LUISA CHIUMENTI
Una nuova prestigiosa penna sponsorizza il progetto di monitoraggio della Domus Aurea.
La bella penna (900 euro) é stata data già in dono al Papa, al Sindaco di Roma Gianni Alemanno, a Gigi Proietti e alla Ferilli.
La ?753Roma Domus Aurea? è la terza penna stilografica celebrativa della città di Roma, voluta da Visconti e da ?753Roma?. Il nome della penna, impresso in caratteri latini sulla filettatura, riporta il nome del monumento e l?anno di fondazione della città di Roma, il 753 a.c. appunto, e quest?anno è stata dedicata alla Domus Aurea, la villa fatta costruire dall?imperatore romano Nerone dopo lo storico incendio che distrusse la città nel 64 d.c.
Dopo quell?incendio l?imperatore Nerone si faceva costruire una nuova residenza con le pareti ricoperte di marmi pregiati e le volte decorate d?oro e di pietre preziose, tanto da meritare il nome di Domus Aurea, su progetto degli architetti Severo e Celere e con decorazioni realizzate dal pittore Fabullo. L?enorme complesso comprendeva anche sconfinati vigneti, pascoli e boschi, un lago artificiale, tesori saccheggiati nelle città d?Oriente e preziosi ornamenti, fra i quali una colossale statua dell?imperatore nelle vesti del dio Sole. Ma ecco che, dopo la morte di Nerone, i successori cercarono di seppellire e cancellare ogni traccia del palazzo: i lussuosi saloni furono spogliati dei rivestimenti e delle sculture e riempiti di terra fino alle volte e sopra furono costruite le grandi terme di Tito e di Traiano. Nella valle sottostante fu edificato il Colosseo.
Le fastose decorazioni a fresco e a stucco della Domus Aurea rimasero quindi nascoste fino al Rinascimento, allorché artisti appassionati di antichità, tra cui Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello, Giovanni da Udine e Giulio Romano, calandosi dall?alto in quelle che loro pensavano fossero delle grotte, iniziarono a copiare i motivi decorativi delle volte. Per questo le decorazioni furono chiamate ?grottesche?. Con la riscoperta iniziarono i problemi della conservazione delle pitture e degli stucchi, che sbiadirono velocemente a causa dell?umidità e finirono per essere dimenticati. Solo dopo i ritrovamenti degli affreschi di Pompei gli studiosi si interessarono di nuovo alle grottesche romane e nel 1772 furono ripresi gli scavi nella Domus Aurea.
Oggi la necessità di un urgente monitoraggio delle situazioni di pericolo in cui versano diversi tratti delle strutture del prestigioso complesso hanno portato ad un accordo tra la Soprintendenza e questo particolare sostegno, che la prestigiosa penna può fornire con le sole vendite dei pezzi realizzati: un autentico miracolo di collaborazione pubblico-privato!
Ed é stato così che Visconti, la prestigiosa azienda produttrice di penne ad altissimo livello, insieme a 5 negozi storici della Capitale (Burchi & De Sanctis, Novelli, Rinaldi, Stilo Fetti e Stilograph Corsani), in qualità di promotori del progetto, hanno deciso di donare alla Domus Aurea i fondi necessari ai lavori di monitoraggio strutturale per un anno delle principali lesioni del monumento, che sarà realizzato dalla SPC Srl. Un sostegno alle attività di manutenzione che permetteranno una più rapida riapertura di questo splendido gioiello dell?architettura romana, monumento archeologico della Capitale, chiuso dal 2005 per lavori di restauro.
E come ha dichiarato il Sindaco di Roma Gianni Alemanno:?Celebrare la Fondazione di Roma attraverso la bellezza dei nostri monumenti? si manifesta davvero come ?un tributo che rende onore alla città?.
La ?753Roma Domus Aurea? è un oggetto da collezione realizzato in soli 100 pezzi ? già tutti venduti – destinati ai collezionisti più esigenti.
Ricordiamo anche che già nel 2007 e nel 2008 ?753Roma? ha realizzato ?Armonia Eterna? e ?Regina Viarum?: altre 2 penne da collezione celebrative della Capitale e dedicate rispettivamente ai cromatismi che i marmi dei palazzi storici romani regalano al tramonto e ai sampietrini delle strade imperiali come la via Appia la ?regina delle strade?.
In celluloide antica risalente probabilmente alla fine degli anni 60, la penna ha un colore avorio, che riesce a dare il massimo risalto alla fine incisione dei dipinti Grotteschi riprodotti sul cappuccio e sul fondello. Realizzata in proporzione aurea secondo il numero 0,618, essa ?rispetta il dettato Leonardesco?. I dipinti sono realizzati dai maestri incisori di Visconti con tecnica ?scrimshaw? che veniva anticamente usata per decorare oggetti in avorio. Il pennino è in Palladio 950 23Kt Dreamtouch, novità mondiale Visconti. Il sistema di riempimento è un ?double reservoir power filler? brevetto internazionale Visconti e consente di riempire in sicurezza fino all?equivalente di 10 cartucce evitando qualsiasi perdita di inchiostro nei viaggi aerei.
Per informazioni:
VISCONTI srl
753Roma