Testo e Foto di Luisa Chiumenti
Nei suggestivi spazi della Grande Aula, del Corpo Centrale e lungo il percorso del Giardino delle Milizie dei Mercati di Traiano si stagliano le 80 opere (tra sculture, anche di grandi dimensioni, e tele inserite), realizzate tra il 2007 e il 2010, dal Maestro Antonio Nocera. La grande suggestione spaziale e la monumentalità dei Mercati si fondono, dialogando armoniosamente e con forza, con le sculture del Maestro, pregne di significati.
La mostra ?Oltre il nido?, avendo infatti per tema ?la casa? simbolicamente rappresentata dal nido, ne studia e rappresenta ogni pulsante tonalità emotiva, analizzando quello che rappresenta in effetti il ?luogo attraverso cui l?essere umano si definisce e si dà confini?, ?rifugio atavico di ogni essere vivente?.
Un video, realizzato con animazione in 2D dei disegni del Maestro, racconta appunto le fasi a ci si può giungere (con una poesia composta appositamente da Vincenzo Cerami ) “il viaggio” di un nido dal mare in tempesta (con un riferimento forse ai barconi carichi di migranti), all?approdo sicuro nel seno della ?famiglia? rappresentata dalla donna, quale ?anima mundi? , legata al mistero della ?sopravvivenza della specie umana?.
Curata da Laura Fusco e promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali, la mostra è posta sotto l?Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio dell?UNICEF, l?organizzazione di Archivio Opere Uniche Srl e il supporto organizzativo e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Nell?ambito della mostra é stata prevista un?importante iniziativa umanitaria in sintonia con il tema del ?viaggio? e dell??acqua? : il 13 ottobre infatti, dopo l?orario di chiusura al pubblico é stato organizzato un concerto dei Musicians for Humans Rights per l?Unicef, con una raccolta fondi per il progetto ?Acqua per i bambini nomadi del CIAD?.
E sono comunque proprio i bambini ad essere stati tenuti in particolare considerazione, se si pensa come la mostra si sia posta l?obiettivo di ?interessare e fare partecipare in modo attivo all?esperienza artistica i bambini, attraverso laboratori creativi per i bambini delle scuole elementari, che saranno sollecitati alla costruzione di ”un grande nido”, che faccia intendere il grande valore della casa per ogni essere umano, quale autentica ?culla? degli affetti, simbolo di sicurezza e di un senso salvifico per tutta l?umanità, come se si trattasse di una novella Arca di Noè.
Nato a Caivano (NA) nel 1949, Antonio Nocera si é formato presso l?Istituto d?Arte e l?Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, interessandosi poi particolarmente alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa.
Trasferitosi poi a Milano, sarà in questa sede che inizierà, dagli anni ?70, a realizzare le sue prime mostre, a cominciare da quelle allestite presso la Galleria la Ripa (MI), mentre Parma lo vedrà cinque anni dopo, impegnato in una interessante mostra itinerante sulla tematica della Resistenza che dalle Scuderie della Pilotta, si sarebbe poi trasferita a Modena presso i Musei Civici. Nel 1978 avrebbe poi realizzato il manifesto ufficiale per il Museo della Prima Repubblica Partigiana di Montefiorino (MO).
Molte ancora le sue mostre durante i numerosi viaggi compiuti in Francia, Svizzera e Inghilterra, mentre, negli anni ottanta, consoliderà il filone di «Pulcinella», finchè deciderà di trasferirsi a Roma, dal 1988.Ed é qui che si realizza una sua importante collaborazione con la Zecca dello Stato e le Istituzioni Parlamentari per essere poi invitato ufficialmente, l?anno successivo, dal comitato per le celebrazioni del Bicentenario della Rivoluzione Francese, a tenere una mostra presso il Parlamento Europeo a Strasburgo e poi a Roma con il patrocinio dell?Ambasciata di Francia.
Non é possibile in questa sede ricordare i numerosissimi, prestigiosi incarichi e riconoscimenti che hanno continuato a costellare l?attività creativa di Antonio Nocera, ma ricordiamo almeno la sequenza delle personali relative alle tematiche dell?«Histoire de Pinocchio», del « Petit Chaperon Rouge», mentre egli realizza anche un portfolio a favore della Fondazione mondiale per la ricerca sull?AIDS del Prof. Luc Montagnier sotto l?egida dell?UNESCO.
Rinviando, per ogni altro approfondimento al bel Catalogo, ricordiamo ancora la scultura da lui realizzata nel 1998, in corrispondenza dell?undicesimo ?Congresso Mondiale dell?Associazione Internazionale di ?Relazioni Industriali? tenutasi a Bologna? e, nell?aprile dello stesso anno, la presentazione di un suo bassorilievo al Santo Padre Giovanni Paolo II sul tema «Anno 2000».
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