a restauri di porte antiche e ad integrazioni di porte in appartamenti storici.

Non potendo in questa sede soffermarci su tutte le opere degli artisti presenti in mostra, vorremmo ricordare il bel presepe inserito da Maria Cristina Crespo in una delle cappelle della Basilica. L?artista ha animato il suo presepe con personaggi che sono sempre i ?suoi? personaggi, ispirati, sia nello stile che nelle dimensioni,  a quelli del presepe napoletano, ma presenti nella sua opera anche  in altri lavori di carattere profano, sempre con quel tipico spirito barocco che li rende molto colorati e movimentati. Il presepe realizzato quest?anno per la Basilica di S.Maria in Montesanto, chiesa degli artisti, é un po? più fiabesco, con rimandi a particolari stili; dopo altre esperienze di rappresentazione di presepi, la Crespo ha voluto quest?anno fare nuove scelte, usando colori chiari, che ambientassero i personaggi del grande Evento tra la neve, dedicandosi personalmente all?allestimento, con particolare cura e meticolosità. Le figure sono realizzate  tutte con  materiale riciclato, ma trattato in modo da mantenere un? aria effimera, pur essendo composte da una  cartapesta durissima.

Come ha sottolineato Mons. Victor Hugo Compean Marquez, Rettore della Basilica, nella presentazione al Catalogo :…? l?odierna mostra, giustamente dedicata al compianto Vescovo e innamorato dell?arte S.E. Carlo Chenis, é davvero una grande, speciale occasione per annunciare la pace, per compiere del bene, in Cristo!?

Inaugurata il 17 dicembre 2010 nella sua  VII edizione, la mostra d?arte sacra ?Venite adoremus? nella basilica di Santa Maria in Montesanto Chiesa degli Artisti,  é divenuta un appuntamento culturale e spirituale, collaudato nel panorama della manifestazione del Natale a Roma.  Alla mostra, che è ospitata per tutto il periodo natalizio nella Chiesa degli Artisti, espongono artisti di vari riferimenti estetici. Questi i loro nomi, di cui si possono leggere le note biografiche nel Catalogo citato: Moreno Bondi, Maria Rosanna Cafolla, Giovanni Calandrini, Carla Caldonazzi, Igina Colabucci Balla, Lorella Cecchini, Gerardo De Meo, Mirta De Simoni, Gigino Falconi, Maurizio Frisinghelli, Enrico Francia, Alberto Giuseppini, Walter Massi, Mauro Molinari, Patrizia Patti, Silvana Pierangelini S. Recchioni, Toni Pizzica, Vanni Rinaldi, Giulio Rossetti, Scuola del Restauro di Rebibbia, Marcello Silvestri, Oleg Supereco, Tito, Wladimiro Tulli.

Fra i testi presenti in  catalogo, oltre a quelli delle curatrici, si possono leggere quelli di S. Em. Rev.ma il Cardinale Francesco Marchisano, legato a mons. Chenis quando fu Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, e di don Fabio Casilli, già segretario di S.E. il Vescovo Chenis. In catalogo è altresì pubblicato un importante scritto del Reverendo Chenis sull?arte sacra.
La mostra ha avuto di patrocini di: Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia; Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio; Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma; Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma; Rotary International, Istituto Rotariano per la tutela del Patrimonio Culturale D. 2080.